Templari – La storia segreta di Guglielmo D’orleans

Templari – La storia segreta di Guglielmo D’orleans

templari“Il nostro Ordine segreto agli stessi Templari, e di cui mai nessuno, neanche dopo la soppressione del Tempio, è mai venuto a conoscenza, si chiamava l’Ordine dei Cavalieri Templari della Daga Dorata.

Ne facevano parte 33 cavalieri dell’Ordine del Tempio. Un’organizzazione all’interno della nostra grande struttura, con scopi e obiettivi particolari, fondata in maniera segreta, per meglio poter portare a termine compiti e attività speciali, a seconda delle diverse linee d’azione, indicate dal Gran Maestro, per la loro attuazione. L’Ordine ha operato soprattutto in un certo periodo storico, con compiti di segretezza estrema, perché inviava i Cavalieri a cercare documenti segreti legati a particolari settori religiosi. Non seguivano le direttive della tradizione cattolica romana e quindi del Papa.

Da ciò l’interesse anche per alcuni ordini cristiani sì, ma non osservanti, come gli Gnostici e i Catari che erano tenuti sotto stretta osservazione. I documenti ottenuti tramite contatti diretti con queste, così come con altre confessioni religiose, erano ben custoditi, anche perché questi altri gruppi religiosi costituivano un pericolo per i fedeli alleati del Papato. L’Ordine della Daga Dorata era riuscito a entrare in possesso di antiche pergamene e documenti segreti che avrebbero certamente destabilizzato il potere della Chiesa Cattolica. Tutti i contatti con questi gruppi, alternativi all’ortodossia della Chiesa di Roma, venivano tenuti nella massima segretezza, così come i rituali con cui operavano.

Una piccola pergamena, con il simbolo di questo Ordine segreto, veniva consegnata, ai 33 affiliati, alla fine della ritualità di investitura, che li avrebbe per sempre consegnati alla conoscenza di Verità segrete, da ricercare e da difendere. Molti segreti vennero a conoscenza dell’Ordine grazie a questi contatti con comunità che rappresentavano tutte le religioni. Islamiche, Ebraiche, Essene, anche Buddiste, e così via. Grandi segreti che racchiudevano le grandi Verità sparse in altre fedi, in altre correnti di pensiero per formare un’unica vera Verità, quella del Cristo, in modo che le Sue parole non fossero distorte o manipolate dal potere o dai poteri delle tanti religioni del tempo.

Il Gran Maestro, Jacques de Molay, aveva molta documentazione super segreta, attinente anche a queste Verità occulte, che fece nascondere in alcune località segrete. L’Ordine della Daga Dorata non ha mai cessato di essere operativo, anche se ufficialmente tutto l’Ordine Templare venne sacrificato. Vi erano 3 adepti, che durante il sovrapporsi dei diversi Gran Maestri, conservavano tutte le informazioni segrete e i luoghi dove venivano occultate. L’Ordine aveva ritrovato in Terra Santa l’olio di Giovanni Battista, contenuto in un’ampolla dorata. Prima di una missione, i 33 Cavalieri o quelli presenti in quel momento, si disponevano in cerchio, con le spade rivolte verso il basso. L’ampolla dell’olio sacro era nel mezzo. Con la piuma di un pavone maschio, intinta nell’olio, si toccava la spada del Gran Maestro, in modo da potere dar luogo alla Cerimonia dell’Unzione.

A ogni Cavaliere veniva quindi affidata un’impresa che egli doveva portare a termine. L’impresa era nota solo a lui e ogni Cavaliere aveva la sua propria missione. Nessuno sapeva o era tenuto a sapere quali fossero le missioni che venivano affidate agli altri Cavalieri. La missione finale spettava sempre e solo al Gran Maestro, tenuto poi a mantenere il segreto; ecco perché non vi è traccia alcuna sul vero operato dei Cavalieri della Daga Dorata, né sui compiti che erano loro affidati, né su quali fossero i compiti da dover portare avanti. Quei Cavalieri erano legati da una matrice unitaria: l’onestà, la tenacia, la ricerca della Verità per un fine sociale di aiuto alle anime tutte, perché l’amore trionfi sempre sotto qualsiasi bandiera che ogni essere decide di servire, per la battaglia di elevare e far elevare se stesso e l’umanità verso la redenzione del Cristo: un messaggio rivolto a tutta l’umanità. Il nostro Ordine ha voluto perpetuare molte di quelle verità, nelle Pietre perché nelle pietre è il gran segreto”.

Così Guglielmo d’Orleans, un Cavaliere della Daga Dorata, sfuggito alle persecuzioni e ai roghi del Re Filippo il Bello e della Inquisizione di Papa Clemente V, raccontava in un diario segreto “Le Livre Occulte”, le gesta e la missione di questo gruppo segretissimo che operò tra il 1200 e il 1300, durante l’epopea della Cavalleria Templare. Il testo riportato è solo un brano del racconto che una setta segreta, storicamente ben conosciuta, i “Rex Deus”, ha consegnato a Gian Marco Bragadin, scrittore storico/esoterico, che ha pubblicato saggi e romanzi sulle Verità occultate di Maddalena e di Gesù/Melchisedek.

Con l’intento, dopo 700 anni di silenzio di far conoscere Verità sui Templari nascoste per 700 anni.

Rituali occulti, l’Ordine Templare Femminile “Le sorelle di Maddalena”, la scoperta dell’America due secoli prima di Colombo, l’utopia da una sola religione, sotto la parola di Cristo.

Gian Marco Bragadin

I Cavalieri Templari della Daga Dorata - Libro