Accordatura a 432Hz e “tuning conspiracy” – Quanto c’è di vero?

Accordatura a 432Hz e “tuning conspiracy” – Quanto c’è di vero?

notizie virali webCome spesso accade nel web, dichiarazioni “intriganti” ed un po’ fuori dal consueto, richiamano un gran numero di lettori e la tendenza di blogger e siti a replicarle, senza però preventivamente verificarne l’attendibilità e/o neppure specificare che, “per l’entusiasmo di condivisione”, non c’è stato il tempo di compiere tali verifiche.

Così ben presto la diffusione massiccia di questo “materiale” assume un ruolo di “notizia certa” e nessuno si preoccupa più di metterla in discussione, tanto più se, tra le righe, si avverte una sottile corrispondenza con complotti e macchinazioni ai danni dell’intera umanità per mano di perfidi personaggi che ormai, a giusta ragione o no, sono affermati nell’immaginario collettivo della rete informatica.

Se a questo si aggiungono termini quali: alchimia, esoterismo, stati di coscienza superiore, supposizioni etimologiche, misteriose decodifiche, profezie, etc, francamente difficilmente verificabili poichè temi realmente poco conosciuti dai più ma molto, molto affascinanti, ecco che la “macchia d’olio” si allarga in modo esponenziale.

E questo è quanto è accaduto, ormai senza ombra di dubbio, per la “teoria dell’accordatura a 432Hz”, partita e suggerita da un certo Ananda M. Bosman e a quella che è stata denominata la sua “Rivoluzione Omega“.

Definito metà sciamano e metà scienziato, si racconta di Ananda M.Bosman che uno shock provocato da un incidente in bicicletta gli causò l’attivazione di certi processi chimici della sua Ghiandola Pineale … Durante questo processo, Ananda esperisce un’OOBE, Out Of Body Experience (esperienza fuori dal corpo) durante la quale incontra un gruppo di esseri che vanno oltre l’essere extra-terrestri, e probabilmente, oltre l’essere ultra-terrestri. Questi esseri definiscono sé stessi collettivamente, Emmanuel e già nel 1989 hanno parlato ad Ananda dell’importanza e del significato del 2012 …

diapo youtube
Screenshot dal video: Ananda Bosman Introduzione NU e AUMusica 432hz

Il suo sito dedicato al 432Hz è dichiaratamente “NewAge” con l’intento di unificare la musica al suddetto diapason quale musica e danze universali “tentativo Artistico Culturale di utilizzare le armoniche della musica, come lingua di comunicazione con il cosmo.

Progetto musicale questo, che parte dall’ipotesi “8Hz quale battito circadiano della terra” e basato sulla numerologia (che per inciso non è propriamente definita una scienza) e con link di “prove certe” not-fund.

vibrazioniPoichè la discussione più agguerrita nel web si formalizza sull’uso di accordature orchestrali a 440Hz. anzichè a 432Hz contestando aspramente questa lieve differenza di intonazione e definendola dannosa per l’uomo, argomento sul quale approfondiremo in seguito, per dirla tutta il battito circadiano di 8Hz suggerito da Ananda va immediatamente corretto, poichè la giusta frequenza indicata scientificamente, detta anche “Risonanza di Schumann“, è di 7,8Hz e che corrisponde anche alla frequanza dell’OM dei monasteri Tibetani. Ed anche fossero gli 8Hz un accettabile arrotondamento della suddetta risonanza e i 432 un suo multiplo, non è multiplo di 8 anche 440?.

Perciò, tutto molto poetico che però di scientifico e serio ha ben poco. E per i lettori di Altrogiornale è noto che quando parliamo di “scientifico” non ci si riferisce unicamente alla scienza accademica, ma a qualcosa che si basi su logiche confutabili dal buonsenso e da esperienze che ognuno di noi può facilmente verificare e proprio a questo proposito indichiamo questo articolo quale esperimento concreto:


L’esperimento

Decisi di mettere questo ad una prova con un esperimento web. Non ho potuto testare gli effetti sulla salute, ma è semplice per verificare preferenza, che è ciò che sembra la motivazione per la maggior parte degli utenti YouTube.

L’esperimento aveva dieci brani musicali scelti dal Music Archive gratuito. Pezzi sono stati scelti quali hanno un ‘sentire’ molto diverso. Ognuno di questi è stata spostata passo per simulare sette frequenze di accordo di 416, 424, 432, 440, 448, 456 e 465Hz. Persone fino ad ora hanno ascoltato 1396 coppie di clip, dove per ogni ascoltatore dice semplicemente che si preferivano. Questo è un paio di centinaia di persone che fanno il test. Grazie a tutti quelli che ha fatto.

Ecco un esempio a 432 Hz e 440 Hz per dare un senso di ciò che la gente ascoltava:

esperimento Preferenza versi frequenza di sintonia
Preferenza versi frequenza di sintonia

Un punteggio medio più alto mostra una frequenza che è stato è piaciuto di più. Modifica della frequenza ha un effetto significativo. (Questo è stato statisticamente confermato con un test di Kruskal-Wallis, p <0,001). Pitch Shifting la musica per un tono più alto aggravato la musica (tutti p <0,03, test di Mann-Whitney). Pitch Shifting la musica a un passo inferiore non ha fatto alcuna differenza per la preferenza.

La gente può pensare che la musica suona meglio a 432 Hz, e quindi l’applicazione di un pitch shifter per i loro brani preferiti migliorerà la qualità, ma per le persone che hanno partecipato a questo mio esperimento non era vero. 432 Hz e 440 Hz sono stati valutati con la stessa preferenza. Questo non mi sorprende, perché quando sentiamo una melodia che è per lo più di orecchio relativo. Ho il sospetto che pitch shifting di frequenza più alta rende peggio cosa a causa di artefatti introdotti dal pitch shifting plug-in che ho usato. Mi chiedo se il risultato avrebbe potuto essere diverso per quelli con passo assoluto?


Dunque detto molto semplicemente: se io amo un brano musicale e mi viene detto che ascoltandolo all’intonazione di una determinata frequenza ne avrò beneficio, ciò che effettivamente emerge è che avrò un beneficio certo, una gratificazione psico-emozionale, perchè ascolto volentieri un brano che già preferisco ad altri, indipendentemente dalla sua accordatura, e questo è confermato dagli studi del Dott. Emiliano Toso che in un recente convegno di medicina e fisica quantistica afferma che:

Emiliano Toso“…dal punto di vista, però, soprattutto medico, fisiologico e biochimico, ho visto che ci sono delle risposte del nostro organismo, molto importanti e molto misurabili. Negli ultimi anni ci sono un sacco di lavori, soprattutto sul cervello, per cui si vede che, ad esempio, se voi ascoltate della musica che avete già ascoltato, pensate che c’è una parte del cervello, del vostro cervello, che prova ad indovinare che cosa arriverà tra poco, perchè quella musica l’avete già sentita. Nel momento in cui, in quella musica, arriva veramente quella nota, arriva quella melodia, vengono rilasciati un sacco di oppioidi endogeni, quindi noi ci “droghiamo” dei nostri oppioidi anche con la musica. Quello stato di piacere che sentite, deriva proprio da quelle due parti del cervello. Una che predice e l’altra che dà questo riconoscimento, e dice: “Bravo, è proprio quello che volevo, è proprio quello che pensavo…”

Inoltre se si ascolta un brano preso dal web, quindi ad esempio un file mp3, esso ha subito una compressione che ne altera la qualità uditiva e quindi la sua genuinità, perchè nella compressione si riduce la dimensione del file ed essendo più piccolo mancano armoniche. Non ultimo è che nella maggior parte dei casi quasi sicuramente il brano originale è stato eseguito con accordatura a 440Hz e trasformarlo a 432Hz non è la stessa cosa che eseguirlo così dall’origine.

Ovviamente lungi da noi il voler fare polemica, come sempre le nostre intenzioni sono il voler fare chiarezza e dare ai lettori la corretta informazione.

Ma che dire allora di tutta la branchia di medicina olistica musicoterapica? Tutte stupidaggini? A dire il vero no, non tutte, a patto che la musicoterapia la si intenda come è realmente definita ossia: approccio di attività ricreativa, stimolante per le funzioni di coordinamento motorio e per l’espressività comunicativa non verbale od anche rilassante, ma niente che faccia cenno a “frequenze benefiche” o a specifici herz. (Sotto uno spezzone di film che potrebbe esserne un esempio)

Concetto questo semplicemente verificabile, ci basti riportare la definizione di wikipedia:

La musicoterapia è una modalità di approccio alla persona che utilizza la musica o il suono come strumento di comunicazione non-verbale, per intervenire a livello educativo, riabilitativo o terapeutico, in una varietà di condizioni patologiche e parafisiologiche.

musica antichi greciIn ogni modo, intuitivamente, se era già conosciuta e praticata anche dagli antichi greci, come riportato in questo articolo: “Come praticare musicoterapia, benefici, origini, storia“, difficilmente avrà a che fare con misurazioni di frequenze in Hz.

Fin qui dunque riferendoci alla diatriba 432Hz sì, 440Hz no, non abbiamo elementi per preferire una frequenza musicale rispetto ad un’altra, e men che meno per reputare che una sia benefica e un’altra dannosa alla salute e alla psiche umana. Già, ma allora dove nasce questa affermazione? Forse ci siamo e possiamo svelare l’arcano.

Per fare questo dobbiamo fare un passo indietro nella storia ed arrivare ai tempi in cui Giuseppe Verdi e altri musicisti italiani riuniti al congresso di Milano nel 1881, in una lettera alla commissione musicale del Governo, fecero espressa richiesta di stabilire l’accordatura a 432Hz quale “normalizzazione del diapason”. E’ noto che Verdi preferiva questa intonazione musicale poichè meglio si confaceva al suo tipo di composizioni ed orchestrazione, scritte per interpretazioni vocali, di canto. Era anche visto da altri musicisti soprattutto come un problema matematico: 432 era più facile dividerlo per 4 e per 3 dando numeri interi e non frazioni. Di diverso avviso altri noti compositori, con predominanze strumentali, ad esempio appartenenti alla “Scuola Romantica” o Richar Wagner, che preferivano utilizzare l’intonazione a 440Hz.

intonazione musicale a 432HzE’ altrettanto noto che Hitler era profondo estimatore di Wagner e con ogni probabilità fu per questo motivo che ordinò a Joseph Paul Goebbels, allora Ministro della Propaganda del Terzo Reich, di scegliere il La a 440 hertz come intonazione ufficiale germanica. E solo nel settembre 1938 la Commissione Acustica della Radio di Berlino richiese alla British Standard Association di organizzare un congresso a Londra per adoperare in campo internazionale l’intonazione a 440Hz della radio tedesca.

Le differenti opinioni sull’intonazione, non erano comunque una novità. Retrocedendo ulteriormente nella storia della musica, al Congresso di Vienna del 1815 fu richiesto dallo Zar Alessandro I° “un suono più brillante” in accordo con i regnanti di tutta Europa e la Chiesa, poichè un “suono alto” veniva considerato “più vicino a Dio“.

Fu l’nternational Standardizing Organization che dispose a livello internazionale il La a 440 hertz e nel 1971 questa intonazione fu ulteriormente riconosciuta sul piano giuridico da una delegazione nominata dal Consiglio d’Europa, nonostante un referendum attuato dai musicisti francesi contro l’imposizione di questa intonazione.

A tutt’oggi sussistono le contestazioni a questo proposito, ma sono contestazioni di tipo tecnico per gli “addetti ai lavori” delle orchestre e dei compositori che nulla hanno a che fare con la presunta “tuning conspiracy” tanto acclamata nel web e dunque niente losche pratiche Naziste e “poteri occulti” ad infierire sull’umanità.

Diversamente dall’AUMega Music di Ananda M. Bosman che riteneva la 432Hz l’unica frequenza di accordatura universalmente accettabile poichè a suo dire “benefica” e che ha fatto da start per tutte le più fantasiose interpretazione dei blogger, una più recente teoria assai meno conosciuta, risponde maggiormente ad una logica “olo-frattale”: la Golden Scale (Scala Aurea) in cui ad ogni singola frequenza della nota corrisponde un diretto multiplo dell’8Hz. “Una scala completamente quantizzata sulla matematica dell’8“.

Va detto però che questa ennesima teoria farebbe riferimento ad una pubblicazione di un solo libro nel quale sarebbero contenuti cenni su Andrija Puharich medico che condusse una serie di ricerche sull’elettrobiologia e le cosiddette ELF (onde a frequenza molto basse). I suoi studi dimostrerebbero che le onde cerebrali umane si armonizzano con quelle presenti naturalmente nell’ambiente terrestre di 7,83Hz (frequenza Schumann) e la sensazione del cervello è di benessere, mentre diminuendole a 6Hz o aumentandole a 10Hz si avrebbero reazioni rispettivamente di depressione e di aggressività.

Come l’autore, da questo materiale raccolto, arrivi a conclusioni certe ed attendibili, al momento, attraverso i documenti disponibili in rete, non ci è dato di saperlo. Se non è una trovata pubblicitaria per vendere un libro o discografica, ci auguriamo che “per il bene dell’umanità” lo stesso autore ritenga di diffondere pubblicamente e a titolo gratuito la sua scoperta.

Per concludere riportiamo un esperimento di risonanza di Masaru Emoto .. due diapason a 440Hz .. se uno vibra, l’altro a fianco entra in risonanza e vibra all’unisono .. se abbiamo un diapason a 442 e uno a 440Hz, quindi solo 2Hz di differenza, il primo vibra il secondo no .. e “l’energia si disperde”

Masaru Emoto*L’acqua è sensibile a una forma d’energia sottile chiamata hado. È proprio quest’energia che agisce sulla qualità dell’acqua e sulla forma dei cristalli. […] uso la parola hado per indicare tutta l’energia sottile esistente nell’universo.
Tutte le cose esistenti hanno vibrazioni, ossia hado“.- Masaru Emoto

Questa spiegazione da l’idea del fatto che hado è energia. Se due cose hanno la stessa frequenza, armonizzano, vibrano in sintonia.

L’acqua, di cui siamo composti in maggior parte, è un registratore naturale di frequenze ..

Emilio Del Giudice“…l’acqua ha un ruolo di governo delle reazioni chimiche che avvengono al proprio interno. E’ lei con la sua frequenza a fare, diciamo, il “direttore d’orchestra”, cioè a stabilire in ogni istante quali sono le molecole che si incontrano. Se io cambio il ritmo di successione delle frequenze dell’acqua, come posso fare dando un campo da fuori, allora cambia anche la biochimica che avviene all’interno” – Emilio del Giudice

Forse dovremmo fidarci un po’ di più di noi stessi che non di teorie o slogan della rete. Indipendentemente da rigorose misurazioni, se un suono musicale entra in risonanza con noi e ci emoziona, molto probabilmente per noi è un suono benefico.

Ricorda solo una cosa: tutto ciò che senti essere bello, è bello, e tutto ciò che ti rende felice, lieto, è la verità. Lascia che questo sia il tuo unico criterio. Non preoccuparti delle opinioni degli altri. Lascia che questa sia la tua pietra di paragone – tutto ciò che ti fa felice, dev’essere vero.” – Osho:”The Discipline of Transcendence”, Vol. 2, Talk10