Secondo Anshul Saini e Dejan Stojkovic, l’informazione contenuta in un buco nero potrebbe non essere persa per sempre. I risultati del loro studio implicano che per un osservatore che si trovi al di fuori dell’orizzonte degli eventi è ancora possibile recuperare l’informazione e rappresentano un passo significativo verso la soluzione dell’ormai famoso “paradosso dell’informazione dei
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Attila il buco nero, flagello della galassia
Descritto sulle pagine di “Nature” dall’italiano Francesco Tombesi, ricercatore alla NASA e associato INAF, il buco nero supermassiccio al centro della galassia IRAS F11119 sferza l’ambiente circostante con venti fino a un quarto della velocità della luce, smorzando la formazione stellare.
L’urlo nero della galassia è un vento relativistico che si leva impetuoso dal suo
Il mostruoso buco nero all’alba dell’universo
SDSS J0100 + 2802 è il più brillante quasar mai scoperto nell’universo primordiale, alimentato da un buco nero di ben 12 miliardi di masse solari, il più massiccio finora noto in epoche così remote. Il risultato è stato raggiunto da un team internazionale di astronomi guidato dal cinese Xue-Bing Wu grazie anche alle osservazioni condotte
Buchi neri, così gli scienziati possono misurare le distanze interstellari
Secondo una ricerca pubblicata su Nature per calcolare la distanza di una galassia lontana basta studiare il buco nero che si trova al suo interno e l’anello di polvere che lo circonda.
Misurare precisamente le distanze interstellari è sempre stato un grande problema degli astronomi. Che oggi potrebbe essere risolto grazie a un anello
Buchi Neri: singolarità e orizzonti degli eventi potrebbero essere un “mito”
Si sono dette e sentite tante cose sui buchi neri, gli oggetti più densi che conosciamo nell’Universo, forse i più bizzarri in assoluto. Di recente abbiamo pubblicato un paio di post sulla polemica scatenata da Stephen Hawking in merito alla sua dichiarazione secondo la quale “i buchi neri non esisterebbero” (astronomicamens; astronomicamens), forse mal
Quando i buchi neri si divertono
Eccovi due “news” riferite, entrambe, a effetti speciali creati da buchi neri galattici. Il primo caso è particolarmente impressionante e ci ricorda i fuochi artificiali. Il secondo è molto meno evidente, ma potrebbe aprire la strada per la scoperta di molte coppie di buchi neri (teoricamente invisibili) e fornire ottimi candidati per la ricerca delle
Una nana dal cuore supermassiccio
I buchi neri giganti potrebbero essere più numerosi di quanto si pensa. In uno studio apparso su Nature è stata infatti confermata la presenza di un buco nero supermassiccio là dove non dovrebbe essere: all’interno di una galassia molto piccola e densa, una cosiddetta nana supercompatta. Il commento di Eleonora Torresi (INAF)
Generalmente, i buchi
Una stella di Planck al centro dei buchi neri
Qualche settimana fa, Carlo Rovelli e Francesca Vidotto hanno caricato su arXiv.org un articolo che farà discutere molto. Si intitola Planck stars. Vi si sostiene una tesi abbastanza forte: i buchi neri non sono fatti come ci immaginiamo poiché al posto della singolarità potrebbe esserci una stella di Planck. E non è una sostituzione da
Sagittarius A *, buco nero o wormhole
L’interferometro GRAVITY comincerà dal prossimo anno a carpire segreti a Sagittarius A, il buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia. Due studi teorici cinesi, guidati da un italiano, distinguono lo scenario offerto da buchi neri, più o meno classici, nonché da esotici wormhole.
Uno degli oggetti più straordinari della Via Lattea è Sagittarius A
Rilevato flusso di energia di un enorme buco nero nell’orbita della Terra
Il blob di raggi gamma è stato registrato dalla strumentazione del satellite della Nasa Fermi Gamma-ray Space Telescope. Intanto è stata scoperta una colossale eruzione proveniente da un altro massiccio buco nero che dista circa 44 milioni di anni luce e si trova nella costellazione dei Pesci. Un intenso flusso di energia prodotta da un