L’ aurora boreale sulla Terra piatta

aurora

Molti si chiedono come possa formarsi l’aurora boreale sulla Terra piatta. In realtà il meccanismo di formazione delle aurore è da considerarsi lo stesso di quello che genera le aurore sul globo. L’interazione tra il vento solare e le linee di forza del campo magnetico terrestre crea l’effetto luminoso delle aurore.

Le linee di forza si innalzano dal Polo Nord con la forma di una colonna e si piegano verso sud, come una corona, sulla circonferenza del bacino ferromagnetico che contiene la Terra. Il sole è intrappolato nelle cinture di Van Allen  tra un’altezza di 3330-6660 km e da lì emette venti al plasma di elettroni, protoni e radiazioni energetiche.

Le cinture Van Allen schermano il vento solare ma, a causa della forma della colonna del campo magnetico, nelle zone polari il plasma può abbassarsi in altezza tra i 100 e i 500 km.

Queste particelle elettriche del vento solare colpiscono gli atomi dell’atmosfera, ossigeno, azoto e altri gas. Di conseguenza gli atomi si caricano energicamente. Quando gli elettroni ritornano nella loro posizione, rilasciano energia sotto forma di radiazione elettromagnetica luminosa. Il colore può variare in base all’energia, ovvero alla frequenza. Quando questo è più alto, il colore si sposterà verso il blu, ma quando sarà meno energetico, tenderà al rosso.

Si tratta in effetti di un fenomeno di fotoluminescenza, analogo a quello che abbiamo già analizzato come responsabile della luminescenza della luna. L’andamento ondulatori della luce delle aurore sarebbe quindi da attribuirsi al movimento delle particelle di aria rarefatta che vengono ad essere investite dal vento solare altamente energetico.

La stessa cosa dunque che avviene al polo nord può avvenire sulla circonferenza dei ghiacci a sud, dove il campo magnetico si abbassa a chiudersi sul bacino ferromagnetico che contiene la Terra piatta. Questo concetto è importante. E’ vero infatti che sulla Terra piatta non c’è la simmetria che ha un globo, tuttavia il fenomeno che produce le aurore boreali può replicarsi anche a sud. Il vento solare si abbassa andando ad urtare le molecole dell’aria ad altezze inferiori e producendo in questo modo il fenomeno della fotoluminescenza.

L’aurora dunque, come tutti gli altri fenomeni, è facilmente spiegabile sulla Terra piatta.


Michele Vassallo è un ingegnere meccanico. Nel 2015, quando scoprì il movimento emergente degli American Flat Earthers, si sentì stupito e affascinato. Presto si rese conto che la Terra non poteva essere un globo. Nonostante il fatto che gli argomenti venuti alla ribalta fossero e siano ancora incompleti e contengano molti errori, il concetto generale di una terra piatta sembra assolutamente degno di indagine.

Tra le sue migliori scoperte c’è la reintroduzione dell’etere nella fisica della terra piatta e una nuova visione della natura della luce.

E’ coautore del libro “The real measures of the (flat) Earth” edito da Aracne editore e del blog “rifugiatidipella.com“. Dal 2019 produce materiale video inerente la Terra piatta sul suo canale Youtube “earthmeasured”.