David Wilcock – La Scienza dell’Uno – Capitolo 10: Vortici Temporali e Livelli Dimensionali (1/2)

10.1 Il “Triangolo delle Bermuda”

Nel suo libro del 1976 The Bermuda Triangle, Charles Berlitz riporta che esistono oltre 100 casi documentati riguardanti la sparizione di navi e aerei in un’area circolare che si trova nel triangolo tra la costa sud-orientale della Florida, Puerto Rico e Bermuda, dove sono avvenute circa 1000 morti dal 1948. Nella maggioranza di questi casi non viene trovato un corpo o un rottame, nemmeno una macchia di carburante o un pezzo di metallo nei casi che hanno coinvolto gli aerei. In alcuni casi si sono trovate le navi alla deriva senza equipaggio, al massimo con qualche animale a bordo.

Alcune persone sono sopravvissute a tali effetti e hanno parlato di varie anomalie che dovrebbero esserci più comprensibili, inclusa l’impossibilità di rimettere in funzione i loro strumenti elettromagnetici, l’immobilità delle loro bussole, una brillante colorazione gialla del cielo in una giornata altrimenti serena e uno strano aspetto dell’oceano sotto di loro, cosa che li confondeva in merito alla loro posizione geografica.

Per alcune ragioni questo fenomeno sembra arrivato ad un picco tra il 1945 e la metà degli anni ’70 e da questo punto le testimonianze sono diminuite o si è perso interesse nella comunità metafisica. Mentre qualcuno userebbe questo blocco delle sparizioni per dichiarare “falso” il fenomeno del Triangolo delle Bermuda, può essere invece che le navi commerciali, del governo e militari, abbiano ricevuto “il messaggio” ed evitino quelle aree, oppure può essere che siano cambiati i processi interni alla Terra.

Cosa più importante, rimane il fatto che persino con le avanzate tecniche di ricerca e recupero, unite ai precisi registri delle posizioni di navi ed aerei, quei mezzi spariti non sono stati recuperati. Le navi scomparse senza lasciare segni includono la Marine Sulphur Queen, una nave lunga 425 piedi e la U.S.S. Cyclops, che aveva 309 persone a bordo e pesava 19000 tonnellate.

I registri che contengono le sparizioni di navi in quest’area risalgono al 1800 e mostrano un continuo incremento di casi fino al periodo in cui Berlitz pubblicava. La guerra come causa di queste sparizioni è stata scartata, dato che il fenomeno ha proseguito dopo la fine della Guerra Civile. Nel 1945 sparì il primo gruppo di aerei in quell’area e questo suggerì che la causa fosse la stessa dei casi riguardanti le navi. Da questa scoperta nacque il “Triangolo delle Bermuda” che divenne un famoso mistero, scatenando timori e speculazioni. L’autore Charles Berlitz era uno studioso, conosceva diverse lingue e produsse dei famosi libri comuni tra gli studenti di college e turisti in molti paesi.

The Bermuda Triangle sintetizza diverse fonti d’informazione e speculazione in modo molto fluente. Invece che approfondire nel dettaglio, dato che il libro di Berlitz è un bestseller che si trova facilmente in libreria, elencheremo solo alcuni dei casi principali e discuteremo delle anomalie riportate dai sopravvissuti. Questa informazione ci introdurrà nel “prossimo passo” di questo libro, dove affronteremo la tecnologia e la fisica iper-dimensionale, mostrando come questi spostamenti energetici si riflettano nel reame quantistico e nel Cosmo.

10.2 Principali sparizioni d’aerei

La prima lista di anomalie nel libro di Berlitz è intitolata “Major aircraft disappearances in Bermuda Triangle area.”

5 Dicembre 1945: cinque bombardieri TBM Navy Avenger in volo d’addestramento da Fort Lauderdale, in Florida; equipaggio di 14 persone; volo da due ore; si perde a circa 225 miglia nord-est dalla base. (Nota: primo caso di aerei scomparsi)

5 Dicembre 1945: PBM Martin Bomber; equipaggio di 13 persone; dopo 20 minuti si perde il contatto radio e l’aereo scompare.

1947: Superfort (C-54 dell’Esercito USA) sparisce a 100 miglia dalle Bermuda.

29 Gennaio 1948: Star Tiger, Tudor IV a quattro motori; contatto radio perso dopo 380 miglia a nord-est dalle Bermuda; si perde l’aereo con 31 passeggeri e l’equipaggio.

28 Dicembre 1948: DC-3, charter privato: San Juan, P.R., verso Miami; scompaiono 32 passeggeri e l’equipaggio.

17 Gennaio 1949: Star Ariel, nave sorella della Star Tiger; da Londra a Santiago, Cile, attraverso Bermuda e Jamaica; si perde la comunicazione radio a 380 miglia sud-sudovest delle Bermuda verso Kingston.

Marzo 1950: Globemaster (America); scompare nell’angolo nord del Triangolo verso l’Irlanda.

2 Febbraio 1952: York Transport (Inghilterra); scompare a nord del Triangolo verso la Jamaica; 33 a bordo.

30 Ottobre 1954: Super Constellation (Marina); sparisce a nord del Triangolo con 42 persone a bordo.

9 Novembre 1956: Aereo Martin P5M; sparito con 10 persone vicino alle Bermuda.

8 Gennaio 1962: KB-50 dell’Air Force; Langley Field, Virginia verso le Azzorre.

28 Agosto 1963: due nuovi aerei Stratotankers KC-135 dell’Air Force; Homestead Air Force Base, Florida, verso un rifornimento classificato nell’Atlantico; spariscono a 300 miglia sudovest dalle Bermuda.

5 Giugno 1965: C-119 Flying Boxcar; dieci a bordo; si perde nelle Bahamas sudest.

5 Aprile 1956: B-25 convertito ad aereo civile cargo; si perde a sudest di Tongue of the Ocean con tre persone a bordo.

11 Gennaio 1967: Chase YC-122 convertito a cargo; quattro a bordo, si perde nel Golfo tra Palm Beach e Grand Bahama.

22 Settembre 1963: C-132 Cargomaster sparisce verso le Azzorre.

10.3 Principali sparizioni marittime

La seconda categoria del libro di Berlitz è “Grandi navi scomparse o ritrovate come derelitti nell’area del Triangolo:”

1840: Rosalie, grande vascello Francese, trovato sulla via per Havana dall’Europa, nell’area del Triangolo, cargo intatto.

Gennaio 1880: Fregata Britannica Atlanta, lascia le Bermuda verso l’Inghilterra con 290 persone a bordo, sparisce presumibilmente non lontano dalle Bermuda.

Ottobre 1902: La Freya Tedesca, ritrovata subito dopo aver lasciato Manzanillo, a Cuba, ancora dondolante, il calendario nella cabina del capitano indica 4 Ottobre, il giorno dopo la partenza.

4 Marzo 1918: La Nave USA USS Cyclops, 500 piedi, 19.000 tonnellate, parte il 4 Marzo dalle Barbados verso Norfolk con 309 persone a bordo, meteo sereno, nessun messaggio radio, nessun rottame ritrovato.

1925: la SS Cotopaxi, sparisce nella tratta da Charleston ad Havana.

Aprile 1932: La John e la Mary, registro di New York, ritrovate abbandonate a cinquanta miglia a sud dalle Bermuda, scafo dipinto da poco.

Febbraio 1940: Lo Yatch Gloria Colite da St.Vincent, BWI, ritrovato abbandonato, tutto in ordine, a 200 miglia a sud di Mobile, Alabama.

22 Ottobre 1944: La fregata Cubana Rubicon, ritrovata dalla Guardia Costiera nel Golfo fuori dalla costa della Florida, presente solo un cane.

Giugno 1950: La SS Sandra, fregata di 350 piedi, partita da Savannah, in Georgia, verso Puerto Cabello, Venezuela. Trasporta 300 tonnellate di insetticidi, passa S.Augustine, in Florida, quindi sparisce senza lasciare traccia.

Settembre 1955: Lo Yatch Connemara IV, abbandonato misteriosamente a 400 miglia sudovest delle Bermuda.

2 Febbraio 1963: La Sulphur Queen, fregata di 425 piedi, sparisce senza messaggi, indizi o resti, in rotta per Norfolk, Virginia, da Beaumont, nel Texas. Sembra arrivata vicino Dry Tortugas poi nulla.

1 Luglio 1963: Sno’Boy, barca da pesca di 63 piedi, 40 a bordo, partita da Kingston, Jamaica, verso Cay nordest, 80 miglia a sud.

1924: Raifuku Maru, fregata Giapponese, richiede aiuto per radio tra le Bahamas e Cuba, quindi scompare.

1931: Stavenger, fregata con 43 occupanti, si sente l’ultima volta vicino a Cat Island, Bahamas.

Marzo 1938: Anglo-Australian, fregata con 39 occupanti, ultimo messaggio ricevuto a ovest delle Azzorre: “Tutto bene”.

Dicembre 1967: Withcraft, cabinato, passeggero e proprietario spariscono mentre il mezzo era ad harbor buoy, un miglio da Miami.

Aprile 1970: Milton latrides, fregata in rotta da New Orleans a Capetown.

Marzo 1973: Anita, 20.000 tonnellate con 32 occupanti, parte da Newport News verso la Germania.
10.4 Anomalie Vorticose Rotanti

La prossima citazione nel libro del Capitano Don Henry illustra chiaramente le anomalie nell’area del Triangolo delle Bermuda. Queste suggeriscono la presenza di effetti luminosi, energetici e dalla rapida rotazione, che vediamo in una Unità di Coscienza (CU) polarizzata come definita dalla lista originale del Dr.Dmitriev secondo i criteri dei “domini del vuoto”:

…Rientravamo dal viaggio tra Puerto Rico e Fort Lauderdale. Siamo stati fuori per tra giorni con una chiatta vuota che trasportava nitrato di petrolio… Sono uscito dalla cabina per andare sul ponte e ho gridato, “Che diavolo succede?” La prima cosa che vidi fu la bussola che ruotava in senso orario. Non c’era ragione per questo… Non sapevo cosa accadesse, ma sicuramente era qualcosa di grosso. L’acqua sembrava arrivare da tutte le direzioni. L’orizzonte è scomparso, non potevamo vedere l’orizzonte – l’acqua, il cielo e l’orizzonte erano una sola cosa. Non potevamo vedere dove fossimo.
(Nota: questo sembra la loro descrizione del muoversi in una nebbia luminosa)
Qualsiasi cosa stesse accadendo, assorbì tutto dai nostri generatori. Tutto il sistema non forniva più corrente elettrica. I generatori andavano, ma non ci forniva energia. L’ingegnere provò col generatore ausiliario ma non ne ottenne una scintilla..

DOMANDA: All’orizzonte apparve una colorazione verde?
(Nota: Come affermato altrove nel libro, il colore verde è molto comune in queste testimonianze e sembra che venne osservato anche nell’Esperimento Filadelfia, come descritto in Il Cambio d’Era)
No, era latteo. E’ quanto posso dire. Non cercavo i colori. Dopo essere partiti, abbiamo dovuto ricaricare le batterie. Ho dovuto buttare 50 batterie per lampade tascabili.

Il prossimo estratto del libro è altro esempio dei campi magnetici rotanti e dei fenomeni luminosi osservati nel Triangolo delle Bermuda, tipico di una CU polarizzata:

Jim Richardson, ex pilota della Marina, ora presidente del Chalk Air Ferry Service che opera tra l’Aeroporto di Opa-Locka e Bimini e altri punti nelle Bahamas… In un volo di prima mattina dalla Florida alle Isole Turche, accompagnato dal figlio, osserva la bussola che inizia a ruotare improvvisamente da sinistra a destra.
Chiede quindi al figlio, “Cosa non va con la bussola?”. Il figlio risponde, come spiegazione naturale, “Siamo sopra Andros”. Aveva visto che accadeva ad ogni passaggio, “ogni volta che passiamo sulle acque profonde di Moselle Reef”.
Questa scogliera è luogo dove frequentemente vengono osservate misteriose luci notturne… Queste luci sugli scogli sono state viste da Jim Richardson e altri piloti d’aereo o nave.

10.5 La Sbalorditiva Esperienza col “Vortice” di Wakeley

Continuando col libro di Berlitz “The Bermuda Triangle”, abbiamo la singola e più forte testimonianza delle alterazioni luminose ed elettromagnetiche e dei campi rotanti, tipicamente della forma energetica che stiamo studiando. Molto probabilmente abbiamo qui anche un effetto di curvatura temporale, ma il pilota era in volo da solo e può non aver notato ogni piccola discrepanza tra gli orologi nel suo aereo e quelli a terra. L’evento è stato riportato da Chuck Wakeley, che aveva circa 30 anni ed era un pilota professionista di aerei ed elicotteri da dieci anni, con un permesso di sicurezza del Governo USA.
Non aveva ancora sentito del Triangolo delle Bermuda, fino alla sua esperienza qui descritta con le sue parole:

Nel novembre del 1964 lavoravo per la Sunline Aviation di Miami. In quel periodo presi un volo charter verso Nassau, con qualche passeggero. Lasciai i passeggeri e l’Aeroporto di Nassau poco dopo la sera. Il cielo era limpido e le stelle brillavano… Alle 9.30 circa superai la punta nord dell’Isola Andros e vidi le luci di alcuni insediamenti.
Mi ero alzato a circa 8000 piedi quando iniziai a vedere qualcosa di insolito: un effetto luminoso sulle ali…le ali sembravano traslucide e di un pallido blu-verde, anche se erano totalmente bianche di colore.
In cinque minuti circa questo splendore è aumentato fino a rendermi difficile la visione degli strumenti. La bussola iniziò a girare, lentamente ma costantemente. L’indicatore del carburante passò da “mezzo pieno” a “pieno”. Non potevo fidarmi degli strumenti elettrici, tutti dal comportamento irregolare. Presto l’intero aereo splendeva, ma non era luce riflessa, la luminosità veniva dall’aereo stesso. Quando osservai le ali dal finestrino, ricordo che non solo brillavano di blu-verde, ma erano anche sfocate..

A questo punto non potevo più usare il giroscopio e gli indicatori di orizzonte e altitudine e dato che era notte e volavo con un orizzonte artificiale, non avevo più orizzonte da seguire. Lo splendore era così intenso che non potevo più vedere le stelle. Feci l’unica cosa possibile, lasciar volare l’aereo. La luminosità aumentò ancora per cinque minuti poi diminuì gradualmente. Tutti gli strumenti tornarono a funzionare. I circuiti erano funzionanti, stessa cosa per i fusibili e tutto l’equipaggiamento, l’indicatore segnava nuovamente “mezzo pieno”. La bussola magnetica tornò fissa e segnava che mi trovavo poco fuori corso. Il pilota automatico funzionava normalmente. Prima di atterrare controllai tutti i sistemi. Tutto nella norma.

DOMANDA: Pensi che la tua esperienza sia collegata al Triangolo delle Bermuda?

Non sapevo del Triangolo delle Bermuda fino a quell’incidente. Pensai che fossero fuochi di S.Elmo, anche se non fanno quell’effetto.

Quando hai saputo del Triangolo delle Bermuda?

Quando iniziai a parlare con altri piloti della mia esperienza. Queste cose sono accadute ad altri piloti a cui non piace parlarne. Comunque, non c’è modo di evitare quello che chiamano il Triangolo, se vai in posti come Puerto Rico, a meno che non voli a nord delle Bermuda. Ora senti parlare molto del Triangolo, specialmente quando avvengono sparizioni illogiche di aerei.

10.6 Dieci Minuti di Tempo Mancante

Molto probabilmente Wakeley era fuori da nostro spazio e tempo convenzionale in quella zona luminosa. In un caso intrigante e documentato nelle vicinanze, un 727 da trasporto civile delle National Airlines diretto all’Aeroporto di Miami nel 1971, sparì improvvisamente dai radar per circa dieci minuti e poi riapparve:

L’aereo (727 delle National Airlines) atterrò senza problemi e gli occupanti sembravano sorpresi per la preoccupazione riscontrata a terra, per loro non era accaduto nulla di strano. Un membro del Controllo Aereo disse a uno dei piloti, “Per dieci minuti non esistevi”. A questo punto gli occupanti dell’aereo guardarono i propri orologi e scoprirono che segnavano dieci minuti in meno rispetto al tempo reale.
Il controllo di routine dell’orario era avvenuto venti minuti prima dell’incidente e non c’erano differenze.

10.7 Esperimenti di Laboratorio per Spostamenti Dimensionali o Temporali

Se l’idea che queste forze elettromagnetiche possano portare l’essere umano ad un altro livello di vibrazione ha qualche validità, allora dovremmo aspettarci che certi intrepidi ricercatori abbiano già provato a fare esperimenti oltre all’Esperimento Filadelfia.
Tali possibilità vengono descritte nell’articolo intitolato “Dimensional Shifts” di Jerry W.Decker su http://www.keelynet.com/energy/dimshift.htm. Decker è il Direttore del sito KeelyNet, che in origine era un Bulletin Board Service (BBS) nei primi anni ’90 prima della popolarità di internet e lui è probabilmente uno degli esperti più famosi al mondo sull’anti-gravità e la free energy.
Riporteremo alcuni punti importanti di questo articolo, nel caso vada perduto o reso inaccessibile ed inseriremo altre discussioni relative.
Le affermazioni di Decker in questo articolo si legano direttamente alla nostra ricerca, incluso l’effetto delle “sfere dentro sfere” osservato nell’esperimento Roschin/Godin, che ha replicato i risultati del Prof.Searl con l’antigravità e la free energy:

Ogni locazione spaziale (e TEMPORALE), non importa in quale dimensione risieda, possiede una coordinata specifica, indicata da una combinazione di frequenze che fanno da “firma” per quel punto. Sono frequenze incorporate, come bolle dentro bolle, perchè sono tutte onde stazionarie prodotte da una coniugazione di fase a 180°.

Ora il lettore dovrebbe sapere che Decker usa il termine reso popolare dal lavoro del Ten.Col.Tom Bearden. “Onde stazionarie” con “coniugazione di fase a 180°”, è altro modo per descrivere il toroide sferico di energia che abbiamo chiamato CU polarizzata. Può essere chiamata “onda stazionaria”, perchè può esibire un movimento spiraleggiante rimanendo ferma, senza spostarsi nello spazio.
La “coniugazione di fase” a 180° rappresenta semplicemente la polarità nord-sud di questa forma d’energia che abbiamo visto nei “domini del vuoto” del Dr.Dmitriev. Quindi possiamo vedere che anche se questo articolo è stato scritto prima della pubblicazione dello studio di Roschin/Godin, Decker sapeva già cosa attendersi, una serie di forme energetiche toroidali.

Se una modulazione (di energia elettromagnetica che rappresenta) una “firma” specifica o coordinata (di un’area diversa di spazio e tempo) viene imposta (su questa forma energetica nel punto originale), allora si apre un portale verso quella (nuova) locazione. Intendo dire che si stabilisce una risonanza tra questi due punti, es. la locazione fisico-spaziale e l’immagine artificiale- e possono essere più di due.
Quando viene colpito un diapason, un diapason della stessa frequenza risuonerà col primo e rapidamente raggiungeranno un equilibrio energetico. Una volta raggiunto avviene un trasferimento di energia, quasi in senso olografico, con bloccano in fase i due diapason. Questo può avvenire tra qualsiasi spazi od oggetti risonanti.
Regolando l’ampiezza della vibrazione tra i due corpi o spazi risonanti, si può stabilire un flusso d’energia in qualsiasi direzione fra loro. L’alta ampiezza fluisce sempre verso la bassa ampiezza nel tentativo naturale di cercare l’equilibrio, così creando un flusso tra i corpi o gli spazi.
Una volta stabilita la risonanza, credo che una massa possa essere catturata nel flusso e trasportata fisicamente tra i due spazi risonanti. Sono dell’opinione che queste testimonianze di “viaggio temporale” siano più vicine ad uno spostamento dimensionale dove multiple realtà esistono nello stesso punto (dello spazio), anche se leggermente fuori fase (realtà o dimensioni alternative).

Qui Decker suggerisce chiaramente che nel nostro futuro il teletrasporto potrà divenire realtà, una volta compresi i principi di base. Per ora dobbiamo considerare l’evidenza che esiste e suggerisce che avvenga a volte sulla Terra per fenomeni naturali. Nell’articolo di Decker troviamo la descrizione di cosa potrebbe accadere ad una creatura vivente che passa in tale vortice. Forse questo è avvenuto molte volte sulla Terra nel passato e la creatura sfortunata finisce nella nostra realtà. Tali “viaggiatori del tempo” vengono chiamati “tulpoids” dal Ten.Col.Tom Bearden.

10.7.1 “TULPOIDS”: Viaggiatori Perduti nel Tempo

Sintonizzandosi a queste realtà dimensionali o temporali o spaziali alternative, creando un flusso e sostenendolo, un oggetto si sposterebbe in quella locazione. Nel suo libro “The Excalibur Briefing”, Tom Bearden si riferisce a queste realtà alternative e all’apparizione nella nostra realtà, di fenomeni che chiama “tulpoids”. Questi includono UFO, bigfoot, Nessie e altre manifestazioni di breve durata, ma di cui alcune lasciano evidenza fisica del loro passaggio. E se queste entità da una realtà alternativa venissero trasportate nel nostro mondo? Sarebbero sperdute e confuse, probabilmente aggressive per paura.
Molti hanno notato che le descrizioni del Mostro di Loch Ness e del Lago Champlain detto “Champ” sono molto simili a quella dell’antico dinosauro detto plesiosauro e possiamo aggiungere altre creature a quelle della lista di Decker. Per esempio, abbiamo diverse testimonianze d’avvistamento in Africa di quello che sembra un Brontosauro del periodo Giurassico, conosciuto come “mokele-mbembe”. Uno scienziato Occidentale viaggiò in Africa e osservò realmente la creatura a distanza.
Altro evento interessante citato nel libro New Lands di Charles Fort, pag 219, sembra indicare l’apparizione di insetti preistorici giganti nella Svizzera dei nostri giorni. Se il clima a Ginevra è stato un tempo tropicale, allora questa distorsione temporale potrebbe essere avvenuta nella stessa zona fisica:

Boston, 1922 – inviatomi da Mr.J.David Stern, Editore del Camden (N.J.) Daily Courier.

“Ginevra, 21 Marzo – Durante una tempesta di neve nelle Alpi, recentemente, migliaia di insetti esotici che sembravano ragni, bruchi ed enormi formiche, sono caduti sulle pendenze e sono morti rapidamente. I naturalisti locali non possono spiegare il fenomeno, ma una teoria dice che siano stati portati dal vento da zone calde.”

Inoltre, nel Triangolo delle Bermuda, Berlitz riporta il caso del coelocanth, un pesce estintosi completamente da 60 milioni di anni, apparso improvvisamente nell’Oceano Indiano, dov’è stato preso da un pescatore e portato a degli scienziati. Il piccolo “chupacabra” del Brasile, potrebbe essere un altro esempio. E’ una creatura che attacca galline e capre, con un’aspetto mostruoso. Ora Decker continua ipotizzando sul perchè manifestazioni come il Mostro di Loch Ness o del Bigfoot sembrano sparire rapidamente dal nostro mondo:

Ci chiediamo dove vadano o perchè non rimangano qua una volta apparsi. Quando una di queste entità provenienti da realtà alternative viene catturata in un campo energetico ad alta densità, viene “caricata” con la “firma/coordinata” del campo. Per breve tempo la firma supera la sua naturale “coordinata” e l’entità finisce nella realtà alternativa. Ora l’entità viaggia nella sua nuova realtà e perde energia e si mantiene in contatto con la nuova realtà. Quando l’energia viene dispersa a sufficienza, la “coordinata” originale riprende forza e la ritrasporta indietro.
Prendendo questo in considerazione, poniamo la domanda: come causare spostamenti dimensionali in condizioni controllate?

L’idea della materia che si “espande” con l’energia o “disperde” energia non sembra possibile in base alla fisica quantistica basata sull’idea delle particelle. Nei nuovi sistemi quantistici di Rod Jonson che studieremo nei prossimi capitoli, questo diviene possibile: la materia può spostarsi in diverse “densità” e l'”atomo” non è altro che una serie di campi elettromagnetici contro-ruotanti.
Ovviamente, in casi come quello del coelocanth, se tale creatura ha davvero viaggiato nel tempo, lo ha fatto in modo da rimanere nel nostro presente senza “disperdere” energia. Potete trovare anche testimonianze d’avvistamenti di pterodattili o come quella del “Mokele-mbembe”, apparentemente un dinosauro quadrupede avvistato occasionalmente in Africa.

10.8 Viaggo a Curvatura tramite “Laser Gravitazionali”

Il primo caso riportato da Decker nel suo articolo è quello del Dr.Alan Holt della NASA. L’idea “originale” di Holt per il viaggio a curvatura si lega alle idee di Einstein e comprende la generazione artificiale di un campo energetico elettromagnetico attorno ad una astronave, che combaci precisamente con le “firme di risonanza” di un punto distante nello spazio e nel tempo.

Se nell’area circostante all’astronave possiamo stabilire la precisa risonanza della vibrazione spazio-temporale di un’area distante, l’astronave si “teletrasporterà” naturalmente nella nuova locazione attraverso un “tunnel” ad alta densità. Il “tessuto dello spazio-tempo” (etere) attorno al punto originario, spingerà forzatamente la nave nelle sue nuove “coordinate” spazio-temporali. Questo è molto simile alla testimonianza di Bob Lazar, riguardo i documenti che avrebbe letto che descrivevano il metodo di spostamento dell’astronave extraterrestre di cui si occupò.

Nel modello di Lazar, le tre mezze-sfere osservate sotto molti UFO discoidali, sono “amplificatori di gravità” in grado di concentrare la gravità in raggi altamente energetici molto sottili, come un laser concentra la luce. Il mezzo si inclina e un sistema avanzato “triangola” i raggi che si intersecano nel punto spaziale distante dove verrà diretto. Si stabilisce una risonanza tra le due aree e i campi gravitazionali formano un punto di forza incredibile, dove i tre raggi si incrociano.

Questa potente forza viene centrata direttamente dietro la nave e per la sua attrazione gravitazionale ed energetica, si apre un “wormhole” nel tempo e nello spazio che porta il mezzo a destinazione attraverso l’iperspazio. E’ interessante vedere che qualcuno nella NASA suggerisce un’idea simile e questo indica che sappaino di tale tecnologia e la “rilascino” lentamente al pubblico. Che sia già operativa è altra storia.

10.9 La Sparizione di Mike Marcum

Da questo punto, Decker cita informazioni “non verificate e sospette” che possono essere vere o meno. Riportiamo alcuni dati assumendo che molti possano essere falsi, ma anche se solo alcuni fossero veri, rappresenterebbero un’applicazione pericolosa di tali principi.

Come per la “scoperta” dell’elettricità di Benjamin Franklin con un aquilone metallico, molto del pericolo attuale deriverebbe dalla carenza di comprensione del funzionamento di tali vortici e fenomeni energetici. I primi due casi riportati da Decker dal newsgroup “Forteana”, sembrano riguardare la stessa persona, Mike Marcum, che ha vissuto nel Missouri e ha sperimentato questi principi. Per la classica distorsione causata dal “sentito dire”, il rapporto della seconda persona indica il Michigan e cinque, non sei, elettromagneti:

(Caso Uno, postato il 28 Nov. 1996) Mike Marcum, il ragazzo del Missouri apparso su Weird nel 1995 per aver rubato sei trasformatori della compagnia elettrica secondo lui necessari per la sua macchina del tempo (per conoscere il numero vincente della lotteria e tornare per comprare il biglietto), ha chiamato uno show radio del Nevada nell’Ottobre 1996 e ha detto che gli mancavano 30 giorni per finire l’invenzione. ..

(Caso Due, postato il 29 Gen. 1997) Oggi al telefono con un amico nel Nord della California, sono stato informato di un uomo nello Stato del Michigan che ha inventato una “macchina del tempo”. Quest’uomo avrebbe lavorato all’Esperimento Filadelfia e ha informato gli amici e conoscenti, che “sapeva quello che faceva”. Ha messo questi cinque magneti da 300 libbre in cerchio e li ha super-caricati di corrente. Ha messo un gatto al centro e il gatto è sparito. Ha pesso una capra al centro ed è sparita anch’essa.

Infine si è messo nel cerchio ed è sparito in un'”altra dimensione” senza tornare.. Secondo il mio amico della California è avvenuto di recente e cercherà altre informazioni, come il nome dell’uomo e il luogo dell'”esperimento”. Posterò ogni novità relativa.

Come possiamo vedere, nel secondo post si legge “avvenuto di recente” e le date dei due post sono vicine, sembra che entrambi si riferiscano all’esperimento di Mike Marcum. Marcum disse alla radio che “mancavano 30 giorni” dal completamento del dispositivo nell’Ottobre 1996 e il 28 Gennaio 1997 la seconda persona ha saputo della “recente sparizione” dell’uomo. Ovviamente se questo è avvenuto e non è solo una “leggenda urbana”, allora qualcun altro doveva essere presente all’esperimento per verificare la scomparsa.

10.10 Gli Esperimenti col Tempo di Chernobrov

Il prossimo estratto dell’articolo di Decker riguardo il Dr.Alexander Frolov è più verificabile, dato che sappiamo chi ha condotto la ricerca, chi ha pubblicato il materiale e chi era presente. Sarà riassunto di seguito.

Nella sua presentazione per il Moscow Aviation Institute, il Dr.Vadim Chernobrov fornisce le basi per un motore a propulsione elettromagnetica e il Dr.Frolov lo ha poi invitato alla sua conferenza nel Giugno 1996 intitolata “Nuove Idee nelle Scienze Naturali”. Alla conferenza, il Dr.Chernobrov parla di esperimenti per cambiare la frequenza del passaggio del tempo in una zona locale e ha pubblicato un documento con i suoi risultati in Conference Proceedings, come riportato dal Dr.Frolov:

(Il Dr.Chernobrov) ha usato elettromagneti installati in modo da produrre diversi gusci sferici: un guscio è dentro l’altro. L’intero sistema è una struttura multi-guscio come il gioco Russo della “mastrioshka”. L’obiettivo è creare uno speciale campo magnetico che si muova dalla periferia (di questi gusci sferici) al punto centrale. La modifica della frequenza temporale nel sistema è molto sottile, alcuni secondi per un’ora di esperimento.

In questo caso il successo dell’esperimento del Dr.Chernobrov è comprensibile, dato che abbiamo già esplorato i casi naturali di effetto dilatante, incluso il Vortice dell’Oregon, che chiunque può visitare ed esaminare scientificamente. Considerato che Roschin e Godin cercavano di produrre un “motore a propulsione elettromagnetica” con il Generatore d’Effetto Searl e hanno misurato sempre “sfere dentro sfere” di energia magnetica e termica attorno al dispositivo, l’affermazione del Dr.Frolov diviene più plausibile.

Può essere anche che avvengano piccole variazioni temporali attorno al Generatore d’Effetto Searl, se vengono prese le giuste misurazioni. Sappiamo che nel lavoro pubblicato del Dr.Bruce DePalma, vengono osservate tali modifiche temporali e vengono misurate attorno ai suoi prototipi per la free-energy, cosa che aggiunge altra verifica. Inoltre, l’estratto suddetto indica che il Dr.Chernobrov voleva far muovere i campi elettromagnetici dalla periferia al centro. Questa è una rappresentazione del suo tentativo di creare l’asse della CU polarizzata (come vediamo nel tornado), che si formerà solo con un livello sufficiente di forze energetica e velocità rotativa nei campi sferici. La quantità di forza per creare una CU polarizzata è talmente alta che frequentemente i dispositivi magnetici per la free-energy finiscono in pezzi dopo un certo livello di rotazione. In futuro i progetti dei sistemi di propulsione anti-gravitazionale dovranno evitare questo problema e sembra che il Prof.Searl ci sia riuscito usando precisi rapporti matematici tra i rulli e gli anelli, secondo i principi del “quadrato magico”, in modo da distribuire perfettamente il carico nel dispositivo.

Il suo progetto richiede anche che ogni anello e ogni rullo siano identici come peso a quello precedente, portando ogni strato sucessivo di anelli e rulli ad essere meno lunghi di quello più vicino al centro.

10.11 I Pericoli della Sperimentazione

Il prossimo caso nell’articolo di Decker viene sempre dalla lista Forteana e sembra che l’autore abbia preferito l’anonimato, riportandoci nel reame del “non verificato, facilmente falso”. Viene presentato per ricordare il pericolo nei tentativi di duplicazione della tecnologia:

…un mio amico conosce il proprietario di una compagnia d’elettronica. Quest’uomo era molto interessato ai campi magnetici ad alta densità. Un giorno inserì un trasformatore in una struttura da motocicletta e inserì un interruttore d’emergenza. I suoi tecnici si occupavano della macchina, lui si sedette e si attivò l’alimentazione. Non so se fosse DC o una frequenza speciale in AC. Dopo circa tre minuti, l’uomo si guardava attorno come se fosse altrove…poco dopo il suo corpo iniziò a sparire.

A questo punto con l’interruttore venne fermata la corrente. Disse che le mura iniziarono a sciogliersi e apparve un paesaggio come se non si trovasse nella città. Uno dei tecnici volle provare e il proprietario gli fece prima firmare un documento per evitare responsabilità in caso di problemi. Si sedette, la macchina venne attivata e non accadde nulla prima di tre minuti. Il ragazzo iniziò a guardarsi attorno e iniziò a sparire, ma non toccò l’interruttore. Col tempo il suo corpo sparì dalla vista e dopo cinque minuti gli altri tecnici andarono a staccare la corrente. L’uomo riapparve totalmente impazzito.

La macchina sarebbe chiusa nel garage del proprietario che si è spostato nel Colorado. So che sembrano balle, ma c’è altro e ora non voglio annoiarvi. Qualcosa avviene qua oltre alle leggende. Grazie per il vostro interesse, forse potremo raccogliere altra informazione…

Fino alla fine del 2007 siamo stati in contatto con vari testimoni dalle black-ops che hanno pezzi di informazione sull’Esperimento Filadelgia e altro. Per quello che ho saputo fino ad ora, i disturbi mentali sono detti “disordine transdimensionale”. Sembra siano dovuti al fatto che la funzione della mente è il risultato di un rapporto armonico tra il nostro corpo (o corpi) energetico e quello fisico.

Quando veniamo concepiti si crea un legame tra il corpo energetico e quello fisico. Questo è detto “riferimento di tempo-zero” o ZTR. Il trucco per portare queste persone attraverso i vortici senza danni è introdurre alcune armoniche naturali della Terra nell’equazione, come per i campi magnetici modulati. Altrimenti il corpo energetico può perdere traccia del riferimento temporale da cui è partito. Se tornate nel corpo fisico senza coincidenza con quello energetico, ne risultano problemi terribili e spesso la morte.

10.12 Esplosione Luminosa nel Vortice

Altro caso dal libro di Berlitz, il “Triangolo delle Bermuda”, rivela che non tutti sono fortunati quanto Chuck Wakeley nel passare attraverso un vortice interdimensionale della Terra. Bob Brush, capitano d’aereo commerciale, ha visto un aereo Constellation esplodere misteriosamente sulle Bahamas vicino a Great Inagua, nell’Ottobre 1971: Bob pilotava un DC-6 e aveva il Constellation sul radar, volava basso e sembrava nei guai. Improvvisamente esplose illuminando il cielo. L’esplosione fu così brillante che provocava dolore agli occhi, assolutamente insolita. Una barca vicina prese un manuale di volo poi esaminato da Bob, era pieno di piccoli fori..

Tradotto da Richard per Altrogiornale.org
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