Un misterioso "blob" nello spazio

Il Giornale OnlineInizialmente identificato tra 207 galassie distanti osservate nelle lunghezze d'onda ottiche, si è poi riusciti a stimarne la distanza passando a misurazioni spettroscopiche.

Un misterioso oggetto, esistito quando l'universo aveva solo 800 milioni di anni di età: è quanto ha permesso di osservare una serie di telescopi terrestri – tra cui il giapponese Subaru, il britannico United Kingdom Infrared Telescope e il Very Large Observatory (VLA) dell'ESO – e spaziali, come lo Spitzer Space Telescope della NASA e il satellite XMM-Newton dell'ESA.

Battezzato Himiko, dal nome di una misteriosa e leggendaria principessa giapponese, l'oggetto appartiene alla classe dei cosiddetti blob di Lyman-Alpha, costituiti essenzialmente da enormi masse di gas, che si ritiene possano rappresentare i precursori delle galassie.

Himiko possiede dimensioni eccezionali per il tipo di oggetto: è infatti lungo circa 55.000 anni luce, quanto all'incirca il raggio del disco della Via Lattea. La natura dell'oggetto rimane un enigma per i ricercatori: data la debolezza della radiazione che emette, si riesce soltanto a fare alcune ipotesi circa la sua costituzione. Potrebbe essere infatti gas ionizzato alimentato da un buco nero supermassiccio, una galassia primordiale con un ampio disco di accrescimento, oppure una collisione tra due galassie giovani o ancora una singola galassia gigante con una massa di circa 40 miliardi di volte quella del Sole.

“Siamo rimasti molto sorpresi dalla scoperta: non ci saremmo mai immaginati che un simile oggetto potesse esistesse in uno stadio così primordiale della storia dell'universo”, ha commentato Masami Ouchi, astronomo degli Observatories of the Carnegie Institution che ha guidato il team internazionale di ricercatori. “Secondo il modello della cosmologia del Big Bang, nell'universo si formarono prima i piccoli oggetti, e poi dalla loro fusione i sistemi più grandi: questo blob aveva le dimensioni di una tipica galassia attuale in un epoca in cui l'universo aveva solo il 6 per cento della sua attuale età.”

Il gruppo ha inizialmente identificato Himiko tra 207 galassie distanti osservate nelle lunghezze d'onda ottiche utilizzando il telescopo Subaru nel Subaru/XMM-Newton Deep Survey Field localizzato nella costellazione del Cetus. Utilizzando poi misurazioni spettroscopiche si è riusciti a stimare la distanza dell'oggetto.

“Utilizzando i dati nello spettro infrarosso dello Spitzer Space Telescope della NASA e dello United Kingdom Infrared Telescope, i dati radio del VLA, e l'imaging a raggi X del satellite XMM-Newton, siamo riusciti a stimare il tasso di formazione stellare di questa galassia e a studiare se esso contiene un nucleo attivo alimentato da un buco nero supermassiccio”, ha sottolineato James Dunlop, membro del gruppo di Edimburgo che ha partecipato al consorzio di ricerca. “Si è così trovato che la massa stellare di Himiko è di un ordine di grandezza maggiore rispetto a oggetti noti della stessa epoca, ma allo stato attuale delle conoscenze non possiamo dire se effettivamente al suo centro si trovi un buco nero.”

Fonte: http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Un_misterioso__blob__nello_spazio/1337904

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