Un nuovo modello della circolazione atmosferica

Tenendo maggiormante conto dei livelli di umidità nell'aria, il modello potrà contribuire a definire previsioni meteorologiche e climatiche più precise per le medie latitudini.

L'aria al di sopra della Terra circola in quattro distinte celle poste ai due lati dell'equatore: lo afferma uno studio condotto da ricercatori dell'Imperial College di Londra pubblicato sull'ultimo numero di “Science”. Le teorie finora accreditata prevedevano l'esistenza di due soli grandi sistemi di circolazione dell'aria sul nostro globo, essenziali per la determinazione della situazione meteorologica e climatica.
Secondo queste vecchie teorie, l'aria calda salirebbe in quota all'equatore per poi ridiscendere in prossimità dei poli. La nuova teoria indica invece la presenza di due grandi celle in ciascuno degli emisferi, Nella prima l'aria calda salirebbe all'equatore, per ricadere già alla latitudine dei tropici mentre la seconda cella porterebbe in quota l'aria fra i 30 e i 60 gradi di latitudine, con variazioni a seconda della conformazione locale dell'area, per farla ricadere sulle regioni polari.

Questa seconda cella sarebbe in particolare responsabile dei meccanismi di distribuzione dei venti e delle temperature alle medie latitudini, interessando in particolare l'Europa e gli Stati Uniti.

“Il nostro modello suggerisce che esiste una seconda cella che è caratterizzata da aria in salita, formazione delle nubi, sviluppo delle tempeste e di altri processi associati al livello di umidità dell'aria alle medie latitudini”, spiega Arnaud Czaja, che ha diretto lo studio. Quest'ultimo aspetto, relativo alla valutazione del livello di umidità dell'aria, non era preso in adeguata considerazione dai modelli pre-esistenti, nonostante il vapore acque abbia un ruolo di primo piano nella definizione degli schemi meteorologici sia ai tropici sia alle medie latitudini.

Secondo Czaja, la maggiore attenzione data da questo modello a tali fattori potrà contribuire a definire previsioni meteorologiche e climatiche più precise per le medie latitudini.

Fonte: http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Un_nuovo_modello_della_circolazione_atmosferica/1332997

Vedi: https://www.altrogiornale.org/comment.php?comment.news.1796 , http://www.stazioneceleste.it/articoli/wilcock/wilcock_TDC_05.htm , https://www.altrogiornale.org/comment.php?comment.news.64