di mida999
17 Giugno 2010
La Jaxa ha comunicato che lâExplorer Asteroid âHayabusaâ è riuscito a separare la sua capsula alle 19:51 del 13 giugno e rientrare nellâatmosfera completando la propria missione.Dopo lâatterraggio, un elicottero ha cercato la capsula nella Woomera Prohibited Area (Australia) dove la posizione è stata successivamente confermata. Dopo circa sette anni dal lancio avvenuto nel maggio 2003, la Hayabusa ha portato a termine con successo la propria odissea cosmica atterrando sullâasteroide âItokawaâ per prelevare campioni di rocce e fare quindi ritorno al nostro pianeta.Il progetto Hayabusa, (MUSE-C) è stato sviluppato per viaggiare nello spazio ,utilizzando una propulsione ionica, in cerca di asteroidi da studiare ed analizzare.Lâasteroide in questione selezionato ed esplorato ha preso il nome âItokawa,âdopo la morte ed in onore del dottor Hideo Itokawa, padre del programma spaziale giapponese.Fino ad ora, lâunico corpo celeste extraterrestre da cui avevamo raccolto campioni è la Luna. Ma poichĂŠ la materia che compone gli organi di grandi dimensioni come i pianeti e la Luna è cambiata nel tempo a causa di processi termici, questi organismi non possono fornirci una campionatura incontaminata del sistema solare.Gli asteroidi diversamente si ritiene possano essere abbastanza piccoli da aver conservato la condizione del sistema solare primordiale e sono dunque considerati come fossili celesti.Un campione di suolo di un asteroide ci può fornire indicazioni circa le materie prime che componevano pianeti e asteroidi nelle loro fasi primordiali e sulla composizione della parte interna di una nebulosa solare nel periodo di nascita dei pianeti.
Quindi il seppur piccolo campione può rivestire un significato scientifico enorme.Come precedentemente sottolineato, Hayabusa impiega una nuova tecnologia definita il motore a ioni. Questo motore ionizza prima il gas propellente, Xenon, poi accelera elettricamente ed emette gli ioni, per spingere se stesso in avanti. Trattandosi di un motore estremamente efficiente, può rivelarsi un importante strumento tecnologico per la futura esplorazione della Luna e dei pianeti.Unâaltra innovazione di cui è dotata Hayabusa è il sistema di navigazione autonoma che consente alla sonda di avvicinarsi ad un asteroide situato ad una distanza astronomica senza guida umana. Il sistema funziona misurando la distanza dallâasteroide con la âNavigation Optical Cameraâ ed utilizzando âLight Detection And Rangingâ.Hayabusa è stato progettato e realizzato anche per osservare gli asteroidi attraverso i vari dispositivi scientifici di cui è dotato.A tal fine, è stato munito di un telescopioâ Wide-View Cameraâ e âLight Detection And Rangingâ, cosĂŹ come di un âNear Infrared Spectrometerâ.Consente inoltre lâutilizzo di robots che possono muoversi sulla superficie degli asteroidi per svolgere svariate operazioni.Ora lâattenzione si sposta sugli esami che verranno effettuati alla campionatura contenuta nella capsula dai quali i ricercatori sperano di trarre nuove informazioni sulla genesi ed evoluzione del cosmo.
Fonte: http://mida999.wordpress.com/2010/06/17/missione-compiuta-per-hayabusa/