CAMPO ENERGETICO – la prova: con il GDV – Effetto Kirlian

CAMPO ENERGETICO – la prova: con il GDV – Effetto Kirlian

GDVIl mio interesse per la cultura dei nativi americani mi ha portata negli Stati Uniti a Taos, New Mexico dove vive la tribù degli indiani Pueblo. È stato un lungo viaggio che ho tanto sognato e che mi ha arricchita immensamente. Infatti oltre ai nativi, un incontro che ha definitivamente segnato il mio percorso personale e poi professionale, è stato quello con il dott. Krishna Madappa, ricercatore nell’ambito dei campi energetici e della fisica quantistica. Krishna è originario dell’India, insegna medicina ayurvedica, è distillatore di oli essenziali, esperto di pratiche sciamaniche e soprattutto è un “ricercatore dello spirito”, un essere luminoso.

E’ grazie a lui che ho conosciuto, tra le molte cose, uno strumento di analisi energetica, il GDV (Gas Discharge Visualization) e rimanendo affascinata dalle sue ricerche sulle persone, l’acqua, i cristalli, le piante, etc., ho deciso di seguirlo in Russia. Sono stata insieme a lui all’XIII congresso internazionale “Science Information Spirit” a San Pietroburgo, dove ogni anno scienziati e ricercatori di tutto il mondo che utilizzano la tecnologia GDV si riuniscono per condividere le ultime scoperte in campo medico, fisico e terapeutico.

Che cos’è il GDV?

Il GDV è uno strumento di bioelettrografia ideato dal fisico russo K. Korotkov nel 1995, basato sull’effetto Kirlian (1), ma che va al di là della camera Kirlian (attrezzatura non di precisione) in quanto fornisce dei dati quantificabili e scientifici. K.Korotkov è professore di biofisica all’Università di San Pietroburgo e presidente della IUMAB (International Union of Medical and Applied Bioelectrography). Ha pubblicato più di 200 articoli scientifici, 5 libri tra cui “Human Energy Field” e “Light after Life” ed ha 15 brevetti in biofisica.

Il GDV permette di misurare il campo energetico nelle sue componenti fisica-psicologica-emotiva-spirituale, il livello di funzionamento di organi e chackra e lo stress. E’ il primo strumento che permette di visualizzare la distribuzione del campo umano e di renderlo facilmente riproducibile, stampabile e ottenibile a basso costo. Prendendo le impronte dalle dita delle mani, per mezzo di uno speciale sistema di elettrodi si crea un campo elettromagnetico ad alta intensità intorno alle dita, viene emanata una scarica di gas la cui luminescenza può essere rilevata e misurata.
Il sistema sfrutta mezzi sofisticati come ottiche speciali, matrici tv digitali, elaborazione d’immagini con computer avanzati: il tutto per creare una base di moderna tecnologia nella pratica scientifica. Grazie all’interazione tra medicina tradizionale cinese, medicina ayurvedica e la nostra medicina occidentale, è possibile identificare sulle nostre dita tutte le corrispondenze di organi ed apparati del nostro organismo.

Qual è il suo scopo?

Ogni organo ha un preciso effetto sul sistema energetico umano: leggendo l’aura attorno alle dita e al corpo se ne possono determinare le disfunzioni molto prima che siano riscontrabili sintomi evidenti. E’ quindi possibile un’analisi sulla salute e sullo stato psico-emozionale di una persona, sia in un preciso momento che attraverso la sua evoluzione nel tempo, per esempio è possibile verificare l’effetto sull’organismo di farmaci, meditazioni, pensieri, esercizio fisico e di tutti gli interventi terapeutici.
Molte ricerche mostrano dati estremamente positivi riguardo ad interventi olistici come psicoterapia integrata, tecniche di rilassamento, aromaterapia, shiatsu, agopuntura, tecniche di respirazione, ecc.

Diventa pertanto possibile verificare l’efficacia di un intervento ed in questo modo si possono anche rinforzare attitudini e pratiche di vita positive che oggettivamente migliorano il proprio stato energetico. Il segreto del nostro benessere è essere in contatto con la nostra fonte interiore che ci trasmette energia e vitalità ed oggi grazie ai progressi della fisica è possibile misurare l’efficacia d’interventi mirati a ristabilire un equilibrio psico-fisico attraverso il GDV. Avere una simile fotografia istantanea di se stessi permette di prendere consapevolezza di se’, dei propri punti vulnerabili e di quelli di forza, per avere così una mappa che può guidare nello sviluppare potenzialità inespresse e nello sciogliere i nodi che bloccano il cammino verso la propria anima. E’ questo l’utilizzo del GDV nella pratica, per fornire alla persona una visione d’insieme del suo attuale stato energetico.

Mostrare all’altro un GDV prima e dopo una certa pratica di guarigione, è un potente strumento trasformativo a livello di presa di coscienza, la persona si rende conto di quanto può cambiare la sua situazione e di quanto lei sia co-creatrice di se stessa e della sua vita. Il GDV in Russia è usato in campo medico e sportivo col sostegno del ministero della salute. Nell’area medica è uno strumento complementare all’attrezzatura medica ed in ambito sportivo misura gli effetti di training fisici e mentali sugli atleti. È molto diffuso anche in Australia, Usa ed Europa.

In Italia siamo in pochi ad usarlo, solo alcuni medici e terapeuti ed è per questo che sta per essere organizzato il I° convegno internazionale di analisi scientifica del campo energetico con GDV, in cui la moderna fisica quantistica e le antiche tradizioni di saggezza si riuniscono. Parteciperanno anche l’inventore e altri due scienziati statunitensi. L’intento è di sensibilizzare il nostro paese ad una coscienza dell’uomo in quanto unità energetica inscindibile e unica, diffondendo le ricerche sui campi energetici umani e la fisica quantistica, che sempre più si uniscono alla visione che hanno sempre avuto le antiche tradizioni di saggezza sull’uomo, la sua origine e il suo scopo più elevato nella vita.”

By Elena Puntaroli – gruppo Solaris

1) L’effetto Kirlian si ottiene applicando un’alta tensione elettrica a una pellicola fotografica. Genera una sfumatura colorata e luminosa attorno all’oggetto. Fu scoperto dal russo Semyon Davidovich Kirlian nel 1939. L’apparecchio utilizzato è composto da due elettrodi, uno dei quali collegato a massa (quasi sempre un soggetto umano), e distribuisce la tensione fornita da un generatore attraverso una lastra di vetro. È chiamato camera Kirlian. L'”effetto” è fisicamente frutto del fenomeno di ionizzazione dei gas quando sottoposti ad elevata tensione elettrica, anche se nel corso degli anni ha suscitato l’interesse di alcuni cultori del paranormale, introducendo il concetto di “aura Kirlian”. L’aura rappresenterebbe la dimostrazione della compenetrazione del corpo fisico del soggetto da parte di una entità energetica individuale che ne costituisce il cosiddetto corpo eterico e che, nelle relazioni umane, determinerebbe una predisposizione fisiologica alla taumaturgia. In fisica, è comunemente noto col nome di effetto corona.

Una precisazione: fotografando con questo sistema un corpo vivente e ad esempio una forbice (non vivente) si nota la differenza l’aura del vivente che e’ piu’ espansa e piu’ brillante di quella del non vivente. Evidentemente fra le due cose fotografate esiste una differenza…..quella che si evidenzia proprio anche con questa apparecchiatura. L’effetto Kirlian, fotogafato sulle foglie, dimostra che se si taglia una foglia in un certo punto, sulla foto Kirlian si trovera’ la forma della foglia intera “prima” della mutilazione! Qualcuno ha provato questo procedimento con persone che avevano perso un arto o un dito poco tempo prima, e la “foto” riportava esattamente la forma come se il dito fosse ancora presente. Vedere anche le registrazioni di Jurgenson e di Raudive e di tutti i “ricercatori” che si occupano di queste cose. L’Universita’ di Friburgo (in Germania), trentanni fa, era un punto di riferimento per ricerche sul paranormale di questo tipo.

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