Mentre nessun esperimento positivo può darmi
definitivamente ragione, un solo esperimento
negativo può sempre darmi torto. Albert Einstein
Il 1970, in pieno periodo di missioni lunari (…), ci regala un caso astronomico meraviglioso.
Ecco qualche foto della galassia NGC 4319 in compagnia del quasar Markarian 205; essi sono connessi da un visibile ponte di materia, ma lo spostamento verso il rosso (redshift) della galassia è z = 0,006 (presunta recessione a 1.700 km/s), mentre quello del quasar è di 0,07 (presunta recessione a 21.000 km/s), cioè undici volte più lontano della galassia, secondo Hubble! Dunque, sono a braccetto, ma non dovrebbero esserlo (e poi uno scapperebbe via molto più velocemente dell’altra).
Luce a frequenza elevata è quella verso il blu. Luce a frequenza bassa è quella verso il rosso. Redshift significa che la luce di un corpo in allontanamento shifta verso il rosso, ossia verso il basso; invece, per un oggetto in avvicinamento, la luce shifta verso l’alto, ossia verso il blu (blueshift). Un po’ come il suono della sirena dell’ambulanza, che quando la stessa si avvicina è più acuto, mentre è più grave quando la stessa si allontana. Il redshift è z.
z negativi sono blueshifts. La velocità di allontanamento di un corpo con redshift z è v=z x c , dove c è la velocità della luce. Hubble (Edwin Hubble, avvocato, astronomo e astrofisico, 1889-1953) ci disse che galassie distanti il doppio si allontanano con velocità doppia, distanti il triplo si allontanano con velocità tripla e così via.
Legge di Hubble: v=H x d, con H Costante di Hubble.
Peccato che tutto ciò, a questo punto, non sia vero!
Ecco qui alcune altre immagini riprocessate/filtrate:
Finalmente, nel 2002, arrivano notizie chiarificatrici dai telescopi in orbita: foto giudicate dagli addetti ai lavori “insolitamente buie” mostrerebbero definitivamente l’inesistenza/inconsistenza del ponte di collegamento tra i due oggetti. Peccato che le stesse foto continuavano a mostrare il ponte di collegamento e, con un semplice aumento di contrasto, facevano risaltare di nuovo il ponte e la sua consistenza. Ma si diede poca importanza alla miriade di controrepliche.
Ecco qualche altra foto:
Chissà come stanno davvero le cose.
Nel caso poi di un’altra galassia, la NGC 7319 (z=0,0224), il quasar (quasar Galianni, z=2,114) è addirittura vergognosamente davanti alla galassia.
z=2,114 contro z = 0,0224!
Dovesse poi mai interessare una lista di 8000 galassie che si avvicinano (blueshift) invece che allontanarsi (come invece dovrebbero fare, secondo Hubble), ecco qui: cartesio-episteme.net
Altre letture consigliate: altrogiornale.org
Grazie per l’attenzione.
Leonardo RUBINO