La musica come respiro cosmico con “Spirituality”, Juri Camisasca e Rosario Di Bella sfiorano il cielo

Castello Svevo Aragonese a Montalbano Elicona

“pace in terra agli uomini

pace in cielo al vento

Ad ogni filo d’erba scampato dal cemento

Pace a chi ritorna come acqua al mare

Pace a questo tempo che non parla d’amore”

(da “Pace” – testo Alessandro Hellmann, musica Rosario Di Bella)


“Spirituality” è lo straordinario frutto della ricerca di un “totalmente altro” nel campo della musica e della consapevolezza spirituale.

Ne sono autori, creatori e interpreti Juri Camisasca e Rosario Di Bella. La loro indagine intende favorire il dialogo fra varie forme di spiritualità e fra religioni diverse, muovendosi fra le culture, le antiche conoscenze e l’Assoluto, coniugando un messaggio musicale senza precedenti.

Oltre le barriere dei credo e dei dogmi, delle etnie e dei territori geografici, della mente e della ragione, le voci di Juri Camisasca e Rosario Di Bella attraversano l’etere e si rivolgono alla gente, alle persone, usando la parola e il suono come respiro cosmico.

In concerto, quando Juri e Rosario intonano “Pace” si riversa il flusso di energia positiva di “Spirituality”, l’album che dà il titolo al nuovo “Spirituality Tour 2017”. Se il 31 Luglio 2016 nella magica cornice del Teatro Greco di Taormina, a Camisasca e Di Bella era bastato un set di tre brani per aprire magistralmente il concerto di Battiato e Alice, ora questa loro opera discografica si può toccare con mano in un viaggio del cuore e dell’anima insieme al pubblico.

Con Battiato a Taormina 31 Luglio 2016

Per trasferire nella dimensione live il desiderio di esplorare le frontiere del sacro – dal canto gregoriano alla meditazione elettronica – e le emozioni profonde di brani intensi e mistici come “Gabriel”, “Il Canto della Beatitudine”, “Uriel”, “Suprema Identità” e “Il Mondo è costruito sull’Amore”, Camisasca e Di Bella hanno intrapreso un cammino coraggioso. Basti immaginare a quale altezza possano essersi confrontati due spiriti liberi e talenti tanto cristallini, cercando i punti di contatto, ma anche le proiezioni della reciproca ricerca interiore, quando il filo conduttore doveva essere totalmente sinergico e corrispondere alla naturale tensione dell’uomo verso il soprannaturale, il trascendente, il divino.

È valsa quindi la fusione delle loro esperienze umane e delle fonti che li ispirano per raggiungere il risultato. Le antiche tradizioni e le religioni, come le scuole mistiche e quelle esoteriche segrete e non, hanno nei loro cardini anche il suono, il mantra, il salmodiare della preghiera e il silenzio, così l’intento di “Spirituality” si dimostra quello di armonizzare in musica un messaggio di pace e di un futuro possibile per i bambini di questo pianeta che non li obblighi, come accade ai loro genitori, a vivere nella paura, nell’incertezza e nell’effimero quotidiano. In musica, significa inoltre, che la parola non basta mai a spiegare il mistero della nostra esistenza, ma la Musica invece ha questo potere.

In passato, le avanguardie hanno creato opere arcane e cosmiche, come le maestose suite dei Pink Floyd o le fughe liriche e struggenti dei tedeschi Popol Vuh, mentre in Italia un Franco Battiato ha fatto da ponte, passando dallo sperimentale alla canzone pop, ma sempre parlando alla coscienza. Le emozioni più grandi che una melodia suscita scaturiscono da un semplice atto di amore, in cui chi la ascolta si riconosca. Questo accade con i due artisti che hanno concepito e realizzato “Spirituality”.

Juri Camisasca (voce e harmonium) e Rosario Di Bella (voce e synth) sono accompagnati da Gionata Colaprisca (batteria e percussioni), Giuseppe Furnari (piano e synth) e Fabio Costantino (flauto elettronico e polistrumentista) ed eseguono oltre alle tredici tracce dell’album, brani scelti dal proprio vasto repertorio d’autore e portati al successo da altri interpreti.

Dopo l’anteprima nel Castello Svevo Aragonese a Montalbano Elicona, in provincia di Messina, lo “Spirituality Tour 2017”, con il patrocinio del Comitato Nazionale Italiano Fair Play, si apre a Roma, con il concerto nella Chiesa Episcopale Anglicana di S. Paolo Entro le Mura, il 9 Gennaio 2017 e con inizio alle ore 21.

Maurizio Baiata


“Spirituality” – I protagonisti:

Rosario Di Bella – Nativo di Zafferana Etnea (CT), Rosario Di Bella Studia medicina all’Università di Catania, teatro all’Arsenale di Milano e composizione a Roma. Parallelamente, intraprende un percorso di ricerca spirituale che lo avvicina all’esoterismo e alle filosofie orientali, approdando al pensiero e alla pratica del maestro armeno Gurdjieff. Ha pubblicato cinque album, Pittore di me stesso (1989, Emi), Figlio perfetto (1991, Emi), Esperanto (1995, Polygram), I miei amici (2001, Sony), Il negozio della solitudine (2007, MM/Sony).
Nonostante l’attenzione mediatica e il successo che arride alle suggestive composizioni pianistiche e costruzioni armoniche di cui è autore, Di Bella non offre ai riflettori la propria immagine e rifugge dall’appellativo di “maestro”. Il lavoro creativo e la ricerca sul suono sono il suo mondo, come riprova sin dal 2003 un’instancabile attività compositiva di colonne sonore per la televisione, il cinema e il teatro. Sue sono le musiche del programma TV di Rai2 “Voyager, ai confini della conoscenza”, da cui RAI COM ha recentemente tratto “Orchestral Vol.1 – original soundtrack”. Ma il processo elaborativo deve espandersi oltre la dimensione estetica e giungere all’essenza del suono, sublimandosi nel rapporto con la voce. Per questo nel 2015 Di Bella decide di dar vita con Juri Camisasca a “Spirituality”, il cd uscito nel 2016 per la CAM Sugar Music. Ne scaturisce qualcosa di magico, mai ascoltato sino ad ora.

Juri Camisasca – La sua voce legata all’Assoluto, Juri Camisasca la fa sentire presto, con un album d’avanguardia, “La finestra dentro” prodotto nel 1974 da Franco Battiato, colpito dalla sua vertigine umana, viscerale e oltre le regole. In quegli anni, Juri avrebbe potuto dare molto sul versante del lirismo e della sperimentazione vocale, come aveva fatto Tim Buckley autodistruggendosi, decide invece di guardare alla sua voce interiore e compie un passo fondamentale, scegliendo per undici anni la vita monastica. La abbandona nel 1987, quando lo troviamo a fianco di Franco Battiato nell’opera lirica “Genesi”. L’anno dopo pubblica “Te Deum”, album di canti gregoriani da lui rivisitati, cui segue nel 1990 “il Carmelo di Echt” e nel 1999 “Arcano enigma”, con la collaborazione di Battiato e dei Bluvertigo. Nel 2003 partecipa al primo film di Battiato “Perdutoamor” come narratore della lezione di tantra. Nel 2005 recita nel secondo film di Battiato, “Musikanten” e nel 2007 nel terzo “Niente è come sembra”. Il Maggio 2016 l’album e il progetto “Spirituality” segnano un ritorno discografico, in binomio con Rosario Di Bella, destinato a lasciare il segno nel novero di una musica colta che si esprime in un universo di grazia e poesia cosmica. Come si disse un tempo, creando “la più alta rassomiglianza naturale dell’attività di Dio”.