Un telescopio grande come la Via Lattea

Il Giornale Online
Le pulsar sono senza dubbio dei veri e propri laboratori di fisica dove si possono studiare le ipotesi della relatività generale in condizioni di gravità estrema. Tuttavia, potrebbero anche essere il miglior rivelatore delle onde gravitazionali. In altre parole, formerebbero una specie di telescopio delle dimensioni della Via lattea.

a cura di Vincenzo Zappalà

Le stelle di neutroni sono ciò che rimane di stelle massicce che sono esplose come supernovae. Esse condensano la massa del Sole in una sfera non più grande di una media città terrestre. A parte i buchi neri, sono gli oggetti più densi dell’Universo. Le pulsar sono stelle di neutroni che emettono fasci di onde radio dai poli del loro campo magnetico. L’asse magnetico e l’asse di rotazione normalmente non coincidono e quindi durante la rotazione della stella il fascio radio descrive un cerchio nello spazio che può colpire il nostro pianeta. Una specie di “faro” cosmico. La rotazione è spesso velocissima, inferiore al secondo e la precisione dell’impulso radio che giunge alla Terra estremamente elevata. Qualsiasi leggera variazione di questo fascio può venire rivelato e indica un cambiamento nello stato fisico della pulsar.

Come sappiamo bene, quando vi è un movimento di grandi masse, la teoria della relatività predice l’emissione di onde gravitazionali, una specie di increspatura dello Spazio-Tempo. Queste onde non sono ancora state rivelate, anche se vi sono molti indizi a favore della loro esistenza. L’idea è allora molto semplice: perchè non usare l’insieme di tutte le pulsar conosciute nella Via Lattea per misurare eventuali fasci di onde gravitazionali che provengano dallo spazio profondo, causati da movimenti di buchi neri galattici o da altri fenomeni estremi anche antichissimi? Una specie di immenso radiotelescopio in cui le singole “antenne”, le pulsar, dovrebbero segnalare l’arrivo delle onde gravitazionali attraverso leggerissime variazioni della perfetta periodicità dei loro impulsi radio. Le antenne distribuite su una superficie enorme seguirebbero istante per istante il passaggio delle onde gravitazionali attraverso la nostra galassia.

Al momento non si è ancora pronti a passare all’azione, ma entro dieci anni ci dovrebbero essere le tecnologie necessarie per dare il via al più grande radio telescopio dell’Universo (almeno per il momento…).

Fonte: http://www.astronomia.com/2012/02/21/un-telescopio-grande-come-la-via-lattea/
Vedi: https://www.altrogiornale.org/news.php?item.6656.10