UFO nel passato: immagini e testimonianze di oltre 3000 anni di contatti di Umberto Telarico – Parte terza

contattiTerza parte dell’estratto del libro: UFO nel passato – Immagini e testimonianze di oltre 3000 anni di contatti – di Umberto Telarico

Caso 47-Segni celesti meravigliosi nel cielo di Phorzhaim (1544)

Fig.106-1-Stampa (a colori) della collezione “Wickiana” presso la Biblioteca centrale di Zurigo (Svizzera)

Testo della cronaca: Nell’anno 1544, furono visti segni sul sole e sulla luna; per ciò la gente cominciò a spaventarsi temendo che Dio volesse punire la Terra per i suoi peccati. L’apparizione dei meravigliosi segni nel cielo fu preceduta da un terremoto. Sempre nell’anno 1544, il 4° giorno di maggio, tra le 4 e le 5 di notte, numerosi contadini dei villaggi della città di Phorzhaim (in Germania), osservarono una stella con una lunga coda, grossa quanto una pietra di mulino, emettente faville. Sempre a detta dei testimoni, una parte della stella (interpretata letteralmente come un drago e così raffigurata) si inabissò nel fiume facendone ribollire le acque, poi questa riemerse con voce spaventosa e, dopo un breve volo, si posò in un campo bruciandone il terreno. Infine essa s’involò nel cielo andando a riunirsi con la grande stella; dopo di che scomparvero insieme.

Dopo tali apparizioni, le genti del posto videro apparire le figure di antichi guerrieri e conti che molto prima avevano abitato quei luoghi. Si narra, inoltre, che nell’anno 1520, al tempo del cavaliere Massimiliano, venne visto una sorta di albero luminoso scendere dal cielo, posarsi al suolo e, poi, nuovamente risalirvi dove si unì ad un grande cerchio.

Di seguito, alcuni eventi UFO moderni dalle caratteristiche morfologiche e comportamentali assimilabili a quelle della cronaca di Phorzhaim del 1544.

Fig.106-3 / 106-4

Un’aeronave dalla forma davvero insolita ripresa (insieme ad altri oggetti volanti dalla più classica forma discoidale) nei pressi di Moltesilvano sul litorale di Pescara nell’aprile del 1961, dal noto giornalista Bruno Ghibaudi. Tali foto, però, forse furono eseguite dal compianto Giancarlo de Carlo, uno dei componenti del gruppo legato all’Ing. Stefano Breccia la cui storia di contatto con alcuni piloti alieni è stata raccontata nel libro “Contattismi di massa”.

Fig.106-5 -Un disco volante al suolo ripreso in Italia nel 1963

Di Ufo che dal cielo s’immergono nelle acque dei laghi, dei fiumi o del mare è piena la casistica ufologica mondiale. Questo è uno dei tanti casi registrati.


Caso 52-Molti oggetti a croce, sferici e tubolari su Norimberga (1561)

Fig.111-Stampa di Hans Glaser facente parte della Raccolta Wickiana

L’incisore e miniaturista Hans Glaser (abitante a Norimberga, Germania) racconta che quel mattino, assieme a “numerosissime persone, uomini e donne”, assistette a un vero e proprio combattimento celeste. Egli narra che:

“Nell’anno 1561 il quattordicesimo giorno d’Aprile di mattina tra [traduzione mancante] e [traduzione mancante] cioè di mattina tra le quattro e le cinque sul piccolo orologio, una terribile visione si mostrò quando sorse il Sole ed è stato visto da dentro il paese di Nuremburg e di fronte al suo cancello e dalle campagne circostanti da molte persone, uomini e donne. Prima il Sole si mostrò ed era con due oggetti a forma di falce come la Luna calante (non sono sicurissimo di cosa voglia dire con “strokes”, comunque ho usato la parola “falce” dato che è stato fatto un paragone con la Luna) color rosso sangue proprio sul disco solare, e poi sopra e intorno e ai lati del Sole si trovavano delle sfere color sangue, color ferro- bluastro, e altre ancora nere. E così da ambo i lati del Sole ve n’erano (le sfere) in gran numero, c’è n’erano tre in fila, altre disposte in formazione quadrilatera, tante altre solitarie. E tra queste sfere sono state viste molte croci color sangue, e tra le croci e le sfere sono state viste due oggetti fusiformi (“strip”-striscia) color sangue con la parte posteriore più spessa e la parte anteriore un pò più snella di..[traduzione mancante].

E in mezzo a tutti questi si trovavano anche due grandi tubi, uno sulla destra l’altro sulla sinistra,e dentro questi tubi si trovavano tre, quattro e più sfere. Tutti insieme incominciarono a combattere, le sfere sul Sole si mossero verso quelli ai lati, questi ultimi si mossero con le sfere dentro ai tubi (prima definiti grandi, ora grandi e piccole)verso il Sole.

Fig.112-1-Dettaglio della stampa (angolo in basso a dx.) con i globi –dello stesso colore di quelli nel cielo- caduti al suolo e fumanti

Anche i tubi si mossero gli uni verso gli altri. Si combatterono per quasi un’ora. Dopo che la battaglia, che si spostò violentemente da una parte all’altra del Sole, si esaurì,essi caddero tutti bruciando verso il suolo e svanirono gradualmente (?) in una grande nuvola di fumo. Dopo questi eventi, apparve un oggetto a forma di punta di lancia, nera, con la base rivolta a Est e la punta ad Ovest. Era molto grossa e lunga”.

È interessante segnalare il manifestarsi di un evento con caratteristiche molto simili a quelle del fenomeno aereo di Norimberga, sopra riportato, ma questa volta registrato in Inghilterra il 29 Giugno del 1661. Il fatto che tale evento si sia manifestato quasi esattamente cento anni dopo quello avvenuto in Germania, fa supporre un loro comune meccanismo preternaturale. Ecco di seguito il testo della cronaca:

“Un abitante del Eastbury nella Contea di Berkshire, una persona sia di qualità e di credito, camminando con la moglie ei figli nel suo giardino, circa 6 o 7 della notte ha percepito su un tratto il sole da molto oscurata, come molte volte è in una nebbia invernale; di qui egli con la moglie ei figli erano più intenti e serio nella ricerca su di essa; e chiaramente visto, per la loro apprensione, una molto grande ed incredibile numero di palline di diversi colori, un po di nero, alcuni blu, qualche rossastro, in forma di e grandezza di proiettili di cannone; altri di loro erano come grandi blocchi e pezzi di legname; e alcuni in forma di croci: tutto quello che hanno volato dal sole con grande rapidità verso est, anche se il vento era tutto il tempo al nord. Durante questo periodo non potevano scorgere che il sole aveva fatto alcun progresso nel suo corso, ma per così dire in una fiamma che brucia voltarsi una piccola nuvola più veloce nel suo moto di qualsiasi ruota che mai avevano osservato. La verità di questo è attestata dalle persone stesse, da cui provengono le informazioni”.

Fig.112-2-Una ricostruzione del fenomeno aereo del 1661 eseguita da un incisore moderno (certo Mr. C.Chaffield) nel 2011

Si precisa che, anche se il trascrittore contemporaneo di quest’ultima cronaca ha scritto “notte”, bisogna ovviamente intendere “sera”. La data, difatti, è quella del 29 giugno e cioè solo alcuni giorni dopo il solstizio d’estate che corrisponde al giorno più lungo dell’anno. Alla data in questione, pertanto, il sole si trova già ben oltre la linea dell’orizzonte.

  • Nota geografica:
    Eastbury è un piccolo villaggio sito nella valle del fiume Lambourn nella contea inglese del Berkshire. Il villaggio è situato, al livello del fiume, sulla vecchia strada da Newbury a Lambourn; esso si trova a 1,5 miglia (2,4 km) a est di Lambourn e 1 miglio (1,6 km) a ovest di East Garston. Il villaggio si trova nella parrocchia civile di Lambourn, che è all’interno della autorità unitaria del West Berkshire.

Di seguito, un evento ufologico moderno molto simile a quello di Norimberga.

Fig. 112-3
Fig.112-4

Il 28 ottobre del 1952, un lungo oggetto tubolare luminoso di colore bianco, attorniato da numerosi oggetti sferici con un anello posto equatorialmente, sorvolarono lentamente le città francesi di Gaillac ed Orolon. Al passaggio di tale formazione aerea fece seguito una pioggia di lunghi filamenti bianchi che, una volta a terra, si dissolsero (sublimando) rapidamente.


Caso 60-Un globo luminoso nel cielo di Robozero (1663)

Fig.122-La ricostruzione del fenomeno di Robozero in una Xilografia del XVII sec.

15 Agosto 1663 – Dalle cronache del monastero di Kirillo Belozerskij, presso Robozero oggi nota come Vologda (Russia occidentale). La cronaca in questione è illustrata da una xilografia (Fig.122) nella quale viene ricostruito l’inusitato fenomeno celeste.

  • Ore 10/11:00 del mattino, del 15 agosto 1663, zona lacustre limitrofa al monastero.
  • Testimoni del fenomeno celeste in questione tutti i monaci, i pescatori che si trovavano a pescare nel lago (ossia il Lago Bianco) ed alcuni cittadini.

Improvvisamente, compare da Ovest un abbagliante luce color giallo arancio, in avvicinamento costante verso il lago di Vologda, le sue dimensioni sono all’incirca di 100 metri, la sua forma è sferica, pulsa come fosse incandescente; questo rallenta all’avvicinarsi al lago e si ferma sopra di esso. Improvvisamente due fasci di luce direzionali sbucati dalla sfera, sondano l’acqua del lago, i fasci di luce erano tanto potenti da illuminare il fondo del lago a giorno, e renderlo perfettamente visibile. Poi ancora improvvisamente l’oggetto si sposta e si allontana per poi ritornare e rifare la stessa operazione, alla fine della quale ricompie la stessa manovra ancora una volta (manovra fatta in tutto tre volte); poi il globo prende il volo in accelerazione costante e sparisce nel cielo.

E’ importante sottolineare che nella descrizione dei monaci e nella più dettagliata testimonianza storica dei pescatori che pescavano nello stesso lago, e che assistettero spauriti e stupefatti all’evento da vicino (quindi più vicini all’oggetto stesso), lasciarono ottime testimonianze; per esempio che l’oggetto emetteva un forte ronzio di tono basso, e che questo aumentava durante lo scandaglio del lago e dell’accelerazione dell’oggetto. I pescatori molto vicini dichiararono anche che era impossibile avvicinarsi troppo, ed alcuni addirittura si allontanarono per il forte calore emanato dall’oggetto sconosciuto; e la dove l’oggetto si librava sulle acque si formò una patina melmosa di colore marrone, simile a ruggine, che impiegò giorni a sparire.

Ci sarebbe una seconda versione che descrive l’evento come doppio; esso sarebbe avvenuto in due giorni diversi, il primo il 15 Agosto (come sopra), il secondo il 30 Novembre. L’oggetto però è lo stesso, ma le dimensioni cambiano, nel primo viene descritto come un globo grande circa 100 metri, nel secondo solo 45 metri, però il primo sarebbe stato stimato meglio per via dei pescatori più vicini al luogo dell’evento. In realtà si suppone che il primo avvistamento del lago Vologda ed il secondo del lago Thye, siano due eventi singoli che vedono lo stesso fenomeno aereo anomalo manifestarsi con modalità similari in due luoghi diversi, e non due eventi separati o un unico evento conteso dai cronisti di due paesi vicini.

oggetto discoidale
Fig. 122-2

Le fonti sono riportate nel testo della cronaca. Anche in questo caso, i rapporti relativi ad Ufo moderni che emettono intensi fasci di luce, a volte anche così detta “coerente”, è piena la casistica mondiale. Ecco qualche esempio:

Un oggetto discoidale sospeso sulle acque ghiacciate del lago Wanaque (Missouri, USA) che emette due intensi fasci di luce bianca verso il basso, ripreso nel gennaio del 1966 (Fig.122-2).

Un oggetto discoidale luminoso con, nella parte inferiore, quattro corti fasci di luce bianca di tipo coerente, ripreso nel cielo di Tavernes, in Francia, il 23 marzo 1974 (Fig.122-3).

Fig.122-3

Caso 64-Una battaglia aerea nel cielo di Stralsud (1665)

Fig.127-Cronaca di Erasmus Finx in un testo del 1680

L’8 aprile 1665 – Sei pescatori del litorale di Stralsund sul Baltico furono testimoni di una “battaglia tra le nuvole”. La notizia fu pubblicata per la prima volta il 10 aprile 1665 sul giornale Berliner Ordinari-und Postzeitung.

Questa la cronaca dei fatti: Sono le due del pomeriggio, quando i sei pescatori vedono giungere in pieno giorno prima da nord e poi da sud “un mucchio di vele gonfie di vento”. Giunte più vicino si rendono conto che sono delle grandi navi da guerra che iniziano a darsi battaglia nei cieli. Verso sera la due flotte si ritirano. Uno dei sei pescatori si sente male mentre altri due vengono convocati in via ufficiale da due addetti militari, il colonnello von der Wegk che li interroga, e il dott. Gessman che li sottopone a visita medica.

Altra fonte di questo incredibile avvistamento è Erasmus Francisci, pseudonimo di Erasmus von Finx, un nobile erudito, che scrive: “Come tutto fu passato e una flotta si diresse a sud e l’altra a nord apparve da ovest un’altra grande nave che espulse otto lunghe travi da ogni fiancata dalle quali continuarono a uscire oltre che fumo e fiamme innumerevoli piccoli veicoli veleggianti da una flotta all’altra come se dessero la caccia a qualcosa. Verso le 6 circa la flotta diretta a nord sparì definitivamente mentre quella a sud rimase ferma, come in attesa. Dopo un po’ apparve in mezzo al cielo una cosa rotonda a forma di piatto simile ad un enorme cappello da uomo circondata tutt’intorno di luci colorate così forti da oscurare quella della luna e, come una cinta o una corona rimase sospesa per tutta la sera sulla chiesa di S. Nicolai. Quando pieni di paura e di spavento non ce la fecero più a guardare lo strano spettacolo che sembrava non voler aver mai fine e si ritirarono nelle loro misere capanne di pescatori. il giorno dopo accusarono disturbi alle mani e ai piedi, alla testa e in altre parti del corpo come tremori e dolori. Stranezze che hanno fortemente preoccupato le persone istruite, che si son fatte ogni sorta di pensieri”.

Il caso in oggetto, originariamente trascritto da Erasmus Finx chiamato Erasmus Francisci (nobile decaduto originario di Lubecca e uomo di grande erudizione), è riportato -in epoca moderna- nel libro dal titolo <UFOs die unerwunschte Wahrheit> (UFOs verità indesiderate) del ricercatore (fisico ed astronomo) Illobrand Von Ludwiger. Erasmus Finx, detto Erasmus Francisci (nato il 19 November 1627 a Lübeck e deceduto il 20 dicembre 1694 a Nürnberg), era un erudito tedesco autore, tra altre cose, di Inni e poesie.

  • Fonte cronaca: Francisci, Erasmus: Der Wunder-reiche Uberzugunserer Nider- Welt/Oder Erd Umgebende Lufft-Kreys. Nurnberg, 1680
  • Nota geografica: Stralsund è una città del Land tedesco del Meclemburgo-Pomerania Anteriore, nel circondario della Pomerania Anteriore-Rügen. Essa si trova sulla costa meridionale dello Strelasund, uno stretto del Mar Baltico che separa la terraferma dall’isola di Rügen, con cui la città è collegata tramite un lungo ponte (chiamato Rügendamm) e numerosi traghetti.

Alcune forme di cappelli maschili a falda larga del 1600:

Fig.128-Ufficiali Milizia olandese con cappelli in un quadro di Frans Hals del 1627 / Fig.129-A dx. una immagine dell’inglese George Fox del 1640
Fig.130- sx. Uomini con cappello accanto ad un cannone del 1640 / Fig.131-A dx. Uomo con cappello tratto da un pamphlet satirico del 1642

– Similitudini tra l’evento di Stralsud e rapporti UFO moderni.

In base agli effetti fisici indotti dagli UFO sull’ambiente esterno, molte volte misurati anche strumentalmente dai ricercatori, questi ultimi hanno dedotto che i sistemi propulsivi e/o di schermatura esterna degli ETV, essendo imperniati sull’EM, sui plasmi, sull’antigravità, ecc., in determinate circostanze possono provocare danni più o meno seri e più o meno permanenti alle diverse forme di vita terrestri, uomo compreso. Ecco qualche esempio in proposito:

Il 29 Dicembre 1980, intorno alle ore 21:00, nei pressi della città di Houston (contea di Harris ), nel Texas, la signora Betty Cash, la sua amica Vickie Landrum e il nipotino di quest’ultima Colby, stavano rientrando a casa quando improvvisamente si trovarono davanti ad uno spettacolo incredibile: un enorme oggetto che emanava una luce molto forte, < un diamante di fuoco >, come lo definì in seguito la signora Landrum. L’oggetto, dapprima alto nel cielo, si abbassò molto rapidamente fino a giungere all’altezza degli alberi circostanti, a una distanza che i testimoni stimarono approssimativamente in centotrentacinque piedi (circa quaranta metri). La signora Cash, che era alla guida dell’auto, bloccò istintivamente i freni e si catapultò fuori dalla macchina, cercando di vedere meglio l’oggetto. Lo stesso fecero gli altri due passeggeri, ma il piccolo Colby, che all’epoca aveva sette anni, rientrò subito nell’auto, impaurito. L’oggetto era senza dubbio del tutto inusuale: a tratti da esso fuoriuscivano fiamme, dirette verso il basso e accompagnate da forti rumori. L’UFO pareva emettere anche un calore intenso, tanto che le tre persone dovettero accendere il climatizzatore della loro auto, nonostante la temperatura esterna fosse fino a pochi minuti prima di circa quattro gradi centigradi. I testimoni si resero conto che ad ogni fuoriuscita di fiamme l’oggetto si sollevava dal terreno mentre, non appena le lingue di fuoco cessavano, scendeva verso terra; a un certo punto avvertirono anche un suono irregolare e modulato. Nel momento in cui le fiamme si spensero l’oggetto prese ad alzarsi regolarmente e si allontanò in direzione sudovest. Fu allora che i tre, sempre più increduli, si accorsero che intorno all’oggetto sconosciuto si stava avvicinando una nutrita formazione di elicotteri a doppia elica. Giunti nei pressi della città di Dayton, i tre si separarono ma, dopo poche ore, tutti cominciarono a presentare singolari sintomi: una sete intensa e forti dolori alla testa; un elevato senso di nausea e grosse pustole che iniziarono ad apparire ovunque sulla loro epidermide. Dei tre testimoni, Betty Cash era quella che versava in condizioni peggiori. Nei giorni seguenti continuò a peggiorare e le si palesò un’ abbondante perdita di capelli ( in seguito ricresciuti, ma non del tutto simili ai suoi ), seguita da diarrea e vomito, mentre le pustole si trasformarono in vesciche (più di recente, alla signora Cash è stato diagnosticato un tumore al seno ed è stato necessario sottoporla a una mastectomia).

Fig.131-2
Fig.131-3 / Fig.131-4 ufonews24.it

Il 20 maggio 1967 a Falcon Lake, una località situata a circa 120 chilometri a est di Winnipeg, nel Canada, Steve Michalak, un giovane appassionato di geologia, è alla ricerca di minerali di cui la zona è ricchissima. scorge nel cielo due luci rosse che si avvicinano. Immediatamente dopo, distingue due oggetti a forma di sigaro, sormontati da una protuberanza, che scendono lentamente. Uno degli apparecchi viene a posarsi a una cinquantina di metri da lui, mentre il secondo, dopo essersi librato per un attimo sulla cima degli alberi, scompariva rapidamente in una nuvola. Michalak si avvicina all’oggetto. Piuttosto interdetto e ormai convinto di non avere a che fare con un apparecchio dell’aviazione militare, Michalak comincia a passare la mano guantata sulla parete esterna che gli sembra di acciaio cromato. Immediatamente avverte un odore di gomma bruciata: il guanto sta bruciando per effetto di un calore misterioso. In quel momento, l’UFO si solleva leggermente e Michalak prova un intenso bruciore al petto. I suoi abiti prendono fuoco, e il giovane si mette a girare su se stesso sotto l’impulso di un violento soffio d’aria ardente. Comprende immediatamente che il pericolo viene dai fori che prima aveva preso per bocche d’aerazione e, prima che si sia potuto riprendere dallo spavento, il misterioso velivolo, che è già sopra gli alberi, scompare in una frazione di secondo. Un forte odore di zolfo riempie l’aria e, nel punto dove si è posato l’apparecchio, l’erba sta bruciando. Assalito da ondate di nausea, il testimone tenta di ritornare in albergo. Dopo due ore di estenuante marcia, durante le quali vomita quasi costantemente, incontra una pattuglia della polizia a cavallo canadese che lo riconduce nella sua stanza. Da quel momento, Steve Michalak, per circa 18 mesi, è preda di una strana malattia dai sintomi più diversi, intervallata da brevi periodi di guarigione (Fig.131-5).

Fig.131-5

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