Stop ai veleni

Il Giornale OnlineStop ai veleni ancora in circolazione.
Dai tessuti dei divani ai piatti usa e getta, dalle scarpe griffate a vernici di casa e pesticidi nei campi, tutti i prodotti di uso comune nascono impregnati di sostanze chimiche.

Ora pero' saranno almeno 30.000 quelle che dovranno fornirsi di una ''patente'' europea grazie ad un nuovo regolamento: il Reach. Il tutto con un benefico impatto sulla salute e per l'ambiente. Con l'applicazione del Reach, partito nel giugno scorso, secondo la Commissione europea si stima una riduzione del 10% di malattie connesse alla produzione e all'uso di sostanze chimiche, in particolare alcune migliaia di decessi in meno all'anno per tumori. Questo quanto emerso nel corso della prima conferenza nazionale sull'attuazione del regolamento organizzata dalla Commissione europea e dai ministeri della Salute, dell'Ambiente, dello Sviluppo economico, Istituto superiore di sanita' e agenzia per la protezione dell'Ambiente (Apat).

Il via al regolamento a livello nazionale si basa infatti sulla collaborazione fra questi tre dicasteri, con il ministero della Salute come capofila del comitato di coordinamento e il coinvolgimento delle Regioni. Secondo il Wwf sono circa 100.000 le sostanze chimiche in commercio e circa 1.500 i nuovi composti introdotti ogni anno.

Ad essere in ballo c'e' tutta la catena alimentare, che passa dai cibi e arriva agli esseri umani, senza dimenticare anche gli animali. Quella del Reach e' quindi una grande innovazione per l'industria chimica europea, al primo posto a livello mondiale. Non a caso americani e cinesi stanno guardando a questa nuova normativa, che uniforma il sistema di tutela tenendo sempre piu' alla larga le merci senza ''patente'' europea.

''Con questo regolamento ci sono i presupposti per migliorare il mercato delle sostanze chimiche e la competitivita' delle industrie'' ha affermato Pier Luigi Bersani, ministro dello Sviluppo economico, nel suo intervento alla Conferenza, sottolineando anche il ruolo del suo ministero con un apposito help desk nazionale destinato alle imprese. Nel suo messaggio il ministro della Salute Livia Turco ha invece affermato il ruolo del Reach come ''grande ombrello protettivo'' per la salute dei cittadini europei, mentre nella sua nota il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, ha colto l'opportunita' per l'industria di incentivare una ''chimica verde'', all'insegna di prodotti naturali e di una nuova ricerca.

''Se prima del Reach la massima tutela era applicata ad esempio ai giocattoli e prodotti per bambini – spiega Francesca Fratello, direttore della prevenzione del ministero della Salute – oggi questa viene ampliata a tutti i prodotti''. ''L'obiettivo – spiega Pietro Pistolese, esperto del ministero della Salute – e' che sostanze come cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione (CMR), persistenti, bioaccumulabili e tossici, non solo per l'ambiente ma per l'uomo (PBT) e distruttori endocrini, vengano banditi dalla circolazione''.

Fonte: http://www.promiseland.it