L'acqua che… disinfetta!

Il Giornale Online
Saponi e solventi chimici? Superati. Per disinfettare e pulire ora basta usare l'acqua. Così si risparmia e soprattutto si fa un favore all'ambiente, evitandogli lo smaltimento di sostanze inquinanti. Naturalmente parliamo di acqua “trattata” in un certo modo (elettrolizzata): il che non significa però che si tratti di un processo costoso, né che una volta trattata l'acqua non sia più potabile. Ma proprio il contrario.

Possibile? Se non ci credi, fai un salto all'Hyatt Regency Hotel di Chicago. In questo elegante albergo da qualche giorno le pulizie, a eccezione dei tappeti, vengono fatte solo con acqua elettrolizzata e a detta de clienti l'hotel non è mai stato così pulito. E che non dicano sciocchezze lo conferma anche la severa Food and Drug Administration americana che ha approvato di buon grado l'acqua elettrolizzata.

Già usata in Giappone per pulire frutta e verdura o gli ambienti ospedalieri, l'acqua elettrolizzata è in realtà semplice acqua a cui viene aggiunto del sale che una carica elettrica a basso voltaggio trasforma in un potente disinfettante.
Negli Usa è stata importata dalla Electrolyzer, una giovane start-up che vende il macchinario necessario a trasformare l'acqua. Il costo non è proibitivo: all'Hyatt Hotel è costato per esempio 7800 dollari che la direzione dell'albergo, che ha 7 ristoranti e più di 2000 camere, conta di recuperare in soli due mesi. Al punto che presto potrebbero iniziare a usare acqua elettrolizzata tutti gli alberghi della catena Hyatt.

E per dimostrare che si tratta davvero di un prodotto non tossico, il dirigente dell'albergo che aveva sottoposto l'idea dell'acqua elettrolizzata ai suoi superiori, si è divertito anche a berla dinanzi ai giornalisti. Il sapore? Quello dell'acqua delle piscine, depurate dal cloro. Per nulla gradevole ma sempre meglio di quello di un… detersivo.

Nella foto: Hyatt Regency Hotel: il primo a utilizzare l'acqua elettrolizzata.

Fonte: http://jack.tiscali.it/news/09/01/05-01-09-acqua-albergo.html

Vedi: https://www.altrogiornale.org/news.php?item.4086.7 , https://www.altrogiornale.org/news.php?item.2727.5