L’Antartide svela molti misteri

L’Antartide svela molti misteri

cambiamenti climaticiIl surriscaldamento della Terra, negli ultimi anni ha favorito una serie di scoperte molto importanti a livello scientifico in una zona del mondo rimasta per secoli inviolata ed inviolabile a causa del clima proibitivo:

L’Antartide

Negli ultimi anni la vita marina sotto i ghiacciai della penisola Antartica si sta trasformando con i cambiamenti climatici e lo scioglimento dei ghiacciai permette di scoprire un mondo finora sconosciuto.

Questo è quanto rivelano gli esperti impegnati nel progetto di Censimento della Vita Marina Antartica. I mari intorno all’Antartide, sono tra i luoghi più’ misteriosi della terra: la vita di questi luoghi e’ rimasta un fitto mistero, a causa della spessa coltre di ghiaccio che li ha tenuti nascosti negli ultimi millenni.

Ma lo scioglimento di parte dei ghiacciai ha dato una rara opportunità’ di studio agli scienziati, che hanno trovato un florido mondo sott’acqua, trasformato dai cambiamenti climatici. Oltre a nuove specie, gli scienziati hanno rintracciato specie più’ comuni che hanno imparato a sopravvivere in acque la cui temperatura stanno salendo, come le balene Minke trovate in gran numero. Individuata anche una rara balena a becco d’oca, al largo dell’Elephant Island. Lo scioglimento dei ghiaccia della penisola Antartica, ha consentito agli scienziati nuove ricerche che aiuteranno a prevedere cosa accadrà man mano che il pianeta si riscalda.

Lo scioglimento, ha reso esplorabile un’area di mare della grandezza della Giamaica: con una speciale telecamera, gli studiosi sono scesi ad una profondità’ di 850 metri, raccogliendo circa 1.000 esemplari viventi, tra cui 15 specie di crostacei anfipodi, finora sconosciuti.

Trovate anche quattro nuove specie di celenterati, oltre a meduse ed anenomi di mare, ma l’attrazione principale e’ un crostaceo di 10 centimetri della famiglia Shackletonia. Da segnalare inoltre, la partenza dell’International Polar Year, ovvero, una spedizione della durata di due anni, al fine di permettere ai ricercatori di dedicare un anno completo di indagini a ciascuno dei due poli.

Lo studio si propone alcuni punti cardini: determinare lo stato attuale dell’ambiente dei poli;quantificare i cambiamenti climatici passati e presenti; comprendere meglio i legami tra le condizioni climatiche ai poli e nel resto del pianeta. La crescente consapevolezza che il Polo Nord e Polo Sud stanno diventando le prime vittime del cambiamento climatico, e che le conseguenze dello scioglimento dei ghiacciai rischiano di essere catastrofiche per il nostro pianeta, è naturalmente la questione più urgente all’esame della missione.

E.Buonaguidi

meteorete.net