Gli angeli non suonano questa H.A.A.R.P.

L'edizione canadese del volume scritto da Jeane Meaning e da Nick Begich, con il titolo Les anges ne jouent pas de cette H.A.A.R.P., risale al 2003. Questa edizione è arricchita da un’appendice documentaria e da una bibliografia in francese. Nick Begich è un medico; Jeane Meaning è una giornalista indipendente specializzata nelle ricerche sulle energie non convenzionali. Nella quarta di copertina del saggio leggiamo: “'Angels don't play this H.A.A.R.P.' è un libro che suscitò scalpore negli Stati Uniti, quando fu pubblicato nel 2002, poiché rivela, sulla base di dati incontrovertibili, le applicazioni segrete di H.A.A.R.P. Il frutto dell'inchiesta condotta dai due autori è corroborata dalle acquisizioni di altri scienziati, come Zielinski, fisico tedesco esperto in elettrodinamica quantistica e dal Dottor Richard Williams, chimico statunitense”.

Il testo in esame si distingue da altri studi sul tema per il notevole spazio riservato a H.A.A.R.P. inteso come sistema per il controllo mentale: senza trascurare, infatti, gli usi relativi alle comunicazioni militari (le cosiddette “guerre stellari”), alle modificazioni meteorologiche e climatiche, alle finalità economiche (tomografia del pianeta per localizzare giacimenti di petrolio e di gas) etc., gli autori privilegiano la trattazione di un aspetto ancora più sinistro, la capacità di influire sui processi cerebrali tramite le onde elettromagnetiche. Un documento dell'esercito statunitense riportato dalla Meaning e da Begich si riferisce: “alla possibilità di dedicare l'attenzione all'indebolimento delle performances umane, attraverso mezzi termici ed elettromagnetici. Occorre esplorare le opportunità di dirigere le funzioni mentali, usando dei campi esterni.” Risulta evidente che l'obiettivo occulto di H.A.A.R.P. è la manipolazione mentale a distanza: ciò permetterà non solo di alterare i processi cognitivi, ma anche di leggere nel pensiero.

Le conseguenze legate all'impiego di questi sistemi sono talora evidenti, talaltra meno, ma sempre dannose: terremoti artificiali, alluvioni, siccità, cetacei che perdono l'orientamento e si arenano, anatre selvatiche che, nota Begich, smarriscono il senso della direzione durante i loro voli migratori verso il Sud, casi sempre più frequenti di persone elettrosensibili e di comportamenti anomali nella popolazione [1].

Certo, l'orizzonte successivo, vagheggiato da “scienziati” pazzi e da generali megalomani è la creazione di un'interfaccia elettronica grazie all'impianto di un microchip cerebrale, tra uomini e sistemi di antenne, di modo che essi diventino altrettanti pedoni da muovere a piacimento sulla scacchiera del pianeta, per mezzo di segnali wireless. Sono scenari consuonanti con la visione transumanista in cui il miglioramento delle facoltà intellettuali e la creazione di protesi bioniche sono i pretesti per un'intrusione elettronica (microprocessori) nell'organismo: il fine ultimo è una metamorfosi antropologica, in cui gli esseri umani sono alla mercè di un’élite che determina il loro pensiero, le percezioni (stimoli sensoriali codificati in suoni ed immagini, grazie a trasduttori sull'epidermide), le stesse azioni: viene disegnato un futuro di “cittadini” trasformati in candidati manciuriani.

Merito non piccolo della Meaning e di Begich è l'aver intuito, circa sette anni fa, gli sviluppi del sistema H.A.A.R.P. e di averlo collocato in una dimensione geo-politica in cui il potere ed il controllo mostrano il loro vero volto tirannico e liberticida.

Si ringrazia il Gentilissimo Dottor Gianni Ginatta per il materiale fornito.

[1] Ci ricorda a tale proposito il Professor Alessio Di Benedetto: “Il cervello emette onde che, nello stato di veglia, funzionano all'incirca tra 13 e 33 hertz (onde Beta) o che durante lo stato di meditazione profonda variano tra 3 e 7 hertz. Le onde Alfa (7-12 hertz) si sprigionano nel dormiveglia o in una condizione meditativa leggera. Infine vi sono le onde Gamma (34-60 hertz) che sono preposte a collegare tempo e spazio a livello neuronale e ad interrelare la realtà in quanto interpretazione complessiva (memoria e coscienza). L'uomo è il prodotto di un'interferenza d'onda generata tra il suo campo elettrodinamico e la risonanza di cavità Schumann. Il cervello umano è un complicatissimo congegno ricetrasmittente. Ne consegue che le turbolenze geomagnetiche causate da H.A.A.R.P. e dall'innalzamento della temperatura terrestre (provocato anche dalle scie chimiche, n.d.r.), provocano disturbi mentali e del comportamento. L'elettrosmog potrebbe oggi causare cambiamenti evolutivi incontrollabili e distruggere alcune specie viventi nonché scatenare attacchi cardiaci, tentativi di suicidio, crimini efferati…”

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