Danimarca: un complesso residenziale autosufficiente grazie alle fonti rinnovabili


di Francesco Calderone

Aalborg è una città della Danimarca nota per il carnevale, per la Jomfru Ane Gade e soprattutto, in tempi recenti, per essere stata la città che ha ospitato nel 1994 la prima conferenza europea sulle città sostenibili che ha dato vita alla così detta Carta delle Città Europee per uno sviluppo durevole e sostenibili o Carta di Aalborg.
Fedele a quell'idea di urbanizzazione riportata nella Carta che porta il suo nome, la città danese rappresenta oggi un esempio di cambiamento del tessuto urbano che mira all'autosufficienza e al risparmio energetico, alla vivibilità e alla fruibilità degli spazi cittadini.

In questo senso si muove uno dei progetti in sviluppo ad Aalborg presentato dallo studio di architettura CF Moller per un complesso residenziale che sorgerà sul lungomare: composto da 60 appartamenti, alto dai 4 ai 12 piani, si tratta di una struttura che utilizzerà solo fonti rinnovabili e sarà del tutto autosufficiente dal punto di vista energetico.
Il tetto sarà un piano inclinato esposto verso sud ricoperto di pannelli fotovoltaici e collettori per il solare termico che ricoprirà un'area pari a 1200 metri quadrati, sufficienti per la produzione di 104000 kWh di elettricità all'anno e la soddisfazione del fabbisogno del complesso (stimando in 1740 kWh/anno il fabbisogno di ciascun appartamento); inoltre saranno presenti quattro turbine eoliche che “cattureranno” il forte vento occidentale per creare un alimentatore supplementare utilizzato per ricaricare le auto elettriche.


Molta attenzione verrà data naturalmente alla scelta dei materiali necessari per un'ottimale coibentazione termica, così come alla disposizione e all'apertura delle finestre in modo da garantire la miglior esposizione alla luce naturale dei vari appartamenti, mentre un sistema di raccolta dell'acqua piovana verrà utilizzato per irrigare i giardini circostanti.
Aldilà del progetto, sicuramente valido e validamente pubblicizzato, ciò che colpisce in Danimarca così come in altri paesi nordici, è proprio l'impegno convinto verso un'urbanizzazione meno energivora e più a dimensione umana; qualcosa che in Italia pare ancora ben lungi dal venire.

Immagini © C. F. Moller Architects
Fonte: http://technews.it/AZQSZ