Su "Nature": Il segreto della superconduzione ad alta temperatura

Il Giornale Online
Finora l'osservazione dei processi microscopici era stata ostacolata da una sorta di velo che offusca il sistema un volta che inizia la superconduzione.

Scienziati dell’Università di Cambridge hanno identificato per la prima volta un componente chiave che potrebbe spiegare l’origine e la natura di un fenomeno sfuggente come la superconduttività a temperatura ambiente e ne riferiscono sull'ultimo numero della rivista “Nature”.
La ricerca di materiali in grado di condurre elettricità senza virtualmente alcuna resistenza anche in condizioni ordinarie è in corso almeno da due decenni per l’importanza applicativa che avrebbe la capacità di sfruttare tecnologicamente un simile fenomeno, che troverebbe impiego dai treni a levitazione superveloci a tecniche medicali di risonanza magnetica nucleare più efficienti, dai generatori di corrente, trasformatori e linee di trasmissione senza dispersioni per finire con i supercomputer di prossima generazione.

Sfortunatamente, gli studiosi non sono stati finora in grado di comprendere perché i materiali di ossido di rame superconducano a temperatura estremamente bassa (vicina alla liquefazione dell’azoto), mentre molti meno materiali possono supercondurre elettricità a temperature più alte. Questi ultimi sono, inaspettatamente, isolanti ceramici che si comportano come magneti dopo aver subito alcuni processi di dopaggio. Il mistero in questo caso è: come fa un magnete che non trasporta elettricità a trasformarsi in un superconduttore che è un perfetto conduttore?

I ricercatori di Cambridge hanno compiuto un significativo passo in avanti per rispondere a tale domanda. Hanno infatti scoperto dove le ?lacune? che trasportano la carica si originano all?interno della struttura elettronica dei superconduttori a ossido di rame. Questi risultati sono particolarmente importanti per individuare la ?colla? che tiene insieme le lacune e per determinare ciò che consente a esse di supercondurre.

“Una difficoltà sperimentale nel passato er rappresentata dall?accesso ai processi microscopici del sistema una volta che sia cominciata la superconduzione. La superconduttività getta una sorta di velo sul sistema, nascondendo i processi profondi alle sonde sperimentali?, ha commentato Suchitra E. Sebastian. Un enorme progresso è stato quello di utilizzare intensi campi magnetici, che individuano le lacune oltre la nebbia della superconduzione grazie ai vortici, regioni in cui la superconduttività è distrutta e attraverso i quali la struttura elettronica sottostante può essere studiata.

(10 luglio 2008)
Fonte: http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Il_segreto_della_superconduzione_ad_alta_temperatura/1332652

Vedi: https://www.altrogiornale.org/news.php?item.2989.10