ANIMA E REALTA’

Il Giornale Online
di Carlo Dorofatti

Introduzione

Questo libro tratta di:

– Fisica Spirituale
– Cabala Esoterica
– Alchimia Interiore
– Anima, morte e reincarnazione
– Etica e approcci per una rinnovata Consapevolezza

I temi che affronteremo sono complessi, ma li ho elaborati in una sintesi chiara e accessibile, ovvero non necessariamente “per addetti ai lavori”, per renderne comprensibile il senso, più che il nozionismo, in funzione di una riflessione personale di ampio respiro ma attrezzata sul fronte culturale. Questo libro, frutto di ventennale esperienza, presenta lo “stato dell’arte” delle mie ricerche, descrivendo vie e modelli alla luce dei grandi cambiamenti e della necessaria presa di coscienza che andranno a caratterizzare il futuro imminente dell’umanità. Il mio percorso spirituale nasce, in età giovanile, in ambiente cattolico, per poi orientarsi verso il cristianesimo gnostico e la teosofia; transita attraverso l’esperienza comunitaria damanhuriana, da cui l’incontro con varie realtà del panorama new-age italiano e internazionale, per maturare attraverso una ricerca individuale (ma non solitaria o priva di momenti di condivisione e di prezioso confronto) stimolata dallo studio delle correnti neo-gnostiche e thelemiche, dello sciamanesimo, coltivato durante un anno trascorso in Africa, e del sufismo, esplorato nei cinque anni trascorsi, per motivi professionali, in Medio-Oriente.

Rientrato in Italia, l’anno scorso, intendo da una lato portare avanti una sana e concreta crescita spirituale personale e dall’altro promuovere il confronto e la cooperazione tra liberi ricercatori e ricercatrici che vogliano rappresentare l’avanguardia di un rinnovamento reale non solo del sapere ma anche e soprattutto del vivere, intuendo nei valori della liberta personale e dell’autodeterminazione responsabile le chiavi per un risveglio consapevole e autentico. Se nel mio precedente libro Nient’Altro che Sé stessi (Nexus Ed., 2010) ho provveduto a descrivere il mio personale approccio alla ricerca spirituale e all’indagine “di frontiera”, non senza qualche provocazione, in questo mi dedico ai contenuti più significativi di tale ricerca, da esplicare a partire dalla mia esperienza globale sino alle più recenti elaborazioni transpersonali e metafisiche, non mancando di proporre – in epilogo – qualche considerazione. Scaturendo queste pagine dai miei diari, informazioni e riflessioni si fondono inevitabilmente in una disamina ad ampio raggio degli argomenti trattati, la cui esposizione non pretende e non può essere ne esaustiva, ne particolarmente approfondita almeno per tre motivi:

[*]1 – per coerenza con il mio approccio, volto fornire orientamenti e ipotesi di lavoro in modo tale da consentire al lettore di applicarsi attivamente agli approfondimenti che riterrà di compiere, in modo da trarne un più significativo ed efficace risultato;
[*]2 – perchè ci si inoltra in un sentire “altro” e soggettivo, laddove spesso la parola – soprattutto quella scritta – non solo diventa uno strumento di per se limitato, ma essa stessa circoscrive i concetti e la sensibilità chiamata in causa. Pertanto non è nè opportuno, nè possibile scrivere un libro conclusivo sui temi trattati, a meno che non si voglia farne un saggio storico-accademico, cosa che non è nei miei intendimenti;
[*]3 – perchè la ricerca spirituale è comunque e sempre aperta su infiniti livelli, pertanto la stessa pretesa di fornire elementi definitivi, o anche solo approfonditi al punto di non consentire la riflessione e la ricerca intima del lettore, sarebbe sia impossibile che restrittivo e fuorviante.

Nell’ultimo capitolo descrivo le fasi del mio metodo operativo, in modo da fornire un esempio, perfettibile, di percorso e di applicazione al quotidiano. Le pratiche di meditazione alle quali farò cenno potranno essere descritte e condivise in tempo reale in prossimi incontri o seminari specifici. Nella prima appendice approfondisco le funzioni fondamentali per le quali la nostra realtà si manifesta, secondo la fisica esoterica. Essendo l’argomento piuttosto tecnico ho preferito metterlo in appendice affinchè il lettore possa scegliere se occuparsene durante la lettura, oppure proseguire più speditamente seguendo il filo conduttore principale, per dedicarsi agli approfondimenti in un secondo momento. In Appendice II ho introdotto una prospettiva esoterica e metafisica del tempo, che sarà oggetto di successive argomentazioni. Quello del tempo (ed eventualmente dei viaggi nel tempo) è un argomento affascinante e non nuovo per le tradizioni esoteriche antiche o sciamaniche, da considerarsi attraverso logiche di ulteriore maturità e complessità rispetto a quelle adombrate nel racconto della “macchina di Wells”. Alla fine propongo una bibliografia essenziale, per quanto corposa, che guiderà il lettore interessato in una selezione di riferimenti pertinenti. Sarà inoltre mia cura portare all’attenzione dei lettori approfondimenti e aggiornamenti sia attraverso conferenze e incontri specifici, sia tramite internet.
Tratto dal libro “Anima e Realtà” di Carlo Dorofatti
Considerazioni sulla ricerca spirituale

Karl Jaspers, psicologo e filosofo tedesco del secolo scorso, già nel 1938 descriveva uno scenario per alcuni versi simile al nostro attuale. Parlava della necessità di una “filosofia dell’esistenza” la quale fosse in grado di «sorprendere la realtà alla sua origine ed afferrarla alla stessa guisa con cui, mediante un processo di autoriflessione, io, nell’intimità della mia azione, riesco a cogliere me stesso». E poi aggiungeva: «Gli uomini, cui era possibile di essere se stessi, si erano destati in quella atmosfera spietata che aveva negato la personalità individuale proprio in quanto individuale; essi volevano prendere sul serio se stessi, cercavano la realtà nascosta, volevano sapere ciò che si può sapere, ritenevano di poter giungere, attraverso alla comprensione di se stessi, alla loro natura originaria. Ma anche tale movimento di pensiero fu spesso ravvolto nell’ingannevole rete di livellamento, tramutatosi in una tumultuosa e patetica filosofia del sentimento e della vita. La volontà di riconoscere il proprio essere si pervertì in una soddisfazione per la pura vitalità; la volontà dell’originario in una smania di primitività, il senso per il rango in un tradimento per le gerarchie autentiche dei valori». Il nazionalsocialismo si stava preparando a dar fuoco alle polveri e Jaspers dovette, perseguitato, tacere. Ma certamente, come Orwell, non si sbagliava, e il ricorso storico rende ancora vive le sue intuizioni.

Oggi, la lotta per la comprensione autentica di sé viene mortificata dal medesimo livellamento, quando non più imposto dalla violenza fisica, stabilito da più sottili e micidiali sedativi sociali e culturali che con implacabile efficacia sembrano condurci davvero verso un “nuovo ordine mondiale” senza neanche le pretese di un’autentica rinascita umana, ma sotto le tiepide e massificanti fantasie della New Age che fanno rientrare dalla finestra il solito “vecchio disordine individuale” dal sapore moralista, dualista e clericale. Tutto deve ripartire, lo ribadisco, da ciascun individuo, dal profondo del Sé Vero, per orientarsi verso un cambiamento reale, sicuramente ancora possibile. Operiamo affinché non sia l’ennesima moda del momento, l’ennesimo capriccio. Non confondiamo tra la ricerca di verità e la ricerca di più sofisticati beni di consumo per un più sofisticato ego; né confondiamo tra necessità di benessere e il “capire”, ovvero l’essere veramente. Tutto quanto ci circonda è creato da noi, alimentato da noi, SIAMO NOI. Sappiamo anche che la soluzione, la “porta”, é dentro di noi. La porta verso una realtá vera e immediata, affatto diversa da quella che crediamo di percepire e di sapere. E vi includo anche scienza, fisica, storia e tutto il caleidoscopico impianto scenico di forme, di colori e di ombre che ci viene parato davanti. Che ci siamo messi davanti. […]

Anima e Realtà
Metafisica, magia, ricerca interiore, spunti per una nuova era di consapevolezza

Il percorso attuale dell’umanità ci invita a creare un futuro che noi stessi possiamo scegliere, fondato su una nuova sintesi scientifica, storica e spirituale. É su questi argomenti, o meglio su questo approccio del “tirare un po’ le somme” che mi piacerebbe discutere con i ricercatori in particolare e certamente con tutti coloro che si sentono coinvolti in questo processo di consapevolezza, a prescindere dall’esperienza, dai titoli di studio, dal credo. I segni annunziano tempi di grandi e veloci mutamenti, che siamo pronti o no. L’aspetto positivo é che chi sa (e vuole) vedere proprio nel caos il potenziale della rinascita, non puó che giocare d’anticipo e cavalcare l’onda, con volontà e amore, ma soprattutto con coraggio. Cavalcare l’onda significa portare un messaggio vivente attraverso il proprio modo di essere, in casa, in famiglia, in ufficio, in fabbrica, a scuola, nelle università, nelle corsie d’ospedale, al bar piuttosto che tra le gallerie d’arte o i laboratori scientifici. C’è fermento. Tutto questo è fermento. Invitiamo alla conoscenza con sobrietà e purezza, con profonda onestà e, soprattutto, con un cuore sincero. […]

Il sapere non può prescindere dallo studio eppure è oltre lo studio stesso: è un'attitudine di ricerca e di espansione della propria coscienza, che riguarda ogni ambito della propria vita. Nel proprio percorso personale – che più che definire vagamente “spirituale” definirei in modo più concreto e onnicomprensivo come “di sviluppo esistenziale” –, è necessario essere consapevoli, ovvero informati. Vale a dire coscienti, lucidi, capaci di discernimento, di critica, di analisi, senza per questo perdersi tra gli ormai infiniti rivoli della conoscenza e dell’attualità, ma anzi farne sapientemente motivo di chiarezza e di equilibrio, conservando così centratura e longanimità nella definizione di sé e dei propri intenti. […]

Aprirsi alla conoscenza, alla presa di coscienza, all’esplorazione consapevole: ecco i termini di quello sviluppo esistenziale pratico e olistico per il quale siamo forse finalmente pronti, reintegrando i saperi e i sentimenti, nella maturazione di una nuova era umana, inevitabile e necessaria. […]

Tutto questo è parte di un processo integrato di sviluppo esistenziale, quindi spirituale a tutti gli effetti. L’altra parte consiste nella conoscenza di sé, nella propria emancipazione dai condizionamenti, nella realizzazione piena della propria esistenza a tutti i livelli e nell’elaborazione di un’etica di vita che ci illumini e ci renda portatori spontanei di luce e verità.

BREVE BIO:
Carlo Dorofatti (Milano, 1970) esplora da oltre vent'anni le tradizioni spirituali d’Oriente e di Occidente, le facoltá sottili dell’essere umano e le cosiddette discipline di frontiera. Fondatore del Centro Studi Ascensione 93, tiene conferenze e seminari presso Centri e Istituti in Italia e all’estero e pubblica articoli su numerose riviste specializzate e su diversi portali online. Ha recentemente pubblicato “Nient’Altro che Sé Stessi” e “Anima e Realtà” (ed. Nexus). E’ Presidente dell’Accademia A.Co.S. – www.accademiaacos.it