Torna ad eruttare il vulcano Mount Redoubt

Il Giornale OnlineIl Vulcano dell'Alaska è tornato in eruzione per la prima volta dopo 19 anni. Le possibili influenze sul clima.

Marco Rossi: 05-04-2009 ore 20:36

Tornano le eruzioni vulcaniche spettacolari sul nostro Emisfero: stavolta è il turno del Vulcano Mount Redoubt, in Alaska, che, già in attività dallo scorso 23 Marzo, adesso ha

Questa eruzione vulcanica assume un'importanza maggiore rispetto alle varie eruzioni che si verificano normalmente lungo la fascia equatoriale, o nell'emisfero Meridionale.

Il Monte Redoubt è un vulcano attivo che è situato sulla Penisola di Kenai, in Alaska meridionale, è alto 2700 metri, posto a circa 180 km di distanza da Anchorage, verso sud ovest rispetto a tale città.

E' eruttato cinque volte, nel corso degli ultimi 110 anni: nel 1902, 1922, 1966, 1989, e, appunto, in questi giorni.

La grande eruzione del 14 Dicembre 1989 ha riversato migliaia di tonnellate di cenere fino ad un'altezza di 14 km in atmosfera, riuscendo quindi a penetrare oltre la Tropopausa, ceneri che hanno poi ricoperto un'area di 14 mila km quadrati.

Tale eruzione perdurò per circa cinque mesi.

Sembra che, al momento, l'attuale eruzione sia simile a quella di vent'anni fa, che causò circa 160 milioni di dollari di danni in tutta la zona.

Sono molto discusse le influenze climatiche dei vulcani sul clima del nostro Pianeta.

Su una cosa vi è abbastanza certezza: quando una grande eruzione riesce, con il suo cono di detriti, a superare i limiti della Tropopausa, immette in stratosfera una gran quantità di goccioline di acido solforico, che sono in grado di riflettere direttamente la radiazione solare incidente, abbassando la quantità di calore che giunge direttamente sulla superficie terrestre.

Arrivate infatti nella Tropopausa, tale materiale di origine vulcanica rimane “intrappolato” a lungo, proprio a causa dell'assenza di scambi atmosferici verticali tra Troposfera e Stratosfera, per questo le influenze delle eruzioni vulcaniche possono perdurare per molti mesi sul clima terrestre.

Ovviamente, maggiore è la portata di tale eruzione, e maggiore saranno anche gli effetti sul nostro clima.

Alle eruzioni vulcaniche soprattutto del Monte El Chicon, nel 1983, e del Pinatubo, nel 1990, sono stati attribuiti effetti diretti sul “Global Warming”, apparso in decrescita nei mesi ed anni successivi.

Tuttavia, è nel passato che si ebbero gli effetti maggiori: con l'eruzione del Krakatoa, nel 1883, e del Monte Tambora, nel 1815, a cui venne attribuito un sensibile raffreddamento delle temperature globali, ed anche uno dei periodi più freddi della cosiddetta Piccola Età Glaciale.

Molto importanti sono comunque le eruzioni che si verificano sul nostro Emisfero, soprattutto di vulcani Islandesi o dell'Alaska, in quanto ceneri e particelle solforiche si distribuiscono in modo quasi immediato sul nostro Emisfero, con un'influenza più diretta sul clima di Europa e Nord America.
Marco Rossi

Fonte: http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=19940