Giochi di potere, una frase talmente abusata (nel cinema il ricordo non può non andare al famoso film con H. Ford, tratto dal romanzo di Tom Clancy e diretto da P. Noyce nel 1992), da diventare un must. Come ad esempio Non aprite quella porta (T. Hooper, 1974), solo che qui, nel film diretto da Per Fly, non
Tag: guerra
Umberto Telarico – Intelligenze aliene e Cospirazioni Governative? – Quarta parte
– Parte quarta –
– Il Sistema di Potere economico-politico umano è sempre stato assoggettato alle necessità e finalità della guerra
7) A questo proposito citiamo solo qualche esempio di comportamento e/o scelte criminali da parte del potere di stato in generale, tra la caterva di casi passati e presenti, di cui la nostra storia
CS intervista Fabio Mini
Generale di Corpo d’Armata, capo di Stato Mggiore della NATO, capo del Comando Interforze delle Operazioni nei Balcani e comandante della missione in Kosovo.
Fabio Mini è uno dei più grandi conoscitori delle questioni geopolitiche e militari, su CS parla delle crisi attuali ma non solo.
E dice cose molto importanti.
Gen. Mini, nel suo
Il Guerriero responsabile
Molti leaders nazionali comprendono che non è difficile soffocare le critiche durante una guerra in corso. Un leader deve solo enfatizzare una minaccia alla sicurezza nazionale e la necessità di “supportare le truppe”. Persino il dubbio e l’analisi possono essere definite attività antipatriottiche, durante i conflitti. Questo funziona, tuttavia, solo finchè la guerra sembra “andare bene”.
“Guerra è pace” ovvero come ti manipolo il linguaggio
Non è certo un segreto che le guerre dell’età moderna si vincono con le parole prima ancora che con le armi. Il potere e il suo megafono, ovvero i media, hanno da tempo imparato a ‘condensare’ in alcune parole-chiave dei concetti che attivino automaticamente nella popolazione delle reazioni prestabilite.
Una sorta d’ipnosi collettiva programmata.
di
Che cos’è la “guerra culturale”
di Amedeo Maddaluno
E’ possibile immaginare una guerra simmetrica e di massa tra nazioni strettamente collegate tra loro dal commercio e dalla finanza? Difficile, eppure la globalizzazione rimane incompiuta: non conduce alla “pace perpetua” dei mercati ma anzi viaggia in parallelo col un ritorno della regionalizzazione. Uno dei temi sempre più all’attenzione degli analisti è quello