Trovata in Turchia un'antica città interamente sommersa dalle acque

Il Giornale Online

Gli archeologi che lavorano nel sito di Limantepe stanno effettuando i primi scavi subacquei e scoprendo, a poco a poco, i resti di parte di una città scivolata sott’acqua durante un antico terremoto.

Il sito, vecchio di 6000 anni, si trova a Izmir, nel distretto di Urla in Turchia. Il professor Hayat Erkanal, direttore del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Ankara, ha recentemente comunicato, all’agenzia di stampa Anatolia, degli scavi in corso.

Gli scienziati credono che un intenso terremoto si sia verificato intorno al 700 a.C. ed abbia causato lo slittamento, al di sotto del mare, per circa un chilometro, di un’importante sezione della città. La squadra di archeologi guidata da Erkanal ha frequentato numerosi corsi di immersione prima di iniziare gli scavi, con l’aiuto dell’esperienza e dell’equipaggiamento concesso dall’Università israeliana di Haifa.

Gli scavi a Limantepe sono il terzo più grande scavo in corso nel mondo, dopo quelli attualmente condotti in Francia e nei territori Palestinesi. Erkanal, ammette che sono venuti in contatto con i resti della città sommersa soltanto casualmente, mentre stavano svolgendo dei lavori per un’altra ricerca nelle vicinanze.

“Noi non abbiamo un programma di lavoro subacqueo. Non avrei mai pensato di essere coinvolto in questa impresa. È una strana coincidenza”, ha aggiunto.

L’archeologo dice che la sua equipe è convinta che il sito sia composto da una strada ed alcune strutture portuali appartenenti al periodo classico greco-romano. La squadra che comprende circa 40 persone sta scavando sott’acqua per circa due ore al giorno.

Gli scavi producono dei frutti

Il progetto in corso a Limantepe ha iniziato a ripagare e ad attirare l’attenzione internazionale. Erkanal riferisce, che nell’ultimo anno ha viaggiato all’estero per presentare la scoperta in dieci differenti conferenze e convegni. Il sito è un modello per gli scavi e l’esame delle culture prima del periodo classico, ha aggiunto.

Egli sottolinea che comunque loro sono soltanto alla punta dell’iceberg e che molto lavoro li attende ancora. “Limantepe era era uno dei maggiori centri della regione Egea nel III secolo a.C. in termini di trasporto navale e di ogni sorta di attività agricola“.

L’archeologo ha fatto notare che il ritrovamento di mura ed altre costruzioni, che potrebbero essere stati un antico palazzo, sono la dimostrazione dell’importanza di questo centro politico.

Spazio aperto ai turisti

Erkanal dice che il team sta considerando di aprire una sezione degli scavi dell’area di Limantepe, che credono risalire alla prima Età del Bronzo, ai turisti.

Quest’estate progettano di collocare una telecamera sulla tuta di uno degli archeologi subacquei in modo da fa affluire immagini e filmati ai monitor del campo base ed attraverso degli speciali microfoni parlare direttamente con gli archeologi sulla terraferma. Questo creerà l’opportunità per gli studiosi ed i turisti di seguire lo sviluppo gli scavi. Quando il team si sarà ben organizzato, i turisti che vorranno potranno anche immergersi ed osservare in prima persona le rovine subacquee, ha precisato Erkanal.

Fonte: http://mondoantico.wordpress.com/2009/04/03/trovata-in-turchia-un%E2%80%99antica-citta-interamente-sommersa-dalle-acque/