I progressi di Carl Munck nella Gematria

Carl nella newsletter ha elencato alcuni dei numeri gematriani con il loro significato “alfa” o “parola”.

144 = Luce
288 = Doppia luce, il Regno dei Cieli.
432 = Consacrazione (anche la radice quadrata della velocità classica della luce, 186624 miglia al secondo). Diversi riferimenti biblici vi sono anche collegati: Luca, 8,15; Apocalisse, 2,17 ecc.
396 = Raggio classico della terra (3960 miglia).
576 = Profezia e Vangelo.
864 = tempo (2) la sorgente di luce e vita, (3) Santissimo.
1152 = Testimone (576 x 2). I riferimenti biblici includono Luca 14,26; Apocalisse 3,12, 12,11 e 19,9.
1296 = Cerchio di spazio [1] (360 x 60 x 60). 1296 era anche il numero preferito di Platone.
1548 = Sacerdote di Dio.
1728 = La bemolle in musica.[2] 2304 = Falsi Cristi e falsi profeti (1Cor, 14,22, Marco, 13,12)
3168 = Signore Gesù Cristo
3888 = Nuova Gerusalemme (Apocalisse, 21,2, 1Cor, 12,27, Luca, 8,21, ecc.)
5184 = Vittoria sulla Bestia (Apocalisse, 15,2)

Carl ha spiegato che, sebbene questo possa risultare confuso per un laico, anche dopo aver consultato i riferimenti biblici, “gli sciamani di questi numeri sacri sono convinti che certi passaggi nelle Sacre Scritture rappresentino un codice di per sé, laddove alcune comunicazioni provenienti dagli antichi saggi venivano attentamente posizionate nella Bibbia, per trasmettere segretamente informazioni vitali lungo il tempo stesso – in maniera non dissimile da ciò che stiamo vedendo nel codice della piramide”.
Carl ha poi elencato alcune unità di peso usate dagli antichi Romani, segnando i numeri gematriani con un asterisco (*):

*432 grani = 1 Uncia
648 grani     = 1.5 Sescuncia
*864 grani    = 2 Sextans
*1296 grani = 3 Quadrans
*1728 grani = 4 Triens
2160 grani   = 5 Quintux
2592 granis  = 6 Semis
3024 grani   = 7 Septunx
3456 grani   = 8 Bessis
*3888 grani = 9 Dodrans
4320 grani   = 10 Dextans
4752 grani   = 11 Deunx
*5184 grani = 12 Libra

E’ stato elencato un altro sistema di peso romano:
36 grani     = 12 Semisextula
72 grani    = 24 Sextula
108 grani   = 36 Sicilicus
*144 grani = 48 Duella
216 grani   = 72 Semuncia
*432 grani  = 144 Unica*
*5184 grani = 1728 Libra*

Sorprendentemente, molti dei numeri romani sono gli stessi di quelli adoperati nel sistema gematriano. Dato che la metrologia viene prima delle registrazioni scritte, e che era stata verosimilmente tramandata ai Romani, il sistema numerico esisteva molto prima della Bibbia. Ancora più sorprendente è il fatto che lo stesso sistema numerico veniva usato dagli antichi Maya nell’Ovest, nel loro sistema di misurazione del tempo molto preciso! I Maya usavano un mese di 20 giorni nel loro calendario. Carl ha mostrato l’assetto nella newsletter, segnando ancora I numeri gematriani con un asterisco:

20 giorni    = 18 kin
*288   giorni = 20 bactun
36 giorni     = 20 uinals
*576 giorni   = 20 pictun
72 giorni     = 20 tuns
*1152 giorni = 20 calabtun
*144 giorni = 20 katun
*2304 giorni = 20 kinchilton

I Maya suddividevano anche le loro ore in gruppi specifici di minuti:

24 ore       = 144 minuti*
6912 ore   = 41472 minuti
48 ore       = 288 minuti*
13824 ore = 82944 minuti
*864 ore   = 5184 minuti*
27648 ore = 165888 minuti
*1728 ore = 10368 minuti
55296 ore = 331776 minuti

1 KIN = 1 giorno o 24 ore = 144 “Minuti Maya”
20 KIN = 1 UINAL = 1 Haab, Mese di 20 giorni = 2880 “Minuti Maya”
18 UINAL = 1 TUN = 1 Haab, Anno di 360 giorni = 51840 “Minuti Maya”

Sul Calandario Tzolkin, il ciclo è 260 KIN (giorni), composti da 20 ‘periodi d’onda’ (vedi Jose Arguelles ed altri) di 13 KIN (giorni) ciascuno. Così vi sono 13 ‘toni di creaizone’, 13 KIN, in ognuno dei 20 ‘periodi d’onda’. Ogni periodo d’onda è rappresentato da un Glifo simbolico Maya.

Una mezza giornata, o un KIN e mezzo, è di 12 ore. Potremmo pensarlo come “tempo del dì” e “tempo della notte”. Dunque, ogni “tempo del dì” e ogni “tempo della notte” può essere suddiviso in intervalli di 6 ore. Ogni intervallo di 6 ore equivale a 36 “Minuti Maya”, che ci dà una unità-base “gematriana” di 36 “Minuti Maya”. Come Carl P. Munck dimostra nella sua opera, questi intervalli di 36 possono essere tracciati come due onde sinusoidali separate, in conformità con le due tangenti comuni (più e meno) dei numeri gematriani.
Ecco una tavola di alcune unità del Calndario Maya, e i loro equivalenti numeri di “Minuti Maya” gematriani:

20 KIN = 1 UINAL = 1 Haab, Mese di 20 giorni
Dato che questi sistemi numerici erano in uso prima dell’arrivo di Colombo nell’Ovest, il mistero s’infittisce. Carl suggerisce che i popoli antichi consideravano i numeri di importanza vitale, e così li organizzavano secondo la loro metrologia e i loro calendari, per preservarli nel modo migliore che potevano. I numeri erano lì, prima dell’inizio della scrittura. Coloro che registravano i numeri per mezzo dei loro sistemi speciali, probabilmente non conoscevano che cosa significassero esattamente quei numeri. Carl controllò le tangenti dei numeri, e capì che erano solo quattro, e solo due se si ignoravano i segni più e meno. Così organizzò i numeri per mezzo delle loro tangenti, e annotò quali sistemi numerici li adoperavano:

Tangente comune di + 0.726542528

Tangente comune di – 0.726542528

Tangente comune di + 3.077683537

Tangente comune di – 3.077683537

Onde sinusoidali

Carl immaginò la presenza di una certa logica in questi numero, così li organizzò di due scale separate, sistemandole secondo le loro tangenti, e segnando i numeri che venivano fuori dagli antichi sistemi con asterischi, e, riempiendo gli spazi vuoti, con numeri appropriati, usciva fuori qualcosa del genere:

+ 3.077683537 72* 252* 432* 612 792
– 3.077683537 108* 288* 468 648* 828

+ 0.726542528 36* 216* 396* 576* 756*
– 0.726542528 144* 324 504 684 864*

Nella newsletter, Carl elencava una lista più lunga di questi numeri in colonne verticali. Munck disegnò anche onde sinusoidali che connettevano i numeri, che sembravano essere suggerite dalla loro stessa logica. Lo studioso notò le costanti differenze tra i vari numeri nelle prime due file di 36 e 144, come 108 – 72 = 36, e 252 – 108 = 144. Le differenze tra le file inferiori sono 108 e 72, come 144 – 36 = 108, e 216 – 144 = 72.
La suggestione delle onde sinusoidali, affermava Carl, è molto, molto ovvia. Gli antichi conoscevano allora le onde sinusoidali? Possedevano oscilloscopi? Stavano suggerendo una certa frequenza?

Una frequenza della luce

Carl fu scioccato nel moltiplicare le due tangenti gematriane:
3.077683537 x 0.726542528 = 2.236067977

Sapeva che 2.236067977 è la radice quadrata di cinque!

“Questo è il codice della piramide che parla”, dice Carl, e si domanda: “Perché la radice quadrata di cinque corrisponde alle onde sinusoidali dei Numeri Sacri? Quale ragionamento c’è dietro? [ La risposta è] perché la radice quadrata di cinque è di per sé una tangente; la tangente di 186234.09485”. E questa è la velocità della luce nell’aria!

Carl rileva che la velocità della luce nel vuoto è 186282.5894 miglia per secondo, ma quando la luce attraversa l’aria, rallenta fino a 186234.09485 miglia per secondo. Inserendo quest’ultimo numero in una calcolatrice, e premendo il tasto della tangente, si vedrà che il numero è molto vicino a quello ottenuto moltiplicando le due tangenti gematriane.

Tangente di 36 = 0.7265425280054
Tangente di 108 = -3.077683537175
0.7265425280054 x -3.077683537175 = -2.2360679775
Tangente di 186234.09485 = -2.236067197552
La differenza è: -2.2360679775 – -2.236067197552 = 0.0000007799473440429

Carl conclude:
“E quindi abbiamo ottenuto il ragionamento che sottende i Numeri Sacri della Gematria, gli stessi preservati nella metrologia orientale e nel calcolo calendariale occidentale; radici quadrate e tangenti, tutti accordati alla velocità della luce terrestre, e realizzati attraverso il codice della piramide quasi con l’esatta metodologia adoperata nell’accordare la circonferenza dell’equatore terrestre alla radice cubica di 2π durante la costruzione della Grande Piramide di Giza.

Non c’erano comunicazioni tra antichi e oceani? Nessuna scrittura preistorica che abbia qualche senso? I progenitori dell’età della pietra erano ignoranti? Temo di non poterci più credere, almeno non finché io non posso trovare così facilmente questo tipo di evidenza matematica del contrario. Qualcuno del passato possedeva tutto questo; mappe di invidiabile accuratezza, una completa conoscenza di ogni pollice del nostro pianeta, una conoscenza trasversale della matematica e, precisamente, anche calcolatori e computer che oggi diamo per scontati, perché, senza questi mezzi, essi non avrebbero potuto mettere tutto insieme. Perché affermo questo? Perché la U.S. Geological Survey mi avverte che possiede l’unico computer negli Stati Uniti in grado di calcolare distanza accurate tra punti ampiamente separati in qualunque luogo del pianeta, il che significa che prima che gli antichi riuscissero a delineare il sistema di griglie della piramide, essi necessitavano di un computer dello stesso calibro!”

Note:
1-Si riferisce alla divisione del cerchio in 360°, 60’ e 60’’, già nota ai Babilonesi (n.d.t.)
2-Misurazione in Hertz; per la precisione, 1728 Hz corrispondono a un suono intermedio tra la bemolle e la (n.d.t.)

Tradotto da Vebernus per Altra Dimensione http://altradimensione.altervista.org/

Fonte: http://altradimensione.altervista.org/pagina-230833.html http://www.greatdreams.com/gem1.htm