Luca Venturelli è’ il coordinatore italiano del gruppo di fisici che ha comunicato al mondo di aver creato il primo fascio di anti-atomi nella storia.
La creazione di un fascio di 50 anti-atomi al secondo è stata realizzata dall’equipe di fisici nel 2012 ed è uno dei primi fondamentali passi per studiare le caratteristiche dell’antimateria.
«A ogni particella corrisponde un’anti-particella dalle medesime caratteristiche ma di carica elettrica dal segno opposto».
Venturelli divide il suo tempo tra le aule della Facoltà di Ingegneria di Brescia e gli acceleratori del Cern di Ginevra.
(scienzagiovane.unibo.it) – Ma dov’è ora la controparte della materia che conosciamo? Perché oggi l’antimateria è così rara? Scoprire le radici di questa imperfezione cosmica è uno dei compiti fondamentali della moderna astrofisica, cosmologia ed anche della fisica fondamentale.
Si pensa che nell’Universo iniziale ci fossero particelle di materia ed di antimateria in uguali proporzioni. In continuazione particelle ad antiparticelle si annichilavanoDizionario (disintegravano) in radiazioni e venivano ricreate in successive collisioni delle radiazioni. Nei primi attimi dell’Universo, il tutto era così compresso in piccole dimensioni, che perfino la luce non poteva allontanarsi e l’Universo era opaco.
Circa 10^-34 secondi dopo il Big Bang, avvenne una transizione alla fine della quale si creò un piccolissimo eccesso di materia sull’antimateria: per ogni miliardo di antiparticelle si aveva un miliardo più una di particelle. Dopo questa transizione l’Universo continuava ad espandersi e la sua temperatura scendeva rapidamente. Dopo circa 10^-5 s la temperatura era scesa così tanto da rendere impossibile la creazione di nuove coppie particella-antiparticella. Tutte le antiparticelle annichilavano in collisioni particella-antiparticella; restò solo quel relativamente piccolo numero di particelle in eccesso, che rese possibile lo sviluppo dell’attuale Universo; tutto il resto era scomparso in radiazione.
Il preciso meccanismo che ha permesso alla materia di sopravvivere non è ancora completamente compreso. Molti fisici delle particelle pensano che l’asimmetria fra materia e antimateria derivi da diversità nelle proprietà fisiche. Il fisico teorico russo Andrei Sakharov postulò nel 1967 le condizioni per cui ciò potesse avvenire. Fra queste una richiedeva quella che tecnicamente è chiamata violazione di CP (Carica x Parità).
Dobbiamo comunque sottolineare che nonostante non si sia ancora rivelata la presenza di una certa quantità di antimateria nell’Universo, la possibilità che esista non può essere completamente esclusa.