E’ in arrivo la “malattia X” – Massimo Mazzucco

malattia XÈ il sogno proibito di tutte le case farmaceutiche. Una malattia che non c’è ancora, ma che deve per forza esistere, annidata là fuori da qualche parte, alla quale noi dovremo semplicemente dare un nome, una volta che l’avremo scoperta.

Per ora la chiameremo semplicemente malattia X.

Guardata cosa scrive Eco Health Alliance, una organizzazione dedicata allo studio delle pandemie nel mondo. L’articolo si intitola “Malattia X: la prossima pandemia”

“A molte miglia dalla città più vicina, nascosto negli anfratti scuri di una grotta nella provincia Guangdong, lui aspetta. O forse si nasconde negli alti fogliami che avvolgono il fiume Kinabatangan. O forse giace dormiente in una delle migliaia di specie originarie dell’Amazzonia. E’ la malattia X.”

Sembra l’inizio di film horror. E invece:

“Non è fantascienza, è la realtà. La malattia X è lo stupido nome dato alla minaccia estremamente seria che i virus sconosciuti rappresentano per la salute umana.

Insieme alle febbri emorragiche come Ebola, Marburg, e Lassa, insieme ai virus encefalitici come MERS, SARS, e Nipah, alle malattie trasmettibili come la febbre emorragica del Congo, la febbre della Rift Valley o il virus della Zika, la malattia X è uno dei patogeni elencati di recente nella lista delle priorità dell’organizzazione mondiale della sanità.

Mentre abbiamo visto l’impatto che la maggior parte di queste malattie può avere – vi sono state grosse pandemie di SARS, Ebola, and Zika negli ultimi 15 anni – non sappiamo che cosa posso fare di preciso la malattia X, perché ancora non conosciamo cosa sia.

Ci sono 1,67 milioni di virus sconosciuti su questo pianeta. Al meglio delle nostre stime, qualcosa fra i 631.000 e gli 827.000 di questi virus hanno la capacità di infettare le persone. Gli scienziati attualmente conoscono solo 263 virus che possono infettare la popolazione, il che significa che non sappiamo praticamente nulla del 99,96% delle potenziali minacce epidemiche.”

Cioè praticamente, metti il numero ipotetico a qualche milione di miliardi, e poi scopri che conosci solo l’infinitesima parte di quel numero potenziale. Questa è la petitio principii, applicata alla scienza.

“Sappiamo però quali specie possono più facilmente trasportare la malattia X. Conosciamo le famiglie virali alle quali la malattia X probabilmente appartiene, e quindi quali tipi di virus possono più probabilmente esserle simili. Grazie alla nostra mappa globale con i punti caldi a rischio di pandemia, noi sappiamo in quali parti del mondo la malattia X abbia più probabilità di attaccare le persone.”

Cioè, la malattia non esiste ancora, ma loro sanno già a quale virus assomiglierà, e soprattutto dove andrà a colpire.

“Ed è qui che inizia la nostra ricerca. Eco Health Alliance partecipa al Global Virome Project, un progetto visionario che intende trovare e studiare la grande maggioranza dell’1,67 milioni di virus ancora sconosciuti. La speranza è quella di riuscire a sapere tutto sulla malattia X prima che ci colpisca.”

Sono sconosciuti, ma loro sanno già che sono 1,67 milioni. Un po’ come quando calcolavano le “cellule dormienti di Al Quaida”, che nessuno sapeva dove fossero, ma che “erano almeno 5.000”

“La nostra missione è di dare un nome alla malattia X, per aiutare il mondo a prepararsi e a prevenire il suo arrivo fra gli umani. Oggi si trova probabilmente in una foresta a molte miglia di distanza dalla città più vicina, ma questo potrà cambiare rapidamente. Si stima che un virus respiratorio simile all’influenza possa raggiungere tutte le maggiori capitali del mondo nell’arco di 60 giorni. Sono la nostra esperienza e il nostro approccio multidisciplinare che si frappongono fra voi e la prossima epidemia.”

Grazie a Dio che ci sono loro!

A questo punto, mi resta solo una domanda da fare: secondo voi, questo “prossimo virus” si annida veramente in una qualche foresta disabitata dell’Amazzonia, oppure si annida piuttosto in qualche laboratorio segreto di una grande casa farmaceutica?

Massimo Mazzucco

luogocomune.net


Massimo Mazzucco (Torino, 20 luglio 1954) è un regista e giornalista italiano. Ha iniziato la sua attività come fotografo di moda. È poi entrato in contatto col mondo del cinema e nel 1982 ha realizzato il suo primo lungometraggio,Summertime. Nel 1986 cura la regia di Romance, uno degli ultimi film di Walter Chiari. In seguito Mazzucco ha girato Obiettivo Indiscreto (1992), un film ambientato nel mondo della moda interpretato da Luca Barbareschi e Sam Jenkins, e del quale ha curato anche la sceneggiatura insieme a Sergio Altieri.
Ha successivamente realizzato L’ombra abitata (1994), tratto da un romanzo di Alberto Ongaro con Michael York e Florinda Bolkan. Nel 1994 si trasferisce a Los Angeles dove vive attualmente e dove ha lavorato come sceneggiatore e consulente narrativo. A Los Angeles ha poi anche girato il film Aaron Gillespie will make you a star, una commedia critica verso il mondo dei “guru” della recitazione che a Hollywood vivrebbero sui sogni dei ragazzi desiderosi di successo nel cinema.
Mazzucco gestisce dal 2003 il sito web Luogocomune.net, impegnato nella divulgazione di teorie del complotto, come quelle che contestano il rapporto della Commissione sugli attentati dell’11 settembre 2001 (comprese le critiche alla versione ufficiale dell’attentato al Pentagono). Il sito riporta anche diverse altre teorie del complotto sugli argomenti più vari, come l’assassinio di John F. Kennedy, lo sbarco dell’uomo sulla Luna e le scie chimiche.
Altri temi trattati spaziano dalla storia delle religioni alla marijuana, dalla cura del cancro con metodi non riconosciuti dalla comunità scientifica alla massoneria. Mazzucco ha esposto i fatti avvenuti l’11 settembre in un libro e in un film diffusi via Internet, entrambi intitolati 11 settembre 2001 – Inganno Globale.
Ha pubblicato in Rete anche un secondo film, Il nuovo secolo americano, che indaga su ipotetici retroscena politici degli attentati. Successivamente ha realizzato il filmato L’altra Dallas – Chi ha ucciso RFK?, sull’omicidio di Robert Kennedy e, sul medesimo argomento, ha pubblicato un libro omonimo. Nel 2008 ha prodotto e distribuito I Padroni del Mondo, in cui sostiene che le notizie sull’esistenza degli UFO e di contatti con civiltà extraterrestri sarebbero tenute nascoste dai militari statunitensi.
Nel 2010 ha autoprodotto il video Cancro – Le cure proibite. Vi si menzionano varie cure alternative al cancro non riconosciute dalla comunità scientifica. Nel 2011 ha scritto e realizzato il video La vera storia della Marijuana. Nel settembre 2013 è uscito un nuovo film – documentario sull’ 11 settembre, intitolato La Nuova Pearl Harbor.