Spazio, asteroide sfiora la Terra

Il Giornale Online

Si potrà vedere anche con un telescopio

L'asteroide 2007-Tu24, 250 metri di diametro, “sfiorerà” oggi la Terra. Non c'è però da preoccuparsi perché in realtà passerà a circa mezzo milione di chilometri, ossia poco più distante della Luna. Il fenomeno però potrà essere osservato molto facilmente, se il cielo sarà limpido, utilizzando anche un piccolo telescopio amatoriale. La brillantezza dell'asteroide infatti è molto alta e simile a quella di una stella.

Il fascino di questo avvenimento sta rubando la scena ad altri due eventi altrettanto singolari nel cielo di questi giorni. Il 30 gennaio è scongiurato l'impatto su Marte dell'asteroide 2007 Wd5, scoperto dallo stesso Boattini, ma il passaggio ravvicinato al pianeta rosso di questo fossile del Sistema Solare resta per gli studiosi un evento da non perdere; e tiene col fiato in sospeso il destino del satellite spia americano ormai fuori controllo.

Protagonista incontrastato del cielo notturno resta allora l'asteroide 2007-Tu24. Anche per astronomi e astrofisici è un appuntamento da non perdere: osservarlo è l'occasione per saperne di più sugli asteroidi vicini alla Terra, i cosiddetti Neo (Near Earth Object). “L'asteroide 2007-Tu24 è sicuramente uno dei più vicini, considerando gli oggetti di dimensioni analoghe finora noti”, ha osservato l'astrofisico Andrea Boattini, dell'universita' dell'Arizona a Tucson, impegnato nel programma della Nasa “Catalina Sky Survey”. E' anche una vecchia conoscenza della Terra: il 20 novembre 1950 è passato a una distanza decisamente maggiore (almeno 150 milioni di chilometri) e tornerà ad avvicinarsi il 20 gennaio 2046 e il 29 dicembre 2080.

“Oggi vengono osservati ogni anno centinaia di oggetti di questo tipo. Per ognuno si studiano le caratteristiche in modo da seguirne la storia di orbita in orbita, con la sicurezza che la Terra non correrà rischi. “Non è ancora finito il bombardamento di asteoridi che aveva caratterizzato la storia della Terra nel suo primo miliardo di anni. Adesso naturalmente questi fenomeni sono molto meno frequenti, ma non si sono esauriti”, osserva Boattini. “Basti pensare – aggiunge – che ogni anno avviene l'impatto sulla Terra di un oggetto molto piccolo, dal diametro di uno o due metri. Corpi di queste dimensioni bruciano nell'atmosfera e può accadere che arrivi a Terra solo qualche frammento”.

Resta poi l'attenzione nei confronti del satellite spia americano di grandi proporzioni che ha perso la sua energia propulsiva e potrebbe cadere sulla Terra tra la fine di febbraio o, al massimo, la fine di marzo in una località che non è possibile prevedere. Il satellite è ormai fuori controllo e potrebbe contenere materiale considerato pericoloso. Il portavoce del National Security Council, Gordon Johndroe, già nei giorni scorsi ha assicurato che la situazione è allo studio degli esperti e che si stanno prendendo in considerazione tutte le opzioni possibili per rendere minimi gli eventuali danni che il satellite potrebbe causare.

Fonte: tgcom.mediaset.it