Un nuovo paradigma per comprendere il cosmo: la Cosmometria

Un nuovo paradigma per comprendere il cosmo: la Cosmometria

La Cosmometria è un campo emergente di conoscenza e applicazione ed è sintesi di millenni di osservazione, studio, teoria ed esperienza diretta, scientifica e metafisica, degli schemi fondamentali, delle strutture, dei processi e dei principi della creazione universale.

Che sia tramite fisica, musica, bioenergetica, arte visionaria, viaggi sciamanici…una comprensione unificata della coerenza cosmica sta nascendo nella coscienza ad un nuovo livello di integrazione e completezza.

Questo articolo ha l’obiettivo di fornire una panoramica breve di quelli che sono gli aspetti fondamentali di questa comprensione. Anche se risulta in qualche modo lunga, è comunque un riassunto che include molte delle chiavi di questa conoscenza.

Per esempio, la natura e il ruolo primario della coscienza e la sua relazione con l’energia e la manifestazione non viene qui espansa, ma vi si concentra l’organizzazione energetica alla base della manifestazione della realtà e la natura fondamentale del cosmo come organismo vivente, elegante e armonioso.

Spero che questa panoramica vi fornisca una comprensione di base che vi possa spingere oltre nell’esplorazione di questo campo e meraviglioso gioco di Luce in energia e coscienza.


Marshall Lefferts, Novembre 2011

Modello Frattale-Olografico, Struttura e Processo di Flusso

La premessa della cosmometria è che l’universo è un fenomeno frattale-olografico composto da un gioco sinergetico di energia e coscienza. La fisica ha determinato che, a livello quantistico, esiste solo una fluttuazione di energia che interagisce in schemi, strutture e flussi dinamici e che questi creano ciò che noi percepiamo come “realtà”, quando la coscienza “osserva” questa dinamica quantistica, che “collassa” da uno stato di potenziale infinito in esistenza manifesta.

L’energia e la coscienza coesistono sempre e solo nella creazione continua di esistenza fisica e metafisica in tutte le scale dimensionali. Questa è anche l’intuizione fondamentale di molte tradizioni mistiche e spirituali.

La Scienza e lo Spirito stanno convergendo in una consapevolezza unificata, dove le ricerche puramente metafisiche e puramente fisiche della conoscenza diventano perfettamente integrate.

La visione Frattale-Olografica è piuttosto semplice e dice che “lo stesso schema si ripete in tutte le scale” (frattale) e che “il tutto è presente ovunque in ogni momento” (olografico).

La Cosmometria include anche una visione Sinergetica, per cui un attributo innato del cosmo è “il comportamento dei sistemi nel complesso è superiore a e imprevedibile dal comportamento e dalla somma delle parti costituenti quando prese separatamente”.

Alla sua base, la Cosmometria come studio dell’organizzazione fondamentale della manifestazione cosmica (nel senso di tutti i fenomeni in tutte le scale, micro e macro), è composta da tre componenti energetici-sinergetici. Essi sono:

La Tensegrità Vettoriale – schema e struttura geometrica (pensate alla forma cristallina)
Il Processo di Flusso Toroidale – forma primaria di energia in movimento come entità discreta (pensate ai vortici)
Schema di Campo – interazione d’onda stazionaria delle dinamiche vettoriali e toroidali (pensate agli schemi sull’acqua)

Anche se possiamo considerare questi tre componenti come unici di per sè, essi sono un fenomeno singolo nell’unità del Tutto. Il modello più fondamentale della cosmometria è questa unità del Tutto. Sotto vedete una semplice rappresentazione di questo modello nella sua espressione più idealizzata ed equilibrata:

Un nuovo paradigma per comprendere il cosmo

Partire da Zero
Fondamentale dei fenomeni cosmici che possiamo osservare (radiazione fotonica e atomica), determinante per la loro esistenza (energia e materia oscura) e per la nostra esperienza diretta (coscienza), è un Campo Unificato di energia infinita e potenziale creativo. Conosciuto comunemente come campo di punto zero o vuoto dello spazio (più recentemente e accuratamente chiamato plenum), esso è lo stato alla fonte che precede la realtà manifesta (sia fisica che metafisica).

Questo Campo Unificato possiede una precisa cosmometria (o geometria se preferite), dove tutta la radiazione energetica, gravitazione, magnetismo, tensione, pressione, pensiero, sensazione e così via, si risolve in uno stato di perfetto e assoluto equilibrio, zero differenziale e fluttuazione. Il nome di questo schema cosmometrico è Matrice Vettoriale Isotropica (Isotropic Vector Matrix o IVM). Isotropica significa “sempre la stessa”. Vettoriale significa “linea di energia”.

Matrice significa “schema di linee energetiche”. E’ uno schema di linee energetiche che sono le stesse ovunque. Sotto vedete una illustrazione di questa matrice (che include in evidenza, due forme geometriche di base inerenti: il cubottaedro verde (detto anche vector equilibrium) e l’ottaedro rosso):

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Illustration by Goa Lobaugh – Liquid Buddha Studios

Quando l’energia entra in uno stato di prefetto ed assoluto equilibrio, tutta la differenziazione si annulla, risultando in un Intero Unificato che va oltre il concetto di unità (la sinergetica di Buckminster Fuller afferma che l’unità è plurale e almeno di due, principio abbracciato dalla cosmometria). Il Campo Unificato.

L'”Unità” della consapevolezza spirituale..il Tao che non può essere nominato o descritto, perchè farlo significa collassarlo in “qualcosa” di finito (persino la parola Tao, per esempio) che è inerentemente inferiore all’infinito ed eterno. Per comprendere questo concetto di geometria del perfetto equilibrio, guardiamo il lavoro pioneristico di Buckminster Fuller che per primo ha identificato questa geometria nel 1917, arrivandola a chiamarla Vector Equilibrium nel 1940.

Come forma geometrica è conosciuta come cubottaedro, ma come espressione di equilibrio definitivo, l’ha così chiamata per descrivere la sua condizione energetica, vettori tutti della stessa lunghezza e nella stessa relazione angolare. Il VE, altro nome usato, è l’unica geometria che soddisfa tale condizione (altre forme, come quelle platoniche, hanno lati di lunghezza uguale, ma vettori più brevi o lunghi verso i loro centri e angoli multipli). Ecco come appare:

struct2

Per il fatto che ha facce quadrate (i quadrati sono strutturalmente instabili), il VE possiede l’abilità di “collassare” in moto a spirale, in quello che Fuller chiamava “jitterbugging” (perchè può rapidamente collassare ed espandersi in spirali sinistrorse e destrorse, pulsando come un ballerino degli anni ’30).

Altro fatto notevole, nel farlo, si trasforma attraverso fasi che includono l’articolazione simmetrica dell’icosaedro, del dodecaedro, dell’ottaedro, del cubo e del tetraedro. In altre parole, il VE ha il potenziale inerente di creare tutti i solidi platonici in un solo movimento rapido. Il VE è la simmetria più fondamentale della Matrice Vettoriale Isotropica ed è essenzialmente il punto focale di tutti gli eventi energetici manifesti, che siano protoni, elettroni, cristalli, pianeti, stelle, galassie…

Questo è vero perchè ognuno di questi eventi è il risultato di un impulso che introduce dinamiche di tensione/pressione (differenziali) che collassano il punto-zero IVM/VE della cosmometria in un fenomeno discreto col proprio unico punto focale, il centro attorno al quale esso esiste. Questo punto centrale è il centro del VE. Esso è la “singolarità” che connette l’entità al Campo Unificato nella sua fase-zero. Tutto è sempre connesso al Campo Unificato nella sua fase-zero e in questo modo, tutto è sempre connesso al centro di tutto il resto.

Flusso Dinamico
Dove l’energia diviene manifesta (collassa dal punto-zero IVM d’equilibrio), forma immediatamente una dinamica polarizzata, creando la forma fondamentale del flusso energetico detto Toroide. Tutto, dalle “particelle” atomiche ai campi elettromagnetici, alle configurazioni metereologiche, agli alberi, a noi, agli ecosistemi, ai pianeti, alle stelle e galassie, è toroidale in natura. L’Universo è una frattalizzazione di flussi energetici toroidali incorporati. Ecco una semplice illustrazione del toroide:

cosmo4

Arthur Young, inventore dell’elicottero Bell, è stato uno dei primi scienziati ad aver studiato a fondo il toroide come forma energetica fondamentale dell’Universo. Egli descrive splendidamente la verità semplice del toroide come modello dell’interezza universale:

“Il sè nell’Universo toroidale può essere sia separato che connesso con tutto il resto”

Le caratteristiche del toroide sono di importanza primaria per la nostra comprensione di come i sistemi viventi sani e sostenibili, si formino in tutte le scale d’esistenza.

  • E’ composto dello stesso mezzo in cui esiste
  • E’ autogenerante e autosostentante
  • Scambia informazione e risorse attraverso sè stesso e con l’ambiente nel quale esiste
  • Possiede una continua retroazione ed è autoriflessivo
  • E’ sia un’entità autonoma che parte integrale di un intero più grande
  • E’ centrato da una singolarità che lo connette con l’intero Universo

Queste ed altre caratteristiche sono quelle che il biologo evoluzionista Elisabet Sahtorius osserva in natura come Caratteristiche dei Sistemi Viventi Sani. Comprendere e applicare queste caratteristiche alla progettazione dei nostri sistemi umani dell’economia, del governo, della sanità, dell’educazione, dell’energia e così via, è di importanza primaria in questo tempo nel quale assistiamo e dobbiamo collegare il fallimento di questi sistemi alla mancanza di tali caratteristiche nella loro progettazione e struttura. Così facendo, porteremo immediatamente equilibrio e armonia con il flusso di energia universale, ottenendo la stabilizzazione e la sostenibilità naturale dell’umanità e di tutta la vita sulla Terra e oltre.

Schema di Campo
Il terzo componente primario della cosmometria è l’organizzazione dell’energia che si manifesta nelle e attorno alle entità, lo Schema di Campo, e che si riproduce in tutte le scale dal micro al macro, dalle dimensioni quantistiche alle galattiche, con la massima efficienza ed armonia. Inoltre, nell’esplorare questa organizzazione, siamo in grado di osservare uno degli aspetti più basilari della natura frattale-olografica del cosmo, l’onnipresenza del rapporto PHI. Sembra che il campo manifesto dello spaziotempo sia basato fondamentalmente sul rapporto phi nella sua cosmometria. Potete apprendere altro sul rapporto phi nella sezione Cosmometry 101>Phi Fractal Scaling e Cosmometry 201>Cosmometry of Phi, ma per questa panoramica, è sufficiente dire che il rapporto phi è stato osservato per secoli nelle strutture, nelle forme e nelle spirali della natura in tutte le scale. Esso è uno dei rapporti di scala più fondamentali in natura e fornisce la massima efficienza e il massimo bilanciamento di flusso energetico attraverso il cosmo.

Nel modello di base della cosmometria qui esplorato, lo schema di campo è mostrato nella Doppia Spirale. Questo schema particolare è comune in natura e integrale alle dinamiche toroidali. Esso può essere visto come sezione trasversale di un toroide (la doppia spirale riproduce anche una varietà di flussi energetici, vedere Cosmometry of Phi). Eccone una vista da angolazione obliqua:

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In questo modello di base, lo schema a doppia spirale è composto da una singola spirale phi, con la duplicazione di questa spirale per creare un vortice nelle direzioni oraria e antioraria. Il seguente fenomeno che emerge viene chiamato Condizione di Confine Phi. Essa è il cerchio distinto che può essere visto in questa illustrazione e in quella sopra:

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Il cerchio è risultato sinergetico della rotazione della spirale phi, che crea una condizione di confine

Questo è un fenomeno sinergetico che crea un “confine” energetico (tra virgolette, perchè la parola confine può implicare un muro o recinto, che non è corretto in questo caso), che definisce l’interfaccia tra l’interno e l’esterno di un sistema o entità, da una pura prospettiva energetica. Perchè qualunque cosa venga in esistenza, deve naturalmente manifestare un confine che la definisca rispetto al suo ambiente. Questo è ciò che la Condizione di Confine Phi rappresenta. E’ facile vedere come questo si manifesti nello schema della doppia spirale di un cono di pigna, per esempio.

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Anche se in natura questa condizione di confine è tipicamente “distorta” dall’interazione di molte forze dinamiche, nella rappresentazione qui visibile, si trova un cerchio perfetto. Come tale esso può allinearsi simmetricamente sia con i quattro piani esagonali del VE (creando un VE sferico o Genesa Crystal, nell’immagine di sotto), che con la membrana di “superficie”del toroide, la combinazione dei quali è sotto illustrata nel modello unificato della cosmometria. La tensegrità strutturale del VE, la forma di flusso Toroidale, e lo schema della Doppia Spirale Phi, dipingono l’integrità fondamentale dello Spaziotempo e Campo Unificato di energia nella sua espressione più idealizzata. E’ questo modello che la frattalità incorpora in espansione e contrazione ed è presente olograficamente ovunque e in tutte le scale.

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VE sferico/Genesa Crystal
Modello Unificato: 4 Doppie Spirali Phi (rossa, blu, verde, porpora), VE e Toroide
Modello Unificato: 4 Spirali Doppie Phi (rossa, blu, verde, porpora), VE e Toroide

Con questo punto di partenza, esplorando il cosmo attraverso le lenti delle scienze, delle arti, dei reami spirituali e metafisici e soprattutto delle nostre esperienze umane dirette e apprendendo come applicare questa conoscenza per migliorare la vita sulla Terra, ci avviamo nella meravigliosa avventura dei nostri tempi e delle ere.

E’ un cosmo veramente magico e spettacolare e noi siamo parte integrante della sua continua manifestazione ed evoluzione. Noi abbiamo il grande potere della “coscienza conscia” (homo sapiens sapiens, dopo tutto), di scegliere se allinearci col processo cosmico creativo o se deviare da esso.

Abbiamo deviato per un certo periodo a costo di grande sofferenza…scegliamo allora di allinearci ad esso e vedere cosa accade. Una cosa sembra garantita nel cosmo..non ne rimarremo delusi!

Traduzione a cura di Richard
Cosmometry.net