Acqua clusterizzata – risonanza dell’acqua

Acqua clusterizzata – risonanza dell’acqua

Acqua clusterizzataLa molecola d’acqua è formata dal legame covalente di due atomi di idrogeno con un atomo di ossigeno. Per completare la sua conformazione esterna l’ossigeno ha bisogno di due elettroni, che ottiene dalla condivisione di un elettrone con ciascuno dei due atomi di idrogeno.

Questi si legano all’atomo di ossigeno per formare una struttura triangolare e questa forma è importante perché è la base per molte delle soluzioni e composti che supportano la vita.

Questi legami covalenti sono legami polari, in quanto gli elettroni condivisi sono attratti più fortemente (o meglio stanno più tempo con ) dai nuclei di ossigeno che non con i nuclei di idrogeno. Questo crea una piccola carica negativa nell’area delle molecole d’acqua vicino ai nuclei di ossigeno e una piccola carica positiva vicino ai due nuclei di idrogeno.

I clusters si formano perche la carica positiva degli atomi di idrogeno di una molecola d’acqua è attratta dalla carica negativa dell’ossigeno di un’altra molecola d’acqua. E’ ben risaputo che questi legami di idrogeno giocano ruoli importanti in molti componenti biologici e sono essenziali per il mantenimento della forma di grosse molecole come le proteine e gli acidi nucleici. Come spiegheremo gli scienziati stanno ora scoprendo qualche cosa di particolarmente interessante e rivoluzionario e cioè che la forma di una molecola è tanto importante quanto la sua composizione.

La tecnologia dei cluster sta aprendo un intero nuovo scenario nella scienza dei materiali. Il ferro per esempio assorbe idrogeno 1000 volte più velocemente in cluster da 10 atomi di quanto faccia nei cluster da 17 atomi.

Le forme di legami elettronici influenzate dalla forma dei cluster, modificano il comportamento o le proprietà di solidi liquidi e anche gas. Quando gli elettroni sono condivisi dall’intero cluster in uno schema delocalizzato, le cariche negative sono distribuite uniformemente e il cluster può prendere certi aspetti del metallo solido come per esempio la conduttività. Quando gli elettroni sono legati in modo fisso agli atomi, i cluster assomigliano a molecole discrete.

La scoperta che piccoli cambiamenti nella dimensione dei cluster può produrre grandi differenze nel comportamento, rafforza la teoria che i clusters rappresentino una fase distinta della materia.

Se questa vi sembra una cosa nuova non siete soli. La scienza emergente della struttura biologica sta rivoluzionando quelle che si ritenevano leggi immutabili. E’ possibile per esempio prendere una proteina dal corpo che abbia una funzione ben documentata, rimpiazzare molti degli amminoacidi, ma mantenere la stessa esatta struttura e così la proteina continuerà a funzionare nella stessa maniera.

Abbiamo imparato come l’acqua trasporta le proteine attraverso il corpo, ma ora stiamo capendo che il movimento dell’acqua è altrettanto importante. Infatti le membrane cellulari attraverso il corpo utilizzano proteine per trasportare acqua (1). E l’acqua intercellulare è risultata essere altamente organizzata. Anziché essere la soluzione amorfa che abbiamo visto in Bio 101, l’acqua appare esistere all’interno delle cellule in una struttura complessa multistrato.

Il biologo molecolare Gilbert Ling, usando diffrazioni a raggi x e tecniche di scattering di neutroni, ha mostrato che l’acqua citoplasmatica è notevolmente differente da una soluzione acquosa diluita.(2) Roschach dell’Università di Rice e Clegg all’Università della California, hanno confermato questo usando uno scattering di neutrone “quasi” elastico (QUENS)(3). Srivastava e Bernhard hanno introdotto l’idea che le reazioni biochimiche hanno luogo nella cellula per libera diffusione. Le loro ricerche sulla via metabolica glicolica mostrano che gli intermediari metabolici sono praticamente tutti legami enzimatici e sono canalizzati tra enzimi attraverso acqua strutturata (4) .

Una delle funzioni più importanti dell’acqua è quella di mantenere e influenzare la struttura delle proteine. Michael Rodbell vinse un premio nobel per il suo lavoro sul ripiegamento delle proteine e la peptide G, specialmente per aver chiarito il ruolo che queste proteine giocano nella comunicazione cellulare o nel segnale di trasduzione. Dentro e attraverso questa proteina, c’è una matrice di acqua clusterizzata (o organizzata) (5 e 6). Infatti la Dr. Julia Goodfellow al dipartimento di cristallografia del Birbeck Collage di Londra, ha mostrato che è l’interazione della struttura dell’acqua con le macromolecole biologiche che causa il ripiegamento della proteina e da qui inizia la nostra discussione di biofisica.

– Acqua, acqua dovunque

L’acqua nel nostro corpo, conosciuta come bioacqua, è intimamente collegata alla fisiologia della cellula. Non solo nel movimento dei nutrienti e nel togliere le tossine e le scorie. Sta risultando chiaro che l’acqua gioca un ruolo attivo nelle comunicazioni cellulari e anche letteralmente su migliaia di funzioni metaboliche.

Ho frequentato corsi di laurea in fisiologia negli anni ’70 e ricordo chiaramente che la comunicazione cellulare era limitata alla discussione di luoghi di ricezione, ormoni e degli intricati, ma comunque molto ben compresi, lavori del cervello e del sistema nervoso. Quello che sembrava nessuno volesse considerare era la questione enorme di come il resto del corpo comunicasse.

Ovviamente, trillioni di cellule contribuiscono a creare quel miracoloso organismo chiamato uomo e queste cellule, contrariamente ai diagrammi nei libri di testo, non erano piccole sacche di citoplasmi isolate, tenute insieme nella forma umana. Su questo campo di studio c’era un enorme tassello mancante del puzzle, un pezzo che aveva a che fare con l’interazione di cellule oltre al sistema di comunicazione meccanico e neurologico.

La trasmissione di informazioni da DNA a RNA è un buon esempio. Noi avevamo bellissime immagini microscopiche di formazioni di mitosi. Era facile capire la rottura dei legami nucleotidi e la replicazione della doppia elica, ma le cellule eseguivano migliaia di altre funzioni che erano tutte controllate dal DNA. Rimasi perplesso guardando il disegno che rappresentava la rottura di frammenti di DNA che si attaccavano al RNA. “Questo era impossibile” protestai e il mio professore era d’accordo. “Questo è solo il modo che è stato scelto per rappresentare un processo che non è stato capito”, replicò.

Bene ora noi sappiamo che il flusso delle informazioni dal DNA è costante e la rappresentazione schematica del libro di testo era una cosa senza senso. Sappiamo che nel nucleo della doppia elica c’è una colonna di cluster d’acqua e le informazioni sono trasmesse alla velocità della luce attraverso frequenze risonanti. Queste sono vibrazioni.

Posso sentire i denti digrignare. Vi da fastidio questa cosa vero? Sembra troppo imprecisa. Ma il supporto scientifico per questo scenario è inconfutabile e coinvolge principi di fisica così come di chimica. Può sembrare strano sentire biochimici parlare di semiconduzione, amplificazione elettrica e trasduzione, ma questa è la nuova frontiera e le implicazioni di questa ricerca per la medicina chimica sono incredibili.

E’ stato dimostrato che le cellule posseggono schemi risonanti individuali e cooperativi che cambiano con l’età e l’efficienza biologica. Dopo 13 anni di lavoro duro e faticoso e più di 12.000 casistiche, il Dr Lorenzen è stato in grado di mostrare che queste forme risonanti possono essere aumentate producendo effetti benefici sull’omeostasi dei tessuti e degli organi. Qui la storia in breve.

Primi lavori con soluzioni di acqua clusterizzata

Franks e i suoi assistenti stavano eseguendo analisi statistiche e meccaniche di acqua e si riferivano ad acqua attivata metabolicamente come a “un’organizzazione simultanea di stati molecolari” (7). Il Dr Martin Armbruster dell’Università di Fisica in Freiburg, mostrava che i cluster di acqua caricati negativamente erano estremamente comuni nella fisiologia umana ed erano composti da otto e più molecole di acqua caricate negativamente(8). Al laboratorio di ricerca di Fisica Mc Lennon, dell’Università di Toronto, il Dr L M Banic ha trovato almeno 49 costruzioni molecolari uniche di molecole d’acqua che circondavano SO2, CO2 e ioni carichi (9). Strutture similari complesse erano state descritte da Brodskaga (10), Curtiss(11), Egelstaff(12), Flowler(13) e Lee(14).

Crebbero rapidamente le indagini sul ruolo dell’acqua organizzata nei sistemi cellulari. L’azione della Tripsina era finalmente spiegata. Va ricordato che il tripsinogeno è prodotto dal pancreas e agendo tramite l’enterokinase viene convertito in tripsina attiva nell’intestino piccolo. La tripsina attiva altri enzimi proteolitici (da chimotripsinogeno a chimotripsina e procarboxy-peptidase a carboxypeptidase) . Molta di questa attività non può essere spiegata da semplici meccanismi enzimatici. Sembra invece essere un segnale di trasduzione attraverso l’acqua clusterizzata. I biochimici strutturali hanno trovato che le molecole di tripsina contengono 300 zone d’acqua, la maggior parte clusterizzate in reti di legami idrogeno e disposte in livelli sferici come una cipolla. Gli autori di uno degli studi recenti osservavano che:

“Quando si prendono in considerazione gli effetti sull’accessibilità superficiale attraverso le molecole circostanti al reticolo cristallino, solo il 29% della superficie della tripsina non interfaccia acqua ordinata. Circa il 25 % dell’acqua ordinata si trova nella seconda sfera di idratazione. In molti casi questi ponti collegano grandi clusters dei primari livelli d’acqua. Sembra che in certe regioni del cristallino l’organizzazione dell’acqua ordinata rifletta più le caratteristiche dell’ambiente del cristallo che di quello della sola superficie della tripsina. (15)”

Nuovi dati stanno sconvolgendo la nostre nozioni relative alla struttura cellulare mostrando una micro-eterogeoneità dello spazio citoplasmatico, includendo una organizzazione strutturale di proteine e acqua organizzata che potrebbe letteralmente estendersi attraverso migliaia di cellule. Un gruppo di ricercatori ha sviluppato un nuovo modello di respirazione cellulare osservando che: “tutte le numerose informazioni mostrano in modo convincente che il metabolismo cellulare non può essere capito se l’interno della cellula è considerato una soluzione omogenea ed è necessario usare le teorie di sistemi metabolici organizzati e l’incanalamento di un prodotto di fondo in sistemi multi-enzimici per caprire la regolazione metabolica della respirazione.”(16)

I biochimici infatti stanno riscontrando che le formazioni di cluster abbondano in una varietà di tessuti ed usano il termine “metabolon” per riferirsi a cluster attivi metabolicamente composti da enzimi e acqua organizzata(17). Infatti Beekmans e i suoi collaboratori hanno affermato che “il grande ammontare di acqua si ritiene sia organizzata in livelli nella superficie di strutture proteiche intracellulari e membrane.”(18)

– La storia si infittisce

Nel 1992 fu presentata la ricerca per spiegare il ruolo che i cluster di acqua organizzata giocavano nel processo di invecchiamento. L’investigatore giapponese, usando le immagini di risonanza magnetica, trovò che l’invecchiamento risultava non solo in deidratazione, ma che la acqua che rimaneva nei tessuti subiva significativi cambiamenti strutturali.(10 ) Il cambiamento morfologico predominante è un aumento dei legami della bioacqua a macromolecole biologiche e una concomitante diminuzione nei cluster “liberi”. Le attività dinamiche della bioacqua, come la comunicazione cellulare, il movimento molecolare, la consegna dei nutrienti, la diminuzione delle tossine e la diffusione della stessa diminuiscono con l’età.

Fino a poco fa, si riteneva che il declino dell’efficienza metabolica fosse semplicemente il risultato inevitabile dell’invecchiamento. Ma Lee Lorenzen ha sfidato tale presupposto producendo acqua clusterizzata e stabilizzandola in modo tale che possa essere consumata. La scoperta è stata accidentale, il risultato di ricerche su temperature fredde per sterilizzazione nei quali i liquidi erano esposti a potenti pulsazioni magnetiche.

Lorenz ha trovato che questi trattamenti producevano anelli esposti e infine cluster. Cosa più importante, era in grado di alterare le formazioni di cluster a unità riproducibili e stabilizzarli con tecnologia ceramica. Attraverso un’attenta sperimentazione, Lorenzen ha prodotto clusters che assomigliano molto da vicino all’acqua ordinata che nel sistema umano è metabolicamente attiva. Questi clusters possono essere visti con un ingrandimento di 20.000 volte ed erano stati stabilizzati fino a due anni. Pertanto ora siamo in grado di aumentare la quantità di acqua clusterizzata nel nostro corpo. Ma la storia non finisce qui.

E’ stato riscontrato che l’acqua clusterizzata vibra a specifiche frequenze di risonanza e queste frequenze possono aiutare a ristabilire l’omeostasi delle strutture cellulari nel corpo attraverso segnali di trasduzione(20). La trasduzione è il processo con il quale una forma di energia è convertita in un’altra. Noi tutti sperimentiamo giornalmente questa operazione con i nostri sensi. I nostri occhi trasducono nel convertire l’energia della luce in segnale elettrico che viene recepito e memorizzato nel retro del nostro cervello.

Le nostre orecchie sono trasduttori di suoni a bassa frequenza. I ricettori dell’olfatto sono trasduttori chimici.

Quando l’acqua clusterizzata si consuma, si trasmettono informazioni ad alta frequenza alle proteine, nella bocca, nell’esofago e nel tratto gastrointestinale. Queste proteine amplificano il segnale e lo spediscono in un’onda a cascata alle altre celle connesse. Queste onde di informazioni sono portate attraverso il corpo come un campanello d’allarme per ristabilire le funzioni normali.

In una modalità curativa, questo rappresenta una opportunità incredibile per stimolare l’auto-guarigione. Il Dr Franco Bistolfi ha descritto queste dinamiche in quello che egli chiama il sistemo connettivo bio-elettronico o bioconduttivo BCS (21). I componenti di questo sistema includono le proteine cellulari del citoscheletro e le proteine extracellulari come le fibre di collagene e i filamenti di cheratina. Insieme all’acqua ordinata, Bistolfi sostiene che queste strutture “siano l’espressione morfologica di un sistema grande e unitario di cooperazione per le comunicazioni coerenti tra le cellule, attraverso interazioni piezoelettriche e trasduzioni di segnali elettromagnetici fotone a fotone, sia di origine endogena che esogena.”(22)

Dato il ruolo estremamente importante giocato dall’acqua inter e intracellulare, qualcuno ha anche suggerito che l’aumentare della morbilità e della mortalità associata con l’obestià, possa essere in parte originata da questo fattore. L’acqua totale del corpo è innanzitutto in relazione al grasso contenuto e all’età del corpo. Un uomo obeso avrà un contenuto di acqua approssimativamente del 45%, mentre un uomo magro dello stesso peso avrà un contenuto del 70% o piu. L’acqua mediamente contenuta in un uomo di 45 anni è del 63%, ma all’età di 70 questa diminuirà approssimativamente del 47%.(23) Chiaramente l’abilità di ristabilire livelli ottimi di acqua ordinata nel sistema avrà profondi effetti nell’intero corpo. Ma c’è di più.

– I fondamentali della risonanza cellulare

La risonanza è un fenomeno che avviene in natura. A livello atomico sappiamo che gli elettroni girano attorno al nucleo in precise e definite orbite energetiche. Per poter spostare un’elettrone da un’orbita più bassa ad un’orbita più alta, c’è bisogno di fornire un quanto di energia con una frequenza specifica. In effetti l’elettrone accetterà energia solo a una frequenza specifica, e se l’elettrone cade in un’orbita più bassa emetterà energia ad esattamente la stessa frequenza.

Questo specifico quanto di energia è conosciuto come la frequenza di risonanza. Il fenomeno della risonanza è il principio che sta dietro alla scansione MRI. Gli atomi e le molecole hanno frequenze di risonanza individuali che saranno eccitate solo da energie con caratteristiche precise di vibrazione. Infatti Mamerman ha mostrato che lo spettro di assorbimento per il DNA è 42 ottave sopra il tono C (C=256 Hz) (24).

E’ ben risaputo che le massime lunghezza d’onda assorbite dal sistema cellulare sono equivalenti allo spettro emesso quando la sostanza è eccitata.

Con la giusta stimolazione chimica o elettromagnetica, il sistema dei tessuti sani risponderà con l’emissione di prevedibili frequenze risonanti. I ricercatori medici, in particolare in Germania e Giappone, stanno ora sperimentando degli strumenti terapeutici MRI. Questo rappresenta un nuovo paradigma nella cura preventiva della salute; la normalizzazione della sottile ma ora ben definita frequenza di risonanze del sistema cellulare e mentre potrebbe essere difficile da accettare (la descrizione di questo effetto ovviamente va messa a punto), questa realtà nonostante tutto è già tra di noi.

La tecnologia MRI ha rivelato che attività enzimatiche aberranti o metaboliche influenzano la frequenza risonante del tessuto primario (provata per esempio dagli scambi nei tempi di relazione tra T1 e T2) e creano un fenomeno di spostamento della fase di emissione. I modelli attuali di trattamento di una malattia iniziano il trattamento solo dopo lo sviluppo dei sintomi.

Ma questi sintomi sono il risultato di grossi sbilanciamenti biochimici indotti da molti fattori. Nelle malattie croniche degenerative, gli squilibri cellulari sono normalmente senza sintomi fino a che la malattia ha raggiunto un avanzato stato di sviluppo.

Prima di questo stadio, la distruzione nei multistrati cellulari di acqua avranno già prodotto aberranti e misurabili trasferimenti di informazioni coerenti. Usando un sistema conosciuto come analizzatore di spettro di risonanza magnetica (MRA) e in cooperazione con il patologo Hoang Van Duc e l’università della California del Sud, le condizioni pre-patologiche vengono previste, rivelate e poi confermate in base ad aberranti variazioni nella risonanza dei tessuti. Ancora più eccitante, naturalmente, è la possibilità di correggere queste frequenze aberranti usando mezzi sicuri, non costosi e non invasivi.

Il lavoro di Lorenzen con soluzioni di acqua clusterizzata con precise dimensioni e frequenze di risonanza è la cresta dell’onda. Ora sappiamo che l’acqua strutturata entro la cellula agisce come un trasduttore di energia chimica e bioelettrica.(25)

La frequenza risonante prodotta dalla trasduzione organizza gli acidi nucleici e le proteine, risultando in un sistema unificato per la riparazione e replicazione cellulare. E mentre è ben compreso che questo sistema unificato degrada con l’età, Il Dr.Lorenzen è stato tra i primi ad asserire che la risultante diminuzione nell’efficienza metabolica è sia un effetto che una causa del processo di invecchiamento. Il recente lavoro di Haussinger e dei suoi collaboratori mostra che i minimi cambiamenti nel procedimento di idratamento cellulare altera drammaticamente il metabolismo cellulare e l’espressione genetica.(26)

Lorenzen ha mostrato che l’efficienza metabolica può essere aumentata ristabilendo il livello di acqua clusterizzata nei tessuti e inoltre, che quest’acqua può in parte avere un effetto benefico per tutto il corpo attraverso il segnale di trasduzione(27 e 28). I suoi brevetti pendenti sui processi di induzione della formazione di nano-cluster, hanno portato a una produzione di soluzioni dal valore terapeutico clinicamente provato.

Molte di queste soluzioni sono state usate in Giappone per circa un decennio, con più di 12.000 casistiche registrate. I test sono stati effettuati su pazienti dell’ospetale Kyowa di Kobe con i seguenti risutati riportati dal dr.Hayashi:

  1. Diminuzione dei livelli di zucchero in pazienti diabetici
  2. Miglioramento nella circolazione periferica in cancrena diabetica
  3. Diminuzione dei livelli di acido urico in pazienti con gotta
  4. Miglioramento delle funzioni del fegato in pazienti con disordini epatici
  5. Miglioramento della salute in casi di ulcera gastroduodenale e prevenzione dalla ricorrenza
  6. Miglioramento nell’ipertensione e ipotensione
  7. Miglioramento in casi di asma, orticaria, riniti e dermatiti atopiche
  8. Miglioramenti in casi di diarrea post-gastrectomia
  9. Miglioramento nella paralisi intestinale post-operatoria
  10. Miglioramento nei livelli sierici di bilirubina nei neonati

Acqua risonante AM, acqua risonante PM e lozione oculare Aqualogics sono ora dipsonibili negli USA. Queste soluzioni sono prodotte in laboratori farmaceutici con licenza sotto condizioni di qualità controllate che incontrano o superano gli standard richiesti da FDA e GMP. Esperienze cliniche sono riportate da numerosi medici americani, inclusi Bruce O Dell, MD Kenneth J Franck M.D. F Pearl McBroom, M.D, Gene Denk M.D., Gerald H Ross, M.D. e Chunhye Kim Lee Ph D. Mentre si può fare una lunga lista di benefici terapeutici, molte persone continuano a ignorare qualsiasi evidenza che non siano gli studi controllati sul placebo doppio cieco.

Vorrei suggerire che mentre noi stiamo aspettando per questo livello di ricerca, si dovrebbe e si potrebbe agire in base ai dati evidenti che già abbiamo. Dopo tutto, un lungo anno di applicazione da parte dell’ufficio di teconologia applicata, ha trovato che solo 10/20% di tutte le procedure usate nelle pratiche mediche hanno mostrato esser di beneficio da prove cliniche controllate. (29)

La considerazione primaria per molti di noi è la sicurezza e la somministrazione orale del 100% di acqua pura triplamente distillata è molto difficile che possa arrecare danno. I benefici potenziali d’altro canto, sono svariatamente evidenti. Se voleste parlare con uno dei dottori sopra elencati vi invito a contattare il Dr Kenneth Frank al 805-730-7420. “Il più grande impedimento all’innovazione scientifica” ha scritto il Paleontologo di Harward Stephe Jay Gould “è normalmente un blocco concettuale, non la mancanza di fatti”

Riferimenti scientifici:

Il primo riferimento che io vorrei proporre è il lavoro del Dr. Lee Lorenzen. La moglie del Dr. Lorenzen soffriva di CFS e FMS e penso che questa sia stata una grande motivazione per le sue ricerche. Il Dr Lee Lorenzen è l’inventore e lo sviluppatore di una varietà di prodotti nutrizionali creati con la tecnologia dei cluster risonanti. Lui è lo scopritore del processo di induzione degli stampi dei cluster. Il Dr Lorenzen ha un Ph D. in biochimica nutrizionale ed è riconosciuto come clinico nutrizionale dal comitato americano di nutrizione. Nel febbraio 1991 egli è diventato un membro fondatore e vice presidente della società di ricerca Giapponese-Americana sulla risonanza con sede a Tokyo.

Il Dr.Lorenzen è membro della Società Tedesco-Americana per l’avanzamento delle terapie biologiche e a base di ossigeno, Bad Fussing, in Germania. Egli ha prodotto 12 video di 30 minuti sulla nutrizione e prevenzione per il pubblico generico ed ha tenuto conferenze in 42 stati e 25 paesi. Il Dr. Lorenzen ha pubblicato articoli sulla teoria del campo risonante e la cultura russa in Proceedings of the Western Pharmacology Society, Life Sciences (Londra), su Food Technology in Giappone e su Up-to-date Food Processing e La Vie in Giappone .

Il lavoro del Dr. Lorenzen è ampiamente conosciuto in Asia e in Europa e in tutto il mondo per la tecnologia dei cluster dell’acqua risonante. Egli ha ricevuto recentemente onoreficienze da parte dell’Università di Parigi e da quella di Oslo. In Norvegia ha avuto il riconoscimento di una laurea onoraria in medicina per lo sviluppo di terapie alternative nell’arte di guarire. Ha ricevuto la sua M.A. in biologia all’Università della California, Fullerton e il suo Dottorato in biochimica nutrizionale al Metropolitan Collegiate Institute, Londra, Inghilterra.

I suoi articoli includono:
Navarro, G. and L. Lorenzen (1976). “Effects of parachlorophenylalanine on brain amines and drug-induced
sleep.” Proceedings of the Western Pharmacology Society. June 1976.
Fairhurst, A. and L. Lorenzen (1977). Use of 20-25 diazacholesterol as a model of myotonia dystrophica in
the rat.” Life Sciences (London)
Lorenzen, L. (1989). “The resonant field theory — what is resonant water?” Food Technology Japan v.32
n7:69-78.
Lorenzen, L. (1989). “ROD Water Information.” Up-to-Date Food Processing (Japan) v.24, #7. July 1989.
Lorenzen, L. (1989). “Lacto-Bio Culture: antiviral activity in Epstein-Barr Syndrome.” La Vie Japan v.9,
September 1989.

Altri riferimenti:
1. Farinas J; Van Hoek AN; Shi LB; Erickson C; Verkman AS. Nonpolar environment of tryptophans in
erythrocyte water channel CHIP28 determined by fluorescence quenching. Biochemistry, 1993 Nov 9,
32(44):11857-64.
2. Ling GN. Solute exclusion by polymer and protein-dominated water; correlation with results of nuclear
magnetic resonance(NMR) and calorimetric studies and their significance for the understanding of the
physical state of water in living cells. Scanning Microscopy 1988; 2(2):871-884.
3. Clegg JS. On the physical properties and potential roles of intracellular water. In: Organization of Cell
Metabolism. GR Welsh and JS Clegg(eds.) 1987 Plenum Press, New York.
4. Srivastava DK, Bernhard SA. Metabolite transfer via enzyme-enzyme interactions. Science
1986;234:1081-84.
5. Rodbell M.The role of GTP-binding proteins in signal transduction from the sublimely simple to the
conceptually complex. Current Topics in Cellular Regulation, 1992,32:1-47.
6. Waterson JG. A model linking water and protein structures. Biosystems 1988;22(1):51-4.
7. F Franks, et al. Biophysics of Water. 1982. Wiley.,New York.
8. Ambruster M. Negatively charged water clusters. Phys Rev Lett 1981;47(5):323-6.
9. Banic LM. Equilibrium constants for clustering of neutral molecules about gasseous ions. J Chem Phys
1981; 83(12):6432-48.
10. Brodskaga EN. Molecular dynamics investigation of the structure of water microclusters. Leningrad
U.Kolloidin.Zh. 1986; 48(1): 3-16.
11. Curtiss LA. Thermodynamic parameters of the dimer and evidence for higher polymers in water vapor.
Chemical Engineering Division, Argone National Laboraories, Illinois.
12. Egelstaff PA. Structural changes in low temperaturewater. Chem Phys 1986; 101(1):175-81.
13. Fowler PW. The effects of rotation, vibration and isotopic substitution on the electric dipole moment,
magnetizability, and the nuclear magnetic shielding of the water molecule. Department of Chemistry,
University of Sheffield. Mol Phys 1981 43(1):65-82.
14. Lee WK. A molecular dynamic study of water microclusters surrounding a phosphate ion. J Chem Phys
1981; 75(6):3040.
15. Kossiakoff AA;Sintchak MD;Shpungin J;Presta LG. Analysis of solvent structure in proteins using neutron
D2O-H2O solvent maps: pattern of primary and secondary hydration of trypsin. Proteins, 1992 Mar,
12(3):223-36.
16. Saks VA;Khuchua ZA;Vasilyeva EV;Belikova OYu;Kuznetsov AV. Metabolic compartmentation and
substrate channelling in muscle cells. Role of coupled creatine kinases in in vivo regulation of cellular
respiration–a synthesis. Molecular and Cellular Biochemistry, 1994 Apr-May, 133-134:155-92.
17. Beeckmans S;Khan AS;Van Driessche E;Kanarek L. A specific association between the glyoxylicacidcycle enzymes isocitrate lysase and malate synthase. European Journal of Biochemistry, 1994 Aug
15,224(1):197-201.
18. Beeckmans S;Khan AS;Van Driessche E;Kanarek L. Immobilized enzymes as tools for the
demonstration of metabolon formation. A short overview. Journal of Molecular Recognition, 1993 Dec,
6(4):195-204.
19. Katayama S. Aging mechanism associated with a function of biowater. Physiol Chem Phys & Med NMR.
1992; 24:43-50.
20. Bistolfi F. A hydrogen-harps model for intracellular communication and its implications for the second
genetic code. Panminerva Medica, 1990 Jan-Mar, 32(1):4-9.21. Bistolfi F. The bioconductive connectional system: radiobiologic and therapeutic implications. Radiologia
Medica, 1990 Sep, 80(3):203-6.
22. Bistolfi F. The bioelectronic connectional system (BCS): a therapeutic target for non ionizing radiation.
Panminerva Medica, 1990 Jan-Mar, 32(1):10-8.
23. Goldberger E. A Primer of Water, Electrolyte and Acid-Base Syndromes. 1970, Lea & Febiger,
Philadelphia.
24. Frohlich H. Coherent Excitations in Active Biological Systems. Springer-Verlag, Berlin 1985.
25. Haussinger D;Lang F;Gerok W. Regulation of cell function by the cellular hydration state. American
Journal of Physiology, 1994 Sep, 267(3 Pt 1):E343-55.
26. Lorenzen L. The resonant field theory – what is resonant water? Food Technology Japan, 1989;April.
27. Lorenzen L. Lacto-bio culture:antiviral activity in Epstein-Barr Syndrome. Le Vie Japan 1989;9:247.
28. Assessing the Efficacity and Safety of Medical Technologies. U.S. Government Printing Office, 1978

– Dall’articolo “sull’acqua clusterizzata” di Gerry Wolke

“La cellula è immortale. È principalmente il fluido nel quale essa fluttua che si degenera. Rinnovare questo fluido a intervalli regolari, dà alla cellula quello che essa richiede per la nutrizione e per quello che ne sappiamo, la pulsazione della vita può continuare per sempre”

– Dr. Alexis Carrell, vincitore del premio Nobel

“Dato che la struttura molecolare dell’acqua è l’essenza della vita, l’uomo che potrà controllare questa struttura nei sistemi cellulari cambierà il mondo”

Dr.Albert Szent Gyorgy, vinicitore del premio Nobel – Di che cosa si tratta? Il brevetto dell’acqua clusterizzata H1206 è un’invenzione del biochimico Lee H Lorenzen. Cosa fa?

Tutta l’acqua non è creata allo stesso modo, non nei vostri contenitori, nè in natura o nel vostro corpo. Gli scienziati stanno cominciando a capire che l’acqua può essere strutturata e che la sua struttura determina come questa si comporta nel vostro corpo. Non è sufficiente bere l’acqua.

Questa deve essere in grado di entrare nelle gellule dal flusso sanguigno. Una volta che entra nelle cellule deve essere in grado di assolvere a molte funzioni. Non tutta l’acqua è adatta per questi compiti e la poca acqua che lo può fare è in grado di operare miracoli.

L’acqua a Lourdes e altre fonti curative in giro per il mondo, ha qualche cosa in comune: è clusterizzata e si pensa che questa sia la ragione delle sue proprietà curative. L’acqua curativa come quella di Lourdes assomiglia all’acqua pura che si preleva sotto alle calotte di ghiaccio del circolo polare, ma questa perde la struttura dopo circa 20 minuti dopo l’imbottigliamento. L’acqua clusterizzata è progettata per non perdere la sua struttura nel tempo.

Quando nasciamo siamo circa al 90% di acqua e l’acqua è altamente clusterizzata. Nel tempo, se non consumiamo abbastanza acqua clusterizzata, noi lentamente ci disidratiamo e le persone anizante possono avere fino a solo 50% di acqua. Molti dei sintomi di invecchiamento si pensa siano legati alla sola disidratazione. Per esempio un 2% di perdita di acqua cellulare può abbassare il nostro livello energetico del 20%. E c’è di peggio, con l’andare degli anni la nostra sensazione di sete inizia progressivamente a perdersi e viene confusa con fame e noi perdiamo l’impulso a bere abbastanza acqua.

Quando noi beviamo cose come bibite, caffè, tè, bevande alcoliche, tutte hanno effetti diuretici e aumentano la disidratazione. Il dr.Lorenzen dice che l’invecchiamento è funzione della disidratazione. L’invecchiamento non causa la mancanza di clusters. È la mancanza di cluster che causa l’invecchiamento. Senza acqua clusterizzata l’ambiente interno della cellula non può funzionare correttamente e muore prematuramente. Quando le cellule muoiono, iniziano le malattie e questa situazione può portare alla morte.

Inizialmente la maggior parte dell’acqua è nelle cellule del corpo, ma se l’acqua non può penetrare le cellule in modo corretto, esse diventano disidratate e la maggior parte dell’acqua diventa extracellulare. In Germania i ricercatori predicono la durata di vita potenziale di una persona misurando il contenuto di acqua delle sue cellule. Una perdita di acqua cellulare significa che i nutrienti non sono trasportati nella cellula e le tossine non sono espulse. Le cellule sono affamate e soffocano nei loro prodotti di scarto. Senza abbastanza acqua nelle cellule si diventa catabolici. Una cellula ben idratata è anabolica, cresce e si moltiplica correttamente.

L’acqua clusterizzata assolve a varie funzioni:

  1. Idratazione cellulare. L’acqua nel corpo è sia clusterizzata o legata alle proteine o altre sostanze. L’acqua legata non può entrare nelle cellule. La maggior parte dell’acqua o altri liquidi che beviamo non entra bene nelle cellule. Gli anelli a sei lati di acqua clusterizzata entrano nelle membrane cellulari e subcellulari facilmente, permettendo all’acqua di fluire dentro e fuori dalle cellule.
  2. Trasporto dei nutrienti. La ricerca mostra che l’acqua clusterizzata potenzia l’effetto dei nutrienti di un fattore di sei volte. Molti dei supplementi e nutrienti che consumiamo non riescono mai ad entrare nella cellula, perché l’acqua di legame non entra nella cellula. L’acqua clusterizzata è stata progettata dalla natura per permettere ai nutrienti di farsi un giro dentro la cellula attaccandosi agli anelli di acqua
  3. Rimozione delle tossine. La pulizia dalle tossine è uno dei più importanti percorsi per garantire lunga e buona salute. Non importa che metodo di disintossicazione utilizzate se le tossine non possono essere espulse dalla cellula. L’acqua clusterizzata espelle le tossine dalle cellule permettendo di mantenere le sue funzioni senza interferenze tossiche. L’acqua clusterizzata è essa stessa distrutta da inquinanti e radicali liberi, così si perde nel tempo e questo è un buon motivo per ripristinarla.
  4. L’acqua clusterizzata influisce sulla struttura delle proteine. L’acqua clusterizzata circonda le proteine e le tiene in buona salute, così queste possono espletare le proprie funzioni. L’età causa la degenerazione delle proteine, ma l’acqua clusterizzata riporta le proteine alla propria forma e funzione.
  5. L’acqua clusterizzata converte le proteine in “fili di informazione”. Un sistema di connessione bioelettronico (BCS) è un sistema di proteine che collega assieme le cellule, così che queste possano condividere le informazioni. L’acqua clusterizzata che circonda le proteine agisce come una radio ed emette e riceve segnali di alta frequenza che coordina le cellule attraverso tutto il corpo. Ciò che tiene le cellule del corpo in ordine. Senza acqua clusterizzata, le cellule non potrebbero coordinare la loro attività con le altre. Il segnale si perderebbe.
  6. L’acqua clusterizzata è critica per l’espressione del DNA. Come le proteine, la spirale del DNA, lo stampo genetico del nostro corpo, ha una colonna di acqua clusterizzata al suo interno. La vibrazione dell’acqua clusterizzata fa vibrare il DNA e gli permette di comunicare il suo piano ad altri componenti cellulari. Senza l’acqua clusterizzata non potrebbe farlo e le cellule funzionerebbero male.
  7. L’acqua clusterizzata corregge la cattiva risonanza delle cellule. Ciascuna cellula vibra con degli schemi particolari. Quando è ammalata emette un segnale anormale che può essere percepito dall’analisi della risonanza magnetica. L’energia risonante dell’acqua clusterizzata può contrapporsi o invertire segnali anormali di cellule .
  8. L’acqua clusterizzata aumenta l’energia all’interno delle cellule. L’energia risonante nell’acqua clusterizzata ricarica una cellula come farebbe un accumulatore o una batteria. La capacità della cellula è indicatore di salute cellulare. Gli effetti terapeutici dell’acqua clusterizzata realizzati in Giappone sono documentati in 21000 casi studiati, nove libri pubblicati sul soggetto e oltre 60 cliniche sponsorizzate dal governo usano acqua clusterizzata come trattamento. Molte malattie degenerative hanno risposto a tale acqua. Sfortunatamente, la compagnia non rilascerà gli studi a chi non è medico praticante. Uno studio sugli animali è da notare, ferite che impiegherebbero normalmente 28 giorni per guarire, hanno impiegato 10 giorni grazie alla somministrazione di acqua clusterizzata.

mednat.org