Arriva dall’università di Valencia uno studio che prova a spiegare i buchi neri applicando gli strumenti teorici usati di solito per descrivere strutture cristalline o strati di grafene. Con i wormhole che diventano una sorta di “porta sul retro”.
Non aprite quel wormhole… e invece loro sono andati a scardinarlo, scoperchiando i buchi neri con
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