Gli Ogm e le erbacce infestanti

Il Giornale Online
Inviata da skorpion75

Diversi contadini di soia e cotone si lamentano degli Ogm Monsanto. Credevano di aumentare la produzione e si ritrovano a dover convivere con erbacce infestanti che crescono a dismisura. La Monsanto reagisce brevettando un nuovo erbicida. Ma i coltivatori americani sono stufi. Infestati 400 km quadrati con coltivazioni di soia e cotone. La “corn belt” americana fu una delle prime zone – se non la prima in assoluto – a convertirsi alla tecno-agricoltura. Ed ora France 24 racconta come i contadini stiano cambiando rapidamente e amaramente idea.

Fra le pieghe di quella tecno-agricoltura infatti si è sviluppata una super erbaccia infestante, resistente ai diserbanti, che vedete nella foto. Cresce fino a tre metri e divora letteralmente i campi di soia e cotone. Costringe a lasciare incolti i terreni. Tutto nasce dall’abitudine dei contadini di comprare “chiavi in mano”, per così dire, dalla Monsanto un kit che comprende sementi Ogm in grado di resistere all’erbicida Roundup e l’erbicida Roundup stesso.

Una passata di erbicida Roundup sul campo Ogm e sparivano tutte le erbacce senza che il trattamento chimico danneggiasse il raccolto. Sembrava facile e promettente. Però ora un’erbaccia infestante è diventata in grado di resistere all’erbicida Roundup. Prospera rigogliosa sui campi, indifferente ai trattamenti chimici, e soffoca le piante di soia e di cotone azzerando praticamente i raccolti.
Non si tratta di un fenomeno marginale: in Georgia la super erbaccia è ampiamente diffusa su 100.000 acri di terreno, corrispondenti a oltre 400 chilometri quadrati. I contadini sono disperati e decisamente arrabbiati.

Stanno perdendo i raccolti. Si rassegnano a fare il diserbo manuale: strappare le erbacce, come al tempo di nonni e bisnonni. Abbandonano i campi: già nel 2007, sono stati lasciati incolti 4 chilometri quadrati infestati dalla super-erbaccia. L’erbaccia in questione è il Chenopodium album, presente anche in Europa e in Italia. Viene chiamato farinello, farinaccio o spinacio selvatico. L’avrete riconosciuto senz’altro nella foto. Secondo quanto riporta France 24, anche Monsanto ammette l’esistenza della super-erbaccia ultra resistente. Dice che però il problema è gestibile con la rotazione delle colture e con un mix di erbicidi.

La Soil Association, associazione inglese di agricoltura biologica, fa notare che già nel 2001 la Monsanto si era accorta dell’esistenza di erbacce resistenti al suo erbicida Roundup, e per questo ha brevettato un altro erbicida in grado di eliminare selettivamente le piante resistenti al Roundup stesso: questo nuovo brevetto consentirà all’azienda di trarre profitto da un problema che essa stessa ha creato.
E i contadini alle prese con la super erbaccia? Stanno mollando la Monsanto e i suoi kit “chiavi in mano”. Tornano all’agricoltura convenzionale.

Fonte: http://www.aamterranuova.it/article3621.htm

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