Ufo: Londra mettera' in rete i suoi X-files

Il Giornale Online

Negli ultimi trent'anni i 'Mulder' britannici hanno indagato su circa settemila casi di contatti con gli Ufo

Piloti di aereo che hanno dato l'allarme perché “inseguiti da dischi volanti”, gente che in notti buie e tempestose ha assistito allo sbarco di extraterrestri; molti racconti di “rapimento per mano dei marziani”: negli ultimi trent'anni i 'Mulder' britannici hanno indagato su circa settemila casi di contatti con Ufo e hanno generato una valanga di 'X-Files' che diventeranno presto di pubblico dominio.

La notizia farà senz'altro piacere a Fox Mulder, l'eroe della serie televisiva X-Files: sulla scia della Francia, che lo ha fatto lo scorso marzo, anche la Gran Bretagna ha optato per la glasnost e renderà presto noti tutti i documenti riguardanti le indagini svolte nel massimo segreto ogni qual volta è stato segnalato l'avvistamento di un Ufo o si è parlato di una qualche presenza aliena.

Il ministero britannico della Difesa ha deciso l'apertura dell'archivio, che sarà messo progressivamente su Internet, per far fronte ad un “labirinto di voci e congetture distorte” sulle informazioni raccolte dal governo di Sua Maestà sul fenomeno Ufo.

Negli X-Files televisivi Fox Moulder indaga sugli Ufo per conto dell'Fbi, ma in Gran Bretagna questi accertamenti sono competenza di un ufficio di intelligence agganciato al ministero della Difesa, chiamato Di55.

Gli ufologi sperano che la pubblicazione dell'archivio getti nuova e definitiva luce su incidenti come quello del 26 maggio del 1977, quando i cinque uomini a bordo di un bombardiere Vulcan in volo sopra l'Atlantico diedero l'allarme per un misterioso “oggetto” luminoso che li inseguiva.

Si aspettano nuovi input anche per il presunto sbarco di extraterrestri da un disco volante nel 1980 in una foresta del Suffolk durante una notte di nebbia fitta: dopo la segnalazione dell'avvistamento (paragonato a quello di Roswell negli Stati Uniti) furono o no trovate forti tracce di radiazione in quel luogo?.

La pubblicazione dell'archivio britannico dovrebbe sfatare ulteriormente il sospetto, alimentato dai telefilm della saga X-Files, che i governi di mezzo mondo siano coinvolti in una colossale e cinica opera di occultamento ai danni dei cittadini, tenuti all'oscuro sulla incombente presenza degli alieni. Ma lo zoccolo duro degli ufologi ha già messo le mani avanti e si dice convinto che la Gran Bretagna non divulgherà assolutamente la totalità delle informazioni in suo possesso sugli “oggetti non identificati”, ma soltanto una parte e per giunta censurata.

Al ministero britannico della Difesa la preoccupazione maggiore è evitare che la pubblicazione dell'archivio porti a un crash del suo sito Internet, come è successo a marzo in Francia a causa delle enormi richieste di accesso agli X-Files.

ATS

Fonte: ticinonews.ch/articolo.aspx?id=44872&rubrica=15