L’astronauta dell’Apollo 14, Dr.Edgar Mitchell, parlò per la prima volta della questione ET nel 1997, facendo seguito ai passi intrapresi dall’astronauta Gordon Cooper. Il Dr.Mitchell è stato molto influenzato dagli incontri fatti al Pentagono. Mitchell è nato a poche miglia da Roswell, NM e aveva 16 anni nel periodo dell’evento storico del luglio 197. Molti anni dopo la sua statura da sesto uomo sulla Luna, unita alla sua infanzia a Roswell, ha spinto vari testimoni a parlare con lui e alcuni di questi non avevano mai parlato con altri ricercatori. Questi fatti e il lavoro di molti investigatori hanno convinto Edgar che l’evento di Roswell fosse davvero un incidente subito da un veicolo extraterrestre, come poi ha dichiarato pubblicamente.
Come spesso avviene, il Dr.Mitchell ha pagato un prezzo per aver detto la verità, nei venti anni seguenti, sia la NASA che la Marina non hanno mai commentato sulle sue affermazioni, a parte una piccola eccezione del 2008, quando la NASA affermò, “Non cerchiamo gli UFO. La NASA non è coinvolta in alcun cover-up sulla vita aliena in questo pianeta o altrove nell’uniiverso. Il Dr.Mitchell è un grande americano, ma non condividiamo la sua opinione su questo argomento”. La NASA si era irritata, quindi nel 2011 ha citato questo eroe americano per impedirgli di vendere all’asta una videocamera che aveva preso dalla missione sulla Luna. Lo schiaffeggiarono nei mesi seguenti alla morte di suo figlio, Mitchell regalò la videocamera all’Air and Space Museum. Il 20 settembre 2012, il Congresso approvò l’ H.R. 4158 , confermando i diritti di proprietà degli artefatti agli astronauti delle missioni Apollo (e Mercuri e Gemini).
Un giorno la NASA risponderà di queste e altre digrazie.
Il Dr.Mitchell ha fondato l’Istituto delle Scienze Noetiche, perché aveva un grande interesse personale per il concetto della coscienza. Il suo più amato progetto era il Quantrek. Sognava di raccogliere abbastanza fondi per aiutare i fisici quantistici nel mondo a fare ricerca sulla coscienza o l’energia di punto zero. Questi fondi non sono arrivati, molto probabilmente per le sue testimonianze sulla questione ET. In discussioni private il Dr.Mitchell disse al PRG che desiderava la fine dell’embargo sulla verità. Partecipò a due X-Conference del PRG e alla Citizen Hearing on Disclosure disse, “Steve, rompiamo le mura attorno a questa cosa”.
Il Dr.Edgar Mitchell, come molti altri, non ha vissuto fino alla Disclosure, alcuni al Pentagono e alla CIA potrebbero pensare che l’embargo possa durare molto più della vita di tanti ricercatori e testimoni.
Sono profondamente in errore.