Nassim Haramein e Thomas Torelli – Energylife TV

universo

“..Di recente Susskind ha esaminato l’interpretazione di Copenhagen e afferma:

“L’interpretazione di Copenhagen ovviamente non può essere l’ultima parola. L’universo è pieno di sottosistemi e ognuno di essi può giocare il ruolo di osservatore. Non c’è posto nelle leggi della meccanica quantistica per il collasso della funzione d’onda, l’unica cosa che avviene è che la funzione d’onda generale evolve unitariamente e diviene sempre più intrecciata (entangled). L’universo è una rete immensamente complicata di sottosistemi in stato entangled e solo in piccola approssimazione possiamo definire un particolare sottosistema, come osservatore.
– Leonard Susskind, Copenhagen vs Everett, Teleportation, and ER=EPR, 2016.

Questi recenti avanzamenti, che vengono da Susskind, Haramein e altri fisici prominenti, possono essere visti come un ritorno al realismo, perchè se non è possibile un vero isolamento di un sistema dalla miriade di sottosistemi che possono fare da osservatori, allora l’Interpretazione di Copenhagen per cui le particelle non esistono fino alla loro misurazione, diviene obsoleta. Una particella è sempre, ad un livello o l’altro, intrecciata con un altro sistema. Questa costante interazione significa che la “misurazione” o osservazione, avviene costantemente, quindi non c’è un momento in cui la particella esiste solo come sovrapposizione astratta, una funzione d’onda puramente matematica senza precisa posizione o momento.

Nei documenti Quantum Gravity and the Holographic Mass e il più recente The Electron and the Holographic Mass Solution, la sfida secolare per descrivere le soluzioni alla fisica unificata, trova una risposta. Nella sua semplice essenza, la soluzione viene dalla struttura quantistica e la geometria multi-connessa dello spaziotempo, dove le fluttuazioni energetiche discrete nelle dimensioni più piccole, curvano lo spaziotempo fino a quando la gravità quantistica le riunisce in piccoli buchi neri, che sono le particelle elementari della materia…”

(vedi geometria-della-fisica-quantistica)