Indagato il Riscaldamento Globale

Il Giornale Online
di Vincenzo Zappalà

Il celebre ex cancelliere della Germania, Helmut Schmidt, uomo ben noto per la sua serietà e saggezza, ha ufficialmente richiesto alla più importante società scientifica tedesca (Max Planck Gesellschaft) un’accurata indagine scientifica sull’operato e le conclusioni dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) giudicate di scarsa credibilità e integrità. Finalmente la Scienza vera avrà il suo spazio?

L’IPCC è stato creato nel 1988 con lo scopo ufficiale di fornire ai governi la situazione e le strategie da seguire per fronteggiare il Global Warming (Riscaldamento Globale). Fin dal 2005, però, questo gruppo internazionale, la maggior parte del quale è formato da politici e da scienziati pronti a seguire le regole del gioco imposte dagli stessi governi, ha evidenziato comportamenti non proprio “cristallini”. Dati scelti “ad hoc”, risultati mascherati, conclusioni completamente errate (vedi http://www.astronomia.com/2010/04/24/una-mazza-deformata/ la celebre “mazza da golf”, di cui abbiamo spesso parlato) hanno costellato la loro opera. Nel 2010 è anche scoppiato uno scandalo (ovviamente quasi taciuto da noi) riguardante la scelta accurata di una bibliografia “univoca”, lo scambio di messaggi tra i membri in cui si confermava la metodologia di ricerca mirata allo scopo imposto dai politici, la pubblicazione di lavori basati su falsi risultati (come i ghiacciai dell’Himalaya) o stimolati da particolari “lobby” economicamente coinvolte nello spingere verso una visione drammatica del clima del prossimo futuro. Per finire, ma estremamente importante, una scarsa attenzione alle ricerche scientifiche parallele che venivano costantemente nascoste e/o derise.

Ecco una breve sintesi di quanto richiesto dall’ex cancelliere Schmidt. La versione completa (in tedesco, purtroppo) si può trovare qui http://www.mpg.de/print/990353
“In aggiunta a tutti i gravi problemi che noi umani stiamo causando a noi stessi, siamo oggi anche soggetti alla preoccupazione forte e continua del riscaldamento globale e delle sue conseguenze. Noi sappiamo bene che si sono sempre alternati “naturalmente” periodi di freddo (ere glaciali) e di caldo intenso. Quello che non sappiamo è però quanto importante possa essere il contributo dell’uomo alla situazione climatologica odierna e del prossimo futuro.
Le strategie legate alle variazioni climatiche adottate da molti governi sono ancora estremamente infantili. Le pubblicazioni elargite dal gruppo internazionale dell’IPCC hanno sovente incontrato profondo scetticismo, soprattutto perché molte conclusioni si sono rivelate vere e proprie truffe scientifiche. Oltretutto, molti governi hanno espressamente ammesso che le motivazioni non erano scientifiche ma solo e soltanto politiche. Mi sembra che sia arrivato il momento che la nostra più importante istituzione scientifica faccia un’analisi accurata, passata al “microscopio”, del lavoro svolto dall’IPCC in modo realistico e critico e che poi illustri le conclusioni all’opinione pubblica in maniera comprensibile chiara”.

Un gesto forte e simbolico, ma anche estremamente concreto, che chiede di affrontare finalmente il problema sotto una veste scientifica limpida e controllabile. Basta con gli atti di fede, ma solo sana e fruttuosa ricerca. La stessa che già ci aveva insegnato quattrocento anni fa Galileo Galilei e che sembra ormai declassata a “routine” di servizio degli interessi politici e dei guadagni più o meno leciti. Intanto, i potenti sanno che l’opinione pubblica “beve” tutto ciò che gli viene offerto dai media e dai suoi “imbonitori, pseudo scienziati pagati per seguire le regole imposte dal sistema (quanti esempi abbiamo in Italia… e non solo).
Helmut Schmidt ha perfettamente ragione di chiedere questa indagine conoscitiva scientifica. L’importante è che chi la svolgerà sia un’istituzione indipendente e non soggetta a pressioni esterne. Ciò che in fondo dovrebbe sempre succedere anche per le relazioni dell’IPCC: prima di essere divulgate e rese operative dovrebbero subire un’attenta analisi da parte di organizzazioni scientifiche esterne, di chiara fama, non legate a interessi governativi.

Il Max Planck Gesellschaft è un Istituto di grande serietà e del massimo livello scientifico. Personalmente, conosco molti studiosi dell’area astrofisica e posso scommettere che non si piegherebbero mai a nascondere la polvere sotto al tappeto per compiacere interessi privati, siano essi puramente legati al potere politico o ad altri interessi finanziari, spesso -purtroppo- collegati alla “fiaba” di oggi: energia alternativa, riciclabile, pulita, salvataggio dell’ambiente e via dicendo.
Problemi seri e importanti che però vorremmo conoscere realmente e non attraverso una propaganda ripetitiva e scarsamente scientifica.
Mi ripeto ancora una volta: “Nessuno vuole accettare integralmente ciò che viene proposto e dimostrato dai cosiddetti “scettici”, ma solo e soltanto impostare il problema del Global Warming, delle sue cause e dei suoi effetti, in modo scientificamente valido e cioè attraverso confronti, discussioni, analisi accurate e mai -dico mai- atti di fede”.

Fonte: http://www.astronomia.com/2011/05/04/indagato-il-riscaldamento-globale/