Astronomia: I quasar non sono tutti uguali


Quasar SDSS J1106+1939 (Crediti: ESO/L. Calçada)

I quasar sono per chi non lo sapesse, enormi buchi neri la cui massa varia da 1 milione ad 1 miliardo circa di masse solari. Sono veri e propri mostri galattici che divorano enormi quantità di gas emettendo a loro volta, un’immensa quantità di energia. Tuttavia, ad oggi non si sa molto riguardo questi ultimi.

Gli oggetti più luminosi dell’universo diventano sempre più misteriosi.

Gli astronomi hanno scoperto un nuovo tipo di quasar – un nucleo galattico incredibilmente luminoso alimentato da un buco nero supermassiccio – che la teoria corrente non riesce a comprendere. Secondo gli studi degli esperti, la luce e il calore di un quasar dovrebbero spingere i gas vicini, fuori dal centro e verso i margini della galassia ospite. Tuttavia, i quasar recentemente scoperti non mostrano questo comportamento, ma, sorprendentemente, una parte del gas sembra essere attirata nuovamente verso il centro. E’ un fatto sorprendente secondo l’autore principale dello studio Patrick Hall, astronomo presso l’Università York, nel Regno Unito, il quale ha riferito in una dichiarazione. “Quello che abbiamo trovato è abbastanza misterioso e non era previsto dalle teorie attuali”.

Finora, gli astronomi hanno trovato 17 di questi oggetti, i quali si pensa siano solo lo 0,01 per cento di tutti i quasar.

Il flusso di gas che si trova intorno al quasar può essere calcolato esaminando il suo spostamento tramite l’effetto Doppler, che è un fenomeno fisico che consiste nel cambiamento apparente della frequenza o della lunghezza d’onda, di un’onda percepita da un osservatore che si trova in movimento o in quiete rispetto alla sorgente delle onde, anch’essa in movimento o in quiete. In alternativa, si può calcolare osservando la variazione delle lunghezze d’onda di luce che vengono prodotte con il movimento del gas. La luce di un Quasar è facile da rintracciare perché è sorprendentemente luminoso, produce “abbastanza luce da poter essere visto in tutto l’universo osservabile,” affermano i funzionari di York University, in un comunicato.

La cosa che sorprende gli studiosi è che questi tipi di quasar oltre a respingere i gas al di fuori, quindi verso lo spazio circostante, li attira a se verso il buco nero. La domanda che si pongono i ricercatori è: “Perché alcuni quasar si comportano in questa maniera diversamente da altri?” Una teoria suggerisce che i gas non entrano nel buco nero, ma invece girano attorno e il quasar, successivamente li respinge. Questo significa che alcune particelle di gas nella galassia si starebbero muovendo verso la Terra, mentre altre si allontanano. Gli astronomi hanno scoperto il quasar utilizzando i dati della Sloan Digital Sky Survey (SDSS-III), che esamina vaste aree del cielo.

La ricerca e' stata pubblicata della Royal Astronomical Society, a settembre.

Immagine: https://www.altrogiornale.org/news.php?extend.8217.10
Fonte: http://www.coscienza-universale.com/astronomia/universo/astronomia-quasar-non-sono-tutti-uguali/ http://www.space.com/23559-supermassive-black-hole-quasar-discovery.html