Le scie chimiche, ieri ed oggi

L'articolo che proponiamo, intitolato Modificazione climatica, scie chimiche e geo-ingegneria: che cosa sta avvenendo nei nostri cieli?, è stato tradotto dall'amico Mike di Dirty Sky Sardinia. Nel testo di Christopher Croce, tratto da Examiner.com, sono dipanate le principali tappe dell'operazione “scie chimiche”. In questo modo sono evidenziate le sfaccettature salienti dell'atroce problema.

Accade in tutto il mondo senza alcuna approvazione pubblica. In Germania, Italia, Regno Unito, Cina, Stati Uniti d'America, ovunque, aerei rilasciano scie minacciose nel cielo. Queste scie di aerosol contengono particelle che permangono per ore, venendo disperse dal vento per poi ricadere al suolo.

A partire dalla Seconda guerra mondiale, come modo per manipolare i sistemi radar, i militari avrebbero diffuso nubi di particelle in cielo contenenti alluminio, fibre di vetro metallizzato o polimeri.

Le particelle darebbero una falsa eco sui sistemi radar, rivelandosi una perfetta copertura per gli aerei su un campo di battaglia. Questo programma chiamato CHAFF è ancora utilizzato nei cieli statunitensi, senza alcuna vera spiegazione sul perché.

Ora, questo tipo di intervento nella nostra stratosfera è stato applicato alla geo-ingegneria, sotto forma di modificazioni climatiche. L'evento più pubblicizzato è stato quello delle Olimpiadi del 2008, quando i Cinesi usarono prodotti chimici per il controllo delle precipitazioni a Pechino. Questo sta accadendo in tutto il mondo, senza alcun riguardo per il rilascio di sostanze chimiche nell'ambiente.

In Germania, un meteorologo ha citato in giudizio i militari per le scie chimiche che egli ha ripetutamente registrato sul radar. “Le scie erano così grandi…”, ha detto, “devono avere rovesciato tonnellate di particelle per creare nuvole così grandi, che apparivano istantaneamente sul radar”. Tutte queste particelle cadono a terra e vengono assorbite nell'ambiente.

Negli Stati Uniti un testimone in Arkansas riportò il passaggio di aerei che rilasciavano scie nel cielo e raccolse in seguito un campione di particelle che fluttuavano in aria. Diede il campione ad un'agenzia di stampa che l'analizzò ed i risultati mostrarono livelli insolitamente elevati di bario.

Mark Ryan, direttore del Centro per il controllo delle malattie, ha spiegato che l'esposizione a breve termine al bario può portare a problemi allo stomaco, dolori al petto, mentre l'esposizione a lungo termine provoca problemi di pressione sanguigna e di indebolimento del sistema immunitario.

Il Council on Foreign Relation (C.F.R.) ha riferito, in una conferenza dal titolo Unilateral Geo-engineering, che, nonostante la grande incertezza ed i rischi significativi, come l'acidificazione degli oceani, la distruzione delle barriere coralline e le modifiche nella composizione di ecosistemi terrestri, la geo-ingegneria potrebbe essere necessaria per evitare o invertire alcuni drammatici cambiamenti nel sistema climatico.

L'aspetto di fondo è che la geo-ingegneria potrebbe non funzionare come previsto, comportando ingenti conseguenze impreviste sui sistemi climatici come pure per gli ecosistemi terrestri ed i cittadini cui non è stata data un'opportunità di scelta in merito alla questione.

Links utili:

http://www.youtube.com/watch?v=RWsQ2KnIvH0

http://www.cfr.org/content/thinktank/GeoEng_Jan2709.pdf

http://usasearch.gov/search?v%3Aproject=firstgov&query=chaff+%2B+2009&affiliate=noaa.gov

Fonte: examiner.com

Leggi qui lo studio su Dirtyskysardinia e qui l'originale in inglese.

www.tankerenemy.com