Mesi orsono scrissi di Anatomie Sottili. Tutto confluì in un’opera bibliografica dal titolo:”ORIENTE” (Melchisedek-Edizioni). Tema era la codifica della Matrice, delle Anatomie Sottili, alla base di tutte le scienze mediche, arti marziali e filosofie spirituali orientali. Giunsi alla conclusione di come l’Ottava, fosse la matrice del contendere.
Oggi che ho scritto di pro-toscienza, occupandomi di
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Tecnica di codifica del codice di Cartesio
“Michele tu devi occuparti di Cartesio”
“E perché ?”
“Perché fa parte del tuo percorso“
“Guarda ho letto qualcosa, ma oltre ad essermi distante, lo trovo veramente pedante”
“Tu devi leggere il “Discorso sul Metodo””
“Ma perché ?”
“Perché nel Discorso, il Metodo non c’è“
“Ed io cosa dovrei fare ?”
“Trovarlo”
“Come“
“Saprai come,
Cartesio e la matrice divina della proto-scienza
Il problema dei mie studi risiede nel limite, mai trovato, degli stessi. L’esempio di Cartesio credo sia lampante. Cade a pennello.
Nel prospettare un “suo” articolo ad una rivista seria, come Scienza e Conoscenza, mi sono sentito rispondere, come sempre, che pur essendo interessante, esso non era ritenuto molto attinente al Target della rivista stessa, la quale,
Scienza medica, arti marziali e la filosofia delle culture orientali
… in linea con la legge suprema dell’Ottava
Buonasera. Relativamente alla sua ultima mail vorrei farle presente che secondo me la “sincronicità” numerica, e non solo, è attivabile a livello umano, poichè essa stessa insiste su un tessuto “creativo” sintomo di un “ATTO CREANTE” dalle caratteristiche innegabilmente anche numeriche.
Sincronicità è sostanzialmente l’equivalente di Campo
Fondamentali di Ikebana
Osservo. E mi emoziono. Mi emoziono perché posso percepire la bellezza. E’ presente in me, come in tutti noi, spesso, … sicuramente per decisione divina. E l’uomo, sa, a volte, come potervi accedere. Da millenni stilla, gocce divine di Creazione, osservando la natura, cogliendo la sua essenza.
E quando lo fa e ci riesce, per un attimo, anche se
Michele Proclamato – L’Aquila, il sapere dell’ottava e i cerchi nel grano
Michele Proclamato vive a L’Aquila dove, da alcuni anni, si è fatto promotore di iniziative che hanno come unica finalità quella di svelare, al grande pubblico, quanto grande sia il lascito “misterico” del piccolo capoluogo abruzzese.
Per primo ha codificato il linguaggio dei Rosoni e ha ideato il “Tour del Mistero”, basato sui siti
Feng Shui
FONDAMENTALI di GEOMANZIA – Tema
Comincia così, con un sottile defluire di pensieri indirizzati verso un tema. Verso “il” TEMA, che di per sé rappresenta l’ennesima sfida rivolta a quella parte di me che continua a non voler accettare che le “cose”, le mie cose, sono per pochi “intimi”- come direbbe un mio grande amico – e
Quando la Gioconda disse 72
Antefatto – La Gioconda è il testamento pittorico, filosofico, esistenziale di Leonardo. La Gioconda va letta su più livelli come la Bibbia. Molti storici dell’arte o esperiti di Leonardo hanno commesso l’errore di dare una lettura o unilaterale o parziale di questo Testamento.
Il nostro ritrovamento del 72 -numero chiave- e delle lettere L e
QUANDO LE STELLE FANNO L’AMORE
Premessa
Ricordo con chiarezza quelle che “credevo” essere le ultime parole scritte per terminare il mio nuovo libro.
Le ricordo perché, in qualche modo, furono non solo le ultime di una bellissima “fatica” bibliografica, ma le ultime vergate in una città che oggi non esiste più. Tre giorni dopo la pseudo-fine di quel volume, l’Aquila
Intervista a Michele Proclamato
Cari lettori, siamo felici di pubblicare un’intervista a Michele Proclamato: scrittore, scopritore di una particolare chiave di lettura dei rosoni (Aquila) ed autore di tanti altri interessanti studi di cui ne consigliamo la lettura.
Domande a cura di tutto lo Staff di Altrogiornale, buona lettura.
pasgal – Ciao Michele, benvenuto su Altrogiornale, siamo lieti di