Teoria dei Gradienti e delle Onde Portanti

Teoria dei Gradienti e delle Onde Portanti

 

gradL’essere umano è limitato nella percezione della realtà dai limiti fisici dei suoi 5 sensi, quindi può rilevare solo una minima parte dell’immensa realtà che lo circonda. Per poter interagire con i suoi simili e con l’ambiente circostante, l’uomo deve organizzare le informazioni ricevute ed essendo un essere sociale deve trovare un livello di condivisione. Per questo, di generazione in generazione, viene insegnata e condivisa, un interpretazione della realtà in categorie e catalogazioni. La comprensione del conosciuto, non è frutto di una libera sensazione dell’individuo ma è in gran parte influenzata da usi costumi e convinzioni del gruppo sociale a cui si appartiene.

La conseguenza di tutto ciò è che l’essere umano percepisce molto poco di quello che gli sta attorno e interpreta spesso le cose a schemi preconfezionati.

Le aumentate possibilità di registrare e valutare la realtà, grazie allo sviluppo della tecnologia, ha costretto di volta in volta l’uomo a riadattare e rivedere le sue sicurezze e le sue idee. Le teorie scientifiche e le spiegazioni degli avvenimenti naturali sono spesso diventate anacronistiche alla luce di ampliate conoscenze. Negli anni l’uomo ha imparato a rilevare suoni inudibili, onde invisibili e radiazioni non percepibili, ma quanto altro non è ancora riscontrabile e misurabile? Quanto diverso ci potrebbe apparire il mondo se potessimo percepire le correnti magnetiche o elettriche, oppure se potessimo veramente scrutare il microcosmo o se avessimo una sensazione del trascorrere del tempo diversa da quella che abbiamo? La meccanica quantistica ha completamente destabilizzato le sicurezze dell’essere umano aprendo nuovi orizzonti. Ha presentato una realtà dove onde si comportano come particelle e particelle si comportano come onde e dove l’osservatore influisce nell’osservato, modificando solidità e sicurezze ed introducendo il principio di indeterminazione.

La tecnologia da sola non permetterà mai all’uomo di indagare tutti gli aspetti dell’immenso Universo che lo circonda, ma probabilmente questo aspetto non riguarda il destino umano. Per un vero progresso scientifico e sociale l’uomo deve abbandonare la presunzione di sapere e affrontare con apertura mentale e con occhi innocenti di un bambino, quello che lo circonda. L’umanità deve aprire i suoi orizzonti e liberare le sue facoltà intellettuali per poter finalmente dispiegare le ali verso un nuovo stato di consapevolezza; per fare questo è necessario che l’uomo abbandoni le abitudini che lo bloccano in schemi mentali limitanti.

Purtroppo gli scienziati che non si sono conformati alle idee e ai preconcetti dalla società, sono stati spesso derisi ed allontanati perché questo è il sistema di autodifesa dello status quo. La società come la materia è immersa in uno stato di inerzia, e per cambiare i suoi convincimenti e le sue fondamenta ha bisogno di una forza enorme, di una massa critica che accetti il cambiamento.

Da Galileo in poi la storia continua a raccontare di geni innovatori incompresi trattati dalla società come pazzi o criminali, talvolta imprigionati, internati e uccisi, e in rari casi riabilitati e riconosciuti per il loro valore solo postumi. Molte nuove idee e innovazioni non sono state sufficientemente sviluppate e prese in considerazione a causa di questa inerzia e si è perso tempo ed occasioni.

Siamo arrivati ad un punto in cui la società deve necessariamente cambiare per sopravvivere e questa consapevolezza deve essere la spinta per portarla a superare l’inerzia sociale. Da un punto di vista tecnico scientifico dobbiamo trovare una soluzione che ci traghetti da una società basata sull’utilizzo dei combustibili fossili a nuovi tipi di tecnologia. Non abbiamo molto tempo ed è importante riuscire a sviluppare nuove idee e tecnologie valutando tutte le possibilità.

Si sta parlando sempre più insistentemente di Fusione Fredda; questa potrebbe essere una buona soluzione per la produzione di calore e forse anche di energia. Ma è fondamentale capire gli equilibri che ci circondano per far si che la nostra permanenza su questo pianeta sia più equilibrata e più sostenibile possibile.

L’idea di questo sito è nata per offrire idee e consigli per soluzioni pratiche, progettuali e teoriche diverse, al fine di formulare dispositivi che hanno minor impatto sulla vita del pianeta. L’autore del sito ha introdotto dei concetti nuovi per spiegare alcuni incredibili effetti naturali e tecnologie alternative che funzionano in contrapposizione alle leggi della fisica fino ad ora conosciute.

Se non si accetta la possibilità di ampliare l’interpretazione della realtà la ricerca delle soluzioni sarà sempre ristretta a ciò che è già conosciuto e le possibilità e soluzioni saranno molto limitate.

Il tempo è alla base della nostra esistenza, è l’energia che crea il nostro mondo, senza di esso nulla esisterebbe, ed è per questo che la ricerca di una teoria sull’energia non poteva che fondarsi sulla gestione delle variazioni del tempo.

Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia (Artur C. Clarke)

La capacità dell’essere umano di produrre innovazione scientifica e tecnologica nasce dalla sua profonda indole creativa e dalla sua capacità di leggere l’ignoto. Come un’artista crea da materia inanimata le sue opere d’arte, così il vero genio riesce a trarre dall’universo esterno ispirazione per la creazione di idee e tecnologia. Ma come l’artista spesso non viene capito e apprezzato nella sua grandezza dai contemporanei così lo spirito creativo di uno scienziato spesso non viene compreso e accettato dalla società che invece ha bisogno di maggior tempo per digerire le innovazioni, il mutamento di prospettiva e la magia dei nuovi concetti.

L’uomo di conoscenza si trova da solo a dover affrontare l’opposizione statica degli scettici; per poter perseverare nella sua strada e continuare il lavoro deve essere sostenuto da una grande fede e forza interiore. La convinzione nei suoi mezzi e nella sua verità deve essere incrollabile per non soccombere alle difficoltà. E’ per questo che il vero uomo di conoscenza, come un guerriero impeccabile, non si piega, ma piuttosto alla lunga si spezza.

Chi ha pazienza e voglia di approfondire l’argomento, potrà scoprire storie affascinanti sulla vita di scienziati e uomini di conoscenza che negli anni hanno lottato duramente e lavorato spesso nell’ombra o senza ricompense spinti dalla loro fede e dalla loro speranza nell’umanità. Come novelli martiri hanno ricevuto in cambio infamia ed oblio e meritano invece il massimo rispetto per l’amore e la devozione che hanno dimostrato alla causa della pura conoscenza.

In particolare è chiarificatrice la storia di Nicola Tesla che dovrebbe essere studiato e riverito come uno dei più grandi e fertili scienziati di tutti i tempi. Nonostante abbia rivoluzionato il nostro stile di vita con le sue invenzioni e brevetti è stato alla fine relegato nei trafiletti dei libri di scienza. Purtroppo.. “la storia è scritta dai vincitori” ed Edison che dimostrò cecità intellettuale, bassezza morale ed mancanza di etica continua ad avere più spazio didattico nonostante che nel confronto, anche scientifico, risulti profondamente deficitario.

Uno dei personaggi più affascinanti del secolo scorso è senza dubbio Pierluigi Ighina, amico e collaboratore di Marconi (altro scienziato non sufficientemente valutato). Ighina non è stato solo uomo di scienza, ma veramente uomo di coscienza e spirito che ha cercato di lasciare una concezione d’incredibile profondità etica ed umanità. Un altro Italiano che per le sue teorie e la sua moralità avrebbe meritato sicuramente maggior fama è Marco Todeschini.

Ma sono molti i ricercatori che meritano maggior approfondimento, e alcuni sono già stati citati su questo sito, ricordiamo per esempio: Kozyrev, Bruce Depalma, Stefan Marinov, Paul Davis ecc.

Un personaggio particolarmente affascinante per tenacia, coraggio e sfrontatezza è Emidio Laureti. Questo ricercatore lavora dal 79 con mezzi autonomi e con l’aiuto di un gruppo di fidati collaboratori su teorie e tecnologie innovative nel campo della PNN (*) dirigendo anche la pubblicazione “Nova astronautica”.

Un discorso a parte va poi fatto per i moltissimi pionieri della fusione fredda tra cui ricordiamo il compianto Prof. Giuliano Preparata e l’ancora attivo Roberto Monti, Piantelli, Andrea Rossi e il prof. Focardi.

Come si è cercato di illustrare in queste pagine il Futuro ci sta portando ad un’interpretazione dell’universo molto diversa da quello che è stato ritenuto ed accettato fino ad oggi. Le teorie scientifiche dovranno essere in parte riviste per poter dare risposte ai molti interrogativi e alle molte incongruenze che sono state troppo a lungo ignorate (**).

In questa nuova visione il problema non sarà la disponibilità di energia, che come abbiamo illustrato è invece abbondantemente presente, e sfruttabile in molti modi, ma piuttosto la necessità per l’uomo di individuare corretti atteggiamenti di recupero energetico che operino in pieno equilibrio con la natura e l’universo. I sistemi suggeriti di interazione con i Gradienti e di “riequilibrio” universale porteranno enormi vantaggi rispetto ai combustibili fossili sia per il minor inquinamento sia per l’abbondante disponibilità senza limiti geografici.

Va però tenuto conto che agendo su equilibri nascosti e diversi, di cui poco conosciamo, sarà necessario operare con una certa discrezione per evitare di creare squilibri pericolosi di cui è difficile valutare le conseguenze. (Tesla e molti altri hanno lanciato avvertimenti a riguardo). Nel futuro molto spazio della ricerca dovrà essere rivolta al contenimento e al controllo degli effetti di questi nuovi sistemi di produzione energetica.

Guglielmo

digilander.libero.it/kems