Vittorio D’Ascanio – Verso la Civiltà Gravitazionale

E’ passato un pò di tempo: se devo essere sincero non sò da dove cominciare. Queste osservazioni risalgono agli anni 1946 1947. Avevo 16 anni e frequentavo la Scuola tecnica industriale di Giulianova. Immediatamente dopo la guerra non c’erano mezzi di trasporto per cui dovevo percorrere ogni giorno 40 Km. precisamente 38 in bici e 2 a piedi perchè la scuola stava nel paese alto e la salita era troppo ripida per farla con la mia vecchia pesantissima bici senza cambio. Al ritorno, dopo aver constatato che i freni non erano adeguati e si rompevano regolarmente ho imparato a farne a meno scendendo a ruota libera. In due anni ho fatto così quella discesa circa 450 volte. Fortunatamente la strada era deserta perchè dissestata da grandi solchi diagonali e la bicicletta non si é rotta. Scendendo senza freni e senza mani (anche in curva) ad almeno 80 Km all’ora ho imparato molte cose sulla gravità, sull’inerzia e sulla inebriante affidabilità di queste forze. Anzi di QUESTA FORZA. Partivo al mattino, con qualsiasi tempo alle 6 e 15 per entrare a scuola alle 7 e 50, c’era l’orario unico.

D’inverno facevo quasi tutto il percorso al buio a fianco delle interminabili autocolonne militari con i fari oscurati. Il traffico era intenso ma di solito molto omogeneo e ordinato. Naturalmente ho corso dei pericoli ma non mi sono mai preoccupato. Accenno 3 episodi interessanti, dopo capirete il perchè,: il primo, stavo tornando a casa quando vengo letteralmente sfiorato da un autocarro che appena 20 metri dopo urta un albero scortecciandolo profondamente, poi urta un secondo piuttosto piccolo, troncandolo di netto per poi fermarsi contro una terza pianta di oltre 40 cm di diametro. Il pericolo peggiore l’ho corso in un mattino buio d’inverno. Sul Salinello, un torrente prima di Giulianova, c’erano due ponti militari, uno per la ferrovia e uno per la strada. Erano strettissimi, naturalmente a senso unico, e delimitati dai tralicci laterali. Arrivato all’mbocco mi giro per vedere se potevo impegnare il ponte: vedo un autocarro con i fari oscurati ma é lontano per cui sapendo che gli autocarri sono lenti, mi avvìo. Avevo percorso oltre metà ponte quando sento il fracasso del mezzo che imbocca il ponte a tutta velocità, ho cercato per istinto di accelerare ma ho capito che era inutile.

Il guidatore mi ha visto a pochi metri e ha frenato con violenza, il fondo stradale fatto di tavoloni diagonali avvitati sulla struttura metallica si sono staccati e sono stati trascinati dalle ruote fino a formare un barriera contro cui il mezzo mezzo sprofondato si é incagliato fermandosi immediatamente. Poi,per ripartire ha dovuto fare molti sforzi per superare l’ostacolo. Il terzo episodio. Tornavo a casa sotto una pioggia sottile. A metà del mio percorso la nazionale adriatica che percorrevo tutti i i giorni, incrociava la parallela ferrovia con un passaggio a livello preceduto e seguito da 2 ampie curve, naturalmente per ottenere l’incrocio ad angolo retto. dette curve, peraltro ben disegnate, erano anche in pendenza. Circa 150 metri prima della prima curva vengo superato da un mezzo grandissimo: una motrice con un rimorchio di quelli larghissimi con 20 o 30 ruote su più assi. Probabilmente di quelli usati per trasportare carri armati o simili. Dopo neanche un minuto, arrivato alla prima curva vedo che il mezzo in parola era uscito di strada. Era un vero spettacolo.

Finito in un campo di grano, aveva percorso circa 50 metri per ritrovarsi con la motrice adagiata su un fianco e il rimorchio sottosopra con tutte le ruote vorticanti per aria. Cominciava ad arrivare gente, preoccupata naturalmente per il guidatore. A sdrammatizzare la situazione é emerso il conducente. un ragazzo nero tutto sorridente, che in piedi sulla motrice adagiata sull’erba, si sbracciava per farci capire che era tutto Ok. Tornando verso casa mi chiedevo: Perchè le ruote del rimorchio continuavano a girare? Avevano fatto la curva, quindi cambiato direzione, avevano fatto, ancora, mezza giravolta eppure continuavano a girare. Avevano accumulato energia, naturalmente, ma come? La stessa domanda me la facevo al mattino al termine della salita. L’energia che spendevo per salire, che poi mi veniva restituita nella discesa dove veniva immagazzinata? Ma il discorso si fa lungo, poi la gente non legge, lo continuerò la prossima volta. Vi dirò,anche, perchè, secondo me, sono del tutto inattendibili le attuali concezioni dell’universo. Se non facciamo progressi continueremo a segnare il passo.

Sul mio sito ho ipotizzato che la combinazione del campo gravitazionale terrestre con quelli di altri corpi celesti genera un sistema di CANNOCCHIALE NATURALE. Tenendo presente che la luce delle stelle, nello spazio ha una velocità più alta, (come attraverso una lente divergente in cui la luce, nella più sottile zona centrale, é meno rallentata), il complesso si comporta come un OBIETTIVO ZOOM. Altre lenti o prismi gravitazionali interposti possono arricchire e complicare i fenomeni connessi. Il risultato é costituito da un effetto di ingradimento/avvicinamento dell’astro in osservazione il cui spettro può risultare alterato. Lo scrivente é solo un autodidatta, ed espone semplici idee che, naturalmente lasceranno il tempo che trovano. Di fronte c’é la comunità scientifica tenacemente affezionata alle sue idee: la velocità della luce, il Big bang, i buchi neri, il tempo, l’espansione dell’universo, la materia e l’energia oscura, la gravità, le 4 forze fondamentali ecc. E’ difficile essere ascoltato, comunque devo provarci.

Nei miei appunti, anch’essi vanno riordinati, cerco di dimostrare, nei miei limiti, che tutti i fenomeni descritti sono FENOMENI GRAVITAZIONALI derivanti dalla GRAVITA’ PRIMARIA. Vanno, quindi considerati nel loro insieme. Vanno anche semplificati. Le teorie attuali, scollegate e talvolta contraddittorie, ancorchè sostenute dalla GRANDE SCIENZA rischiano di rimanere all’infinito, solamente TEORIE. Il big bang, per es. può non essere una esplosione isolata avvenuta 14 miliardi di anni fà. In quell’istante la CREAZIONE dell’universo (assieme al concetto di tempo e spazio), é solamente INIZIATA. E’ possibile che la maggior parte della materia,(ancora compressa dalla gravità primaria come quella dell’uovo cosmico, deve ancora epandersi e manifestarsi). Come quei fuochi d’artificio a scoppi multipli ritardati, l’universo, utilizzando grumi di protomateria sopravvissuti al primo scoppio, potrebbe essere una CONTINUA CREAZIONE di materia. Potrebbe essere la migliore spiegazione per l’esistenza della MATERIA E DELL’ENERGIA OSCURA e fenomeni connessi. Altre cose che i fisici dovrebbero spiegare meglio: I Buchi neri che non sono buchi ma addensamenti di materia estremamente compattata. Ossia le discariche dell’universo.
Probabilmente la Natura saprà anche riciclarle, magari verso altri universi. Intanto in essi ha rallentato e poi fermato il tempo e le informazioni. Naturalmente questi sono grumi di protomateria di ritorno. Come già accennato, tali sistemi, che potrebbero essere anche piccolissimi e diffusi in tutto l’universo, assieme a quelli primordiali formati dalla gravità primaria potrebbero anch’essi costituire la materia oscura. Nel mio scritto INTORNO ALL’LHC ho ipotizzato che sfere di simile materia, al centro dei corpi celesti potrebbero essere all’origine dei loro campi gravitazionali. Esponevo anche idee sulla genesi degli astri e dei pianeti e sul principio dell’AMPLIFICATORE GRAVITAZIONALE e della relativa CIVILTA’ GRAVITAZIONALE: La prossima volta dirò in che cosa, tale materia, differisce dalla materia ordinaria. Solo idee, naturalmente, ma sono gratuite.

Avevo promesso di parlare dell’ATOMO MHD. Visto, però, che l’ho già descritto nei miei appunti sulle TRASMUTAZIONI (su questo sito), prego i visitatori d andarselo a leggere (o rileggerselo) con attenzione. Negli anni 70 ne ho realizzato un modello con mezzi di fortuna e ha funzionato. Poco più di una curiosità, naturalmente, nulla di simile all’LHC. Un computer potrebbe sicuramente ricostruire graficamente la sua struttura funzionante e magari evidenziare qualcosa di interessante, (a costo zero) ma, non mi risponde nessuno, non c’é speranza che io possa vedere questi sviluppi. Eppure vedere “l’esploso” di tale modello in movimento sarebbe utilissimo a illustrarne i principi di funzionamento molto meglio di quanto possa risultare dalla mia descrizione precedente più adatta a persone con una cultura pratica in elettrotecnica e radiotecnica come la mia. I fisici probabilmente ci hanno capito poco o niente. L’atomo MHD concettualmente é un NODO GRAVITAZIONALE dello SPAZIO.

IL NUCLEO é formato da diversi tipi di QUARK legati in tripletti dalla gravità primaria che possono combinarsi in più modi. Ancorchè uniti fortemente a formare elettroni, protoni e neutroni, non aderendo perfettamente presentano delle fessure da cui il campo gravitazionale con le sue componenti elettromagnetiche sporge all’esterno di essi come il campo magnetico nei traferri dei magneti e dei motori Essendo ancora animati dal movimento rotatorio primario (dell’uovo cosmico) sono costretti, ad AGGANGIARSI SINCRONIZZANDOSI a vicenda. Come un sistema di motori elettrici sincroni. I nuclei atomici nelle loro varie complessità dovrebbero funzionare in modo simile. Essendo un prodotto della gravità primaria l’atomo é, naturalmente, un NODO GRAVITAZIONALE. A delimitarlo, ed a contenere la sua energia, la NATURA l’ha ISOLATO e RACCHIUSO (CONFINATO) in una sfera costituente una CAVITA’ RISONANTE di ONDE STAZIONARIE MHD.

Le onde più vicine al nucleo eccitatore sono caratteristiche di ogni tipo di atomo. L’ultimo strato periferico é quello che conferisce le caratteristiche all’atomo le sue proprietà elettromagnetiche (fisiche e chimiche). In tale cavità gli elettroni si muovono anch’essi per effetto elettrodinamico come nell’avvolgimento del rotore di un motore elettrico. Sono anche solitoni delle onde MHD sferiche concentriche al nucleo. Quanto sopra solo per iniziare il discorso. Come al solito destinato a cadere. Spero di essere stato abbastanza chiaro. Comunque mi sembra che la situazione diventi sempre più inaccettabile: non é possibile che fra centinaia di visitatori ricorrenti, che sicuramente stanno sviluppando qualcuna delle mie idee, non ve ne sia uno che si faccia vivo sia pure con un saluto o una osservazione. Vi state perdendo qualcosa di importante.

Questi appunti vanno, evidentemente, riordinati. Spero di farlo presto. Intanto dirò ancora qualcosa sull’atomo: solo idee, come al solito. Come già detto, l’atomo é un infinitesimo NODO GRAVITAZIONALE ossia un sottoprodotto della GRAVITA’ PRIMARIA che confinava la protomateria dell’uovo cosmico. Nell’espansione la gravità ha mantenuto un livello altissimo nei quark tenendoli fortemente uniti. Una piccola parte di questa forza sporgendo all’esterno di questi gruppetti ha dato loro la possibilità di incatenarsi come gli avvolgimenti dei trasformatori (motori) elettrici. Essendo tutti in rotazione hanno dovuto sincronizzarsi e posizionarsi nella maniera più semplice possibile formando le particelle tipo protoni e neutroni. Come gli avvolgimenti di un trasformatore non é possile sapere qual’é il primario e quale il secondario, anzi, é molto probabile che i neutroni si trasformino continuamente in protoni e viceversa.

Naturalmente essendo l’atomo un sistema ad altissima energia gravitazionale (un agglomerato di infinitesimi buchi e quindi anch’esso un buco nero), deve essere confinato e isolato dallo spazio esterno. A ciò provvede il suo sistema elettronico. Atomi semplici hanno uno o pochissimi elettroni, quelli complessi ne hanno tanti disposti su più orbite. Confinare l’energia del nucleo é sempre un bel problema. Può essere risolto solo e pur sempre dalla gravità primaria che addensando lo spazio contenente l’atomo crea una CAVITA’ RISONANTE in cui ONDE STAZIONARIE MHD stabilizzano il percorso degli elettroni che girano (come SOLITONI di dette onde) attorno al nucleo. Rimane sempre il tempo che nei buchi neri e quindi anche nelle particelle scorre molto lentamente, e che gli elettroni delle orbite interne hanno energia molto più alta di quelli esterni di valenza e dei fenomeni elettromagnetici usuali. Rimane ancora lo possibilità di atomi con 2 nuclei capaci di trasmutarsi per dare agli organismi viventi l’energia e i CIRCUITI INTEGRATI BIOLOGICI dell’ENERGIA NUCLEARE DOLCE oggetto di questi appunti. Nel prossimo dirò qualcosa su come estrarre la GRAVITA’ DALL’ATOMO. Solo idee ma bisogna cominciare a pensarci.

Evidentemente, se accettiamo l’ipotesi che l’atomo sia un sistema (nodo) gravitazionale, ne dobbiamo derivare la logica conseguenza che tutti i fenomeni energetici connessi siano, anch’essi, fenomeni gravitazionali. Quelli già definiti elettromagnetici, dipendono dallo strato elettronico periferico e conferiscono le proprietà fisico/chimiche della coesione e quelle elettriche (conduttori/semiconduttori/isolanti). Tutte proprietà che permettono all’atomo di assorbire (immagazzinare) ed emettere energia senza cambiare forma o struttura come invece accade nei fenomeni nucleari che cambiano (scissione/fusione) il nucleo dell’atomo. Nelle trasmutazioni biologiche da me ipotizzate (fenomeni a metà strada fra quelli elettromagnetici e quelli nucleari propriamente detti, si hanno trasmutazioni di atomi deformati (isotopi) con manipolazione di energie infinitesimali ma di livello molto superiore a quelle chimiche. In esse, é ormai ben evidente, in particolare in campo biologico, fenomeni quantici sono normalmente presenti.

Come detto in uno dei miei scritti precedenti, essendo l’atomo una cavità gravitazionale risonante é un SISTEMA CHIUSO PER NATURA e naturalmente SIMMETRICO. Se però lo ACCELERIAMO fornendogli energia dandogli una spinta costringendolo ad assorbire detta energia ne causiamo una DEFORMAZIONE. Naturalmente l’atomo si oppone istantaneamente con una reazione uguale e contraria: l’INERZIA. Però, poi dovendo incorporare detta energia trova un nuovo ASSETTO (MEMORIZZANDOLO). In pratica aumenta (o diminuisce) la sua velocità mantenendo tale suo nuovo stato: CONSERVAZIONE DEL MOTO. Ritornando all’esempio dell’atomo inteso come un infinitesimo sistema solare, si trasformerà in un sistema con tutti i pianeti su orbite non più CIRCOLARI ma ELLITTICHE. Ciò determina nel “sistema solare atomico” un PICCOLO TRAUMA, per cui la VELOCITA’ DEI PIANETI E DEI SATELLITI CESSA DI ESSERE UNIFORME PER DIVENTARE CONTINUAMENTE VARIABILE. Come nei satelliti artificiali della Terra: se hanno orbite ellittiche AUMENTANO DI VELOCITA’ quando “cadono” ossia quando si avvicinano alla Terra, per rallentare quando vanno in “salita” in fase di allontanamento.

Contestualmente risulta deformata anche la CAVITA’ RISONANTE MHD che contiene e confina l’atomo. Così facendo, come ho detto un pò di giorni addietro, con l’ACCELERAZIONE/DECELERAZIONE veniamo a INTERFERIRIRE con il MOVIMENTO PRIMARIO DELLE PARTICELLE E DEGLI ATOMI che conservano ancora il movimento rotatorio dell’UOVO COSMICO. NON E’ COSA DA POCO. In presenza di un CAMPO GRAVITAZIONALE ESTERNO, si ha una DEFORMAZIONE ATOMICA INDOTTA che conferisce il PESO. Come dire che identica deformazione viene INDOTTA da un campo esterno. Allo stato attuale della conoscenza non mi sembra impossibile realizzare un sistema per sottrarre i corpi all’attrazione terrestre. Se queste idee fossero state apprezzate e sviluppate, probabilmente l’umanità andrebbe già in giro almeno per il sistema solare. Senza avere bisogno di sistemi così dispendiosi e precari come i razzi. Naturalmente le astronavi aliene, prodotti di civiltà gravitazionali, sfruttando la GRAVITA’ PRIMARIA e tutta le energie dell’atomo per deformare lo spazio/tempo, CREANDO BUCHI NERI ARTIFICIALI, sono infinitamente più avanzate. Però, se le astronavi aliene esistono, significa che si possono realizzare. Prima o poi. Purtroppo l’Umanità, se non si sveglia cominciando a credere a queste possibilità, checchè ne pensi la SCIENZA, non ha alcuna speranza di arrivarci.

Gli antichi Saggi Maya, nel loro incredibile calendario indicano il 2012 come l’anno del cambiamento: personalmente non credo a fenomeni catastrofici improvvisi. La CATASTROFE totale la stiamo creando con i nostri stolidi egoistici comportamenti. L’unica speranza di salvezza per questa moltitudine sempre crescente di esseri umani sulla superficie di un pianeta sempre più povero e avvelenato, consiste in uno sviluppo scientifico/tecnologico in grado di moltiplicare la CONOSCENZA dedicandola a favore della Vita e non contro di essa. In altra parte di questo scritto ho chiamato CIVILTA’ GRAVITAZIONALE questa specie di miracolo.

Ormai, penso, che solo un miracolo ci può salvare. E’ alla nostra portata: ci vuole un minimo di attenzione e di studio. Anche di intelligenza e di fede, naturalmente. Nel precedente aggiornamento affermavo che, a mio parere, si può controllare la gravità anche con sistemi abbastanza semplici. Non li descrivo in rete per dimostrare ai miei visitatori che queste idee non si sono materializzate dal nulla: sono state create da una persona. L’autore le ha DONATE, e vuole continuare a donarle. Possono essere diffuse liberamente citando naturalmente la provenienza e l’autore medesimo. Una parola di riscontro se non di gratitudine dai tanti visitatori che vengono tutti i giorni a vedere cosa c’è di nuovo sul mio sito, sarebbe la dimostrazione di un minimo di civiltà e di volontà di comunicare. Sarebbe anche la premessa per continuare la pubblicazione di altre numerose interessanti idee. Altrimenti, comincerò a comportarmi come un famoso archeologo, di cui non ricordo il nome, il quale diceva: se temo che i reperti corrono il rischio di essere trafugati o distrutti, preferisco lasciarli sottoterra.

Nei miei scritti parlo di CIVILTA’ GRAVITAZIONALE in grado di portare di diritto l’uomo fra gli altri popoli della Galassia. Forse essi sono già fra di noi, forse nell’AREA 51 i militari americani stanno copiando le loro astronavi e le loro armi. Forse la irreparabile crisi finanziaria globale dipende dalla sottrazione delle ricchezze del pianeta per preparare le guerre stellari. Sacrificio inutile, temo, contro una civiltà aliena gravitazionale non abbiamo alcuna difesa: un campo magnetico di un paio di Weber uniformemente diffuso, bloccherebbe per saturazione magnetica tutte le nostre macchine elettromagnetiche (generatori, motori e trasformatori) e tutte le comunicazioni. Disturbi gravitazionali/inerziali comprometterebbero il funzionamento dei satelliti, dei missili e delle maree. Potrebbero perfino provocare terremoti e maremoti devastanti. Anche i simboli più significativi della potenza militare: i sommergibili e le portaerei nucleari potrebbero precipitare istantaneamente in fondo all’oceano facendo aprire la massa liquida che li fa galleggiare. Per una civiltà gravitazionale tutto ciò é uno scherzo. Altrettanto facile applicare ad un asteroide un piccolo motore gravitazionale e programmarne la rotta su qualsiai punto della superficie terrestre. Deviare un asteroide per allontanarlo dalla Terra é difficile, indirizzarcelo é molto più semplice. Potrebbe essere un buona idea per un film di fantascienza, ANZI, PUBBLICANDOLO NE RIVENDICO IL COPYRIGHT.

La morte di ARMSTRONG, il primo uomo a calcare il suolo lunare, richiama nella mia mente tanti ricordi. Leggendo molte pubblicazioni di tutti i generi seguivo tutte le notizie. Ma Internet non esisteva, la televisione muoveva i primi passi e l’informazione, fortemente condizionata dalla “guerra fredda” e dalla competizione fra l’ovest e l’est era poco attendibile. Nei decenni che sono seguiti alcuni autori hanno perfino “dimostrato” che la scena in cui gli Stati Uniti “PRENDONO POSSESSO DELLA LUNA PIANTANDOCI LA LORO BANDIERA, come facevano gli ESPLORATORI nei secoli scorsi quando approdavano in una terra inesplorata, era un semplice montaggio cinematografico eseguito negli studi di Hollywood. Personalmente credo che l’allunaggio sia avvenuto. E credo pure che i militari americani abbiano progettato di conquistare la luna per farne una base militare. Se non lo hanno fatto in cinquanta anni, nonostante i progressi della tecnologia aerospaziale (ma non si può escludere in modo assoluto che lo abbiano fatto con astronavi dotati di sistemi gravitazionali), lo si deve ad un motivo semplicissimo. LA LUNA E’ GIA’ OCCUPATA DA COLONIE ALIENE CHE NON AMMETTONO INTRUSIONI.

Secondo il mio modesto pare di autodidatta é l’unica spiegazione possibile. Del resto, anche legalmente, se sono arrivati prima, possono benissimo rivendicarne il possesso, specialmente se sono in grado di viverci senza danneggiarla (o distruggerla) come rischiò di fare la NASA agli inizi, facendo esplodere dei missili sulla sua superficie per analizzarne le onde sismiche indotte, come nelle prospezioni petrolifere. Ricordo bene i rapporti della NASA in merito: LA LUNA HA CONTINUATO A VIBRARE PER DIVERSI GIORNI COME “UNA CAMPANA” O COME FOSSE UN CORPO CAVO. QUALCUNO HA TEMUTO, PERFINO, CHE POTESSE FRANTUMARSI. Di certo la luna ha delle SINGOLARITA’ GRAVITAZIONALI che potrebbero aiutarci a capire la gravità. E’ UNA COSA ESTREMAMENTE IMPORTANTE PER IL FUTURO NOSTRO E DELLA TERRA: VISTO CHE LA LUNA E LA TERRA COSTITUISCONO UN SISTEMA GRAVITAZIONALE UNICO E TUTTO DA SCOPRIRE. NELLE MAREE, (per es.) L’ACQUA SI SPOSTA SOLAMENTE O AUMENTA ANCHE DI VOLUME? HA QUALCHE INFLUENZA SULLA CRESCITA DELLE PIANTE E DEGLI ANIMALI COME CREDEVANO I VECCHI AGRICOLTORI? QUESTE DOMANDE SONO ANCORA ATTUALI. LA LUNA PERTURBA LA GRAVITA’ DEL PIANETA E LA GRAVITA’ E’ LA MADRE DI TUTTE LE ALTRE FORZE DELLA NATURA. LA CONNESSIONE ESISTE. MA MI SONO STANCATO DI RIPETERLO PER CHI NON VUOL CAPIRE.

Come ho già esposto nel mio sito, gli alieni non possono essere interessati alla nostra tecnologia primitiva (magari saranno incuriositi dalla bicicletta come noi lo siamo del boomerang ), saranno molto interessati invece al pianeta e alle sue infinite forme vita. Dai microrganismi primordiali probabilmente giunti fra i ghiacci di una cometa che hanno costruito l’ecosistema in miliardi di anni ai loro discendenti attuali che evolvendosi sono ancora alla base di tutte le forme di vita uomo compreso. Nei miei scritti sostengo che i microrganismi attuali sono ancora in grado di manipolare isotopi leggermente radioattivi in funzione di centrali di arricchimento per far funzionare le cellule della vita con le energie nucleari dolci delle trasmutazioni. Da alcuni indizi gli alieni sono molto interessati a questi fenomeni. Se fossero in grado di mutare o di sostuire i microrganismi che lavorano per noi con altri in grado di cambiare l’ecosistema per adattarlo ai loro organismi saremmo veramente, letteralmente spiazzati. Questo E’ IL VERO PROBLEMA ALIENO ED E’ GRAVE CHE NESSUNO LO CAPISCA. SPERIAMO SOLO CHE SIA UNA MIA FANTASIA.

Vittorio D’Ascanio

Fonte: vittoriodascanio.altervista.org/