A che ora è la fine del mondo?

Il Giornale Online

Sono passati 70 ANNI da quando, il 30 ottobre del 1938, Orson Welles realizzò la sua Guerra dei mondi: lo scherzo perfetto, l’apocalisse per radio, lo sbarco dei marziani, l’attacco alieno.

“Navi guidate da terribili alieni si stanno impossessando delle nostre città delle nostre case, attaccano i nostri figli”… recitava dietro un microfono.
Forse Welles voleva fare uno scherzo, forse no. Comunque sia che si trattasse di goliardia o di un’ ingenua trasmissione radiofonica troppo riuscita, il panico si diffuse rapido.

« Furono le dimensioni della reazione ad essere sbalorditive» raccontò anni dopo Welles «Sei minuti dopo che eravamo andati in onda le case si svuotavano e le chiese si riempivano; da Nashville a Minneapolis la gente alzava invocazioni e si lacerava gli abiti per strada. Cominciammo a renderci conto, mentre stavamo distruggendo il New Jersey, che avevamo sottostimato l’estensione della vena di follia della nostra America. ». Da quella notte i Marziani del romanzo di H.G. Wells da cui fu tratta la trasmissione hanno invaso più volte la Terra: nel 1953 con La guerra dei mondi di George Pal e in tempi più recenti con l’omonima pellica di Steven Spielberg.

Settantanni dopo la trasmissione di Welles il mondo è cambiato, ma non poi molto. Costante rimane, soprattutto in periodi di cupa incertezza, la sensazione di minaccia: alieni, epidemie, cataclismi …. tanto più vicine quanto devastanti sono.

Così gli avvistamenti di ufo si sono moltiplicati negli anni. Non sarà tutta colpa di Orson Welles, ma dal 1947 gli oggetti volanti non identificati sono stati migliaia. Oltre 18.500 solo in Italia (contati dal Centro Italiano Studi Ufologici).
Il 2008 sembra presentarsi come anno dei record. Ancora il CISU stima un incremento considerevole di avvistamenti già nel primo semestre dell’anno.

Non si conoscono i motivi di questo aumento: ma anche i governi stessi sembrano piuttosto aperti in merito agli avvistamenti ufo: la Gran Bretagna, per esempio, ha ufficializzato parte dei suoi archivi segreti sull’argomento; il Primo Ministro Giapponese ha chiesto al parlamento se le forze nipponiche fossero pronte ad una eventuale invasione UFO; Messico e Romania, in seguito a strani incidenti aerei, hanno espressamente parlato di fenomeni di origine non terrestre.

Dal 1969 la Francia ha un nucleo per l’ osservazione degli “oggetti volanti non identificati”. Le segnalazioni alle autorità sono costanti, con alcuni picchi temporali (per esempio il 1980 e il 1993) e spaziali (Provenza e regione parigina). Quest’ anno, però, sembra destinato a segnare un nuovo record. In Francia si sono verificati trenta avvistamenti solo nei primi sei mesi dell’anno, quasi il doppio di quelli registrati nel 2007. Ma anche questo è mistero presto svelato. Il Geipan – il centro di ricerca guidato da Patenet – ha da poco messo in rete il suo archivio, nel quale oltre 1.600 verbali, con le relative inchieste sono visibili a tutti.

Dei casi denunciati, però, molti si sono rivelate clamorose bufale: quasi metà delle manifestazionialiene vengono spiegate con un fenomeno naturale: albe boreali, eclissi, lampi, fuochi d’ artificio ma anche meteoriti o pezzi di fusoliere caduti dallo spazio. Un 15% soltanto delle segnalazioni corrisponde a «fenomeni aerospaziali di Tipo D». Ovvero enigmi senza risposta. Ce ne sono una decina in tutto, eventi celesti che resistono a ogni logica. episodi che fanno sembrare l’universo più minaccioso di quel che è… e soprattutto molto più semplice.

Nel 1995, per esempio, due contadini francesi avevano visto precipitare nella loro fattoria un cilindro metallico incandescente. Secondo la Nasa, era il detrito di un satellite russo messo in orbita pochi giorni prima. Ma poi gli studiosi hanno scoperto un sigillo del Terzo Reich.

Luciana Grosso

Fonte http://www.ifgonline.it/pub/145/show.jsp?id=3804&iso=1&is=145