Bolivia: scoperta impronta umana che potrebbe risalire a 15 milioni di anni fa

Il Giornale OnlineSe la sua veridicità fosse confermata andrebbe riscritta la storia dell'evoluzione umana

LA PAZ (BOLIVIA) – Se fosse confermata, sarebbe una scoperta in grado di cambiare la storia dell'umanità come la conosciamo noi. L'impronta pietrificata del piede di un uomo che camminò eretto fra cinque e 15 milioni di anni fa lungo quello che oggi è l'altipiano andino in Bolivia è stata presentata a La Paz, fra la sorpresa generale e un certo scetticismo degli addetti ai lavori, come quella che sarebbe di gran lunga l'orma più antica del mondo.

Di gran lunga più vecchia, infatti, di quella scoperta nell'agosto del 2007 da archeologi egiziani su una roccia nell'oasi di Siwa e risalente a circa due milioni di anni fa.

LA SCOPERTA – Durante una conferenza stampa nella sede del ministero degli Esteri boliviano, esperti paleontologi e antropologi hanno presentato una sezione di pietra lunga tre metri, larga uno e spessa 30 centimetri, con sopra una orma chiara di 29,5 centimetri (taglia 39) corrispondente ad un uomo alto circa 1,70 metri e pesante 70 chili. Commentando lo straordinario rinvenimento, l'archeologo Manuel de la Torre ha dichiarato che si tratta di un reperto appartenente al miocene dell'epoca terziaria, quando la cordigliera delle Ande era in formazione, e questo ne fa «l'orma umana sicuramente più antica mai scoperta».

Da parte sua un altro studioso Guillermo Lazcano, ha osservato che «i polpastrelli di ciascuna delle cinque dita sono abbastanza robusti. Ognuno di essi presenta una collocazione corretta, per cui la traccia ci permette di evidenziare che esisteva una buona capacità di trazione e un buon movimento con due piedi».

30 maggio 2008

Fonte: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/08_maggio_30/bolivia_impronta_umana_330b40ec-2e19-11dd-bdf6-00144f02aabc.shtml