La teoria che Robert Bauval riporta nei suoi scritti, vuole che le piramidi di Cheope, Chefren e Micerino (o Menkaure) siano allineate come la Cintura della costellazione di Orione.
La disposizione delle Piramidi con la Cintura di Orione non collima in modo preciso; se tuttavia riproduciamo il cielo così come appariva nel 10500 a.C. (posizione che ritroviamo ogni 26000 a causa della precessione degli equinozi), epoca in cui lo stesso Nilo coincideva con la direzione della Via Lattea, ecco che tale corrispondenza si verifica in modo impeccabile.
A quell’epoca, inoltre, la Cintura di Orione si trovava nel suo punto più basso in coincidenza con l’Est (dove il Sole sorge durante l’equinozio di primavera).
Allo stesso modo, anche la Sfinge – il cui nome egizio significa “Horus che dimora all’orizzonte”, dove Horus era Ra, il dio Sole – guardava verso questo punto, dove ai tempi appariva la costellazione del Leone, così come oggi appare quella dell’Aquario e ai tempi dei Cristiani appariva quella dei Pesci.
Forse c’è un’altra maniera di conoscere la verità, che va al di là della scienza moderna. Bisogna considerare i simboli e la matematica, usati per comunicare con un’altra dimensione.