Bando armi spaziali: nuovo trattato includerà gli extraterrestri?

E' una buona cosa che le battaglie spaziali in “Guerre Stellari” siano accadute molto tempo fa in una Galassia lontana, lontana – perchè nell'ambito di un nuovo Trattato per le armi spaziali, redatto da esperti aerospaziali e militari, sia agli umani che agli alieni sarebbe, allo stesso modo, vietato fare la guerra sopra la Terra. Il Trattato, preparato con cura, invita tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite di essere firmatari – e tutte le “culture cosmiche” di divenire parte – di un piano per creare una struttura “che assicurerà e verificherà che lo Spazio sia e rimanga un regno neutrale, dal quale tutte le classi di armamenti spaziali siano banditi per sempre”.

Carol Rosin (vedi immagine sopra), una famosa consulente aerospaziale e fondatrice dello “Institute for Security and Cooperation in Outer Space” http://www.peaceinspace.com/, è la forza trainante della “Outer Space Security and Development Treaty of 2011” http://www.peaceinspace.com/treaty.htm Tra gli articoli elencati nel Trattato, molti fanno chiari riferimenti agli extraterrestri. Il Trattato chiede a tutte le parti firmatarie di: Riconoscere che non siamo soli nell'Universo, che ci sono culture cosmiche, le quali potrebbero essere importanti per la nostra sicurezza e sviluppo e che le nostre politiche nazionali e internazionali debbano riflettere su questa realtà… Riconoscere che dagli inizi delle sperimentazioni delle armi nucleari, i mezzi extraterrestri hanno dimostrato una capacità di bloccare, selettivamente, le comunicazioni e/o la capacità di partecipazione di unità operative, e sono apparsi (missile balistico intercontinentale) su luoghi di diversi paesi, causando guasti non distruttivi di decine di (missili balistici intercontinentali) – portarli fuori stato operativo per giorni…

Il Trattato dello Spazio proposto ha radici che risalgono quasi a 40 anni fa, quando Rosin collaborava con Wernher von Braun (vedi immagine sopra), il “padre della missilistica” e che fu l'ingegnere capo dei giganti missili Saturn V, che hanno spinto gli astronauti americani sulla Luna. Insieme, von Braun e Rosin coordinarono il pluripremiato “It's Your Turn”, programma educativo che ha motivato i giovani, le donne e minoranze nei settori della Scienza e della Tecnologia. “Fui invitata alle Fairchild Industries dove mi presentarono a von Braun, il quale volle qualcuno di cui potesse fidarsi nell'invio del messaggio che non ci possano essere armamenti nello Spazio”, ha detto Rosin “Lui diceva cose del tipo: dobbiamo mantenere lo Spazio libero dagli armamenti, in modo che possiamo esplorare gli universi per scoprire chi siamo veramente; il che implica che non siamo soli”, ha aggiunto.
Il mese scorso il Pentagono http://www.aolnews.com/story/military-wants-more-global-partnerships-in-space/1602625/ ha chiesto, al governo degli Stati Uniti, il rafforzamento della sua capacità di utilizzare i suoi satelliti come armi spaziali. “E' un dominio, come la terra, il mare e l'aria”, ha detto il il generale Kevin Chilton (U.S. Strategic Command), che ha aggiunto: “lo Spazio non è solo una comodità. E' diventato un elemento critico in ogni altro dominio (campo di battaglia)”.

Il Trattato è stato redatto da Rosin, dal comandante (vedi immagine sopra) in pensione Scott Jones (Navy Intelligence), da Edgar Mitchell (astronauta Apollo e fondatore dell'Institute of Noetic Science), dal comandante della U.S. Navy in pensione Will Miller e da Abe Krieger, ex dell'esecutivo della Boeing Airspace. Jones, uno dei pilastri del trattato e fondatore della “Peace and Emergency Action Coalition for Earth” http://www.peaceroom.com/, ha avuto diversi incarichi al Pentagono durante i suoi 30 anni di carriera navale, tra cui i servizi segreti. E' stata sua l'idea di includere gli extraterrestri nel testo del Trattato. “Abbiamo ritenuto che non solo era opportuno, ma era tempestivo e assolutamente necessario nel caso in cui il Trattato venga implementato e verificato”, ha detto Jones, “le culture extraterrestri sono quelle che sono davvero intenzionate a mantenere ciò in modo onesto, perchè ne hanno le capacità”.

Ma, aspettate un minuto. Sta dicendo che ci sono prove effettive di visite ET sulla Terra? E cita come esempio episodi in cui gli UFO sono stati visti sopra siti di missili nucleari. “Penso che sia la prova più potente di contatto con gli equipaggi degli UFO, i quali hanno mandato una sorta di messaggio agli Stati Uniti: se pensate di lanciare un missile per un nuovo combattimento, vi diamo un indizio importante che ciò non potrà mai accadere. E questo è il mio personale pensiero”.

Jones è un forte sostenitore pe l'uso pacifico dello spazio esterno, nonchè della totale divulgazione delle prove UFO/ET.

“Dato che credo sinceramente che la divulgazione sia in corso – non in senso formale – ma a causa di cose come un gran numero di avvistamenti di UFO, il rilascio di documenti nel Regno Unito, Francia, Argentina, Nuova Zelanda, chiaramente, questi Paesi, unilateralmente o collettivamente, hanno preso una decisione, ossia quella di iniziare un discorso su questo tema”.

Un altro co-scrittore del Trattato, Miller (vedi immagine sopra), che ha passato 30 anni in posizioni militari e civili, concorda sul fatto che “la militarizzazione dello Spazio si estenda e dimostri i tratti peggiori dell'umanità ad altre culture cosmiche”.
Nelle sue dichiarazioni, egli cita il classico film di fantascienza del 1951 “Ultimatum alla Terra”, in cui un alieno atterra a Washington D.C. e annuncia che la gente della Terra deve vivere assieme in pace oppure essere distrutta se continuasse ad aggredirli nello Spazio. Miller all'inizio era reticente ad includere gli extraterrestri nel Trattato contro gli armamenti ubicati nello Spazio. “Ho avuto all'inizio qualche perplessità ad aggiungere ciò, ma io sono della ferma convinzione che non siamo soli e che dobbiamo considerare che noi siamo solo una delle tante entità senzienti nell'Universo. Ignorare questo fatto è qualcosa che facciamo a nostro rischio e al pericolo, in certa misura, di altre entità la fuori”.

Edgar MItchell (vedi immagine sopra), altro co-scrittore del Trattato, ha dichiarato che “per me è solo questione di elementi di prova, e le prove, per quanto mi riguarda, sono travolgenti”. Rosin ha introdotto il Trattato contro gli armamenti spaziali nel corso di un recente Congresso Internazionale di Ufologia che si è tenuto in Arizona. Rosin ha dichiarato che non c'è bisogno di molti firmatari per portare ciò alle Nazioni Unite. “Abbiamo bisogno di solo nove leaders di Stato che firmino e ratifichino il Trattato, per mandarlo poi al Segretario Generale dell'ONU, che è il depositario d'ufficio del Trattato stesso. Da quel momento in poi, tutti gli altri Paesi che in seguito vogliano aderire lo possono fare tranquillamente, ma il fatto più importante è che abbiamo bisogno solo di nove Paesi”.

Traduzione, adattamento e sintesi a cura del Centro Ufologico Ionico
Fonte: http://www.centroufologicoionico.com/articoli/ufo-e-documenti/490-bando-armi-spaziali-nuovo-trattato-includera-gli-extraterrestri http://www.aolnews.com/
Vedi: https://www.altrogiornale.org/_/tagcloud/tagcloud.php?star_dreams https://www.altrogiornale.org/_/tagcloud/tagcloud.php?armamento