Draghi a rapporto da Biden, i retroscena di una scena da fantascienza!

Draghi & Biden
Quello a cui abbiamo assistito pochi giorni fa sembra essere uscito direttamente da un romanzo di fantascienza o da una pellicola cinematografica. Stiamo parlando della “visita”, anche se dovremmo dire della convocazione, di Draghi da parte di Biden.

Una visita tra capi di stato come tante direte voi, e invece no, tutt’altro, ma andiamo con ordine.

Prima di partire per gli States, Mario Draghi si è sentito in obbligo, ancora una volta, di dimostrare al popolo italiano che a lui non interessa nulla della forma di governo in uso in Italia, comportandosi di fatto più come un leader assoluto che come un presidente del consiglio. Il nostro dictator non ha, infatti, minimamente pensato di convocare il Parlamento per discutere della visita in programma, concordando con gli altri membri del governo quale linea seguire nell’incontro con Biden.

In altre parole, pronti armi e bagagli si è diretto di volata a Washington, ignorando totalmente i rappresentanti del proprio Paese. Più che un presidente del consiglio, Draghi è parso un innamorato che non vedeva l’ora di abbracciare il proprio grande amore, Joe Biden.

Questo comportamento di Draghi, per i più attenti di voi, non è nuovo. Ignorare il parlamento, la costituzione, le norme dello stato e il valore della propria carica sono ormai un modus operandi tipico del non eletto presidente, che si comporta sempre più come un leader supremo e pertanto non si sente di dover dar conto a niente e nessuno, almeno in Italia…

Basti semplicemente pensare a tutte le norme assurde e le limitazioni dei diritti costituzionali che ha voluto durante il “Covid”.

Una volta giunto da Biden, però, la situazione è divenuta ancora più assurda, tanto da rasentare il fantascientifico. I due leader si sono dapprima congratulati l’un l’altro per gli sforzi atti a garantire la pace. Sì, hanno detto proprio pace. Evidentemente, per loro, inviare armi, missili, mitragliatori, far saltare ogni accordo di tregua, mentire all’opinione pubblica e causare qualche migliaio di morti equivale a garantire la pace. Della serie, pensate voi se volessero la guerra…

Ma, come se ciò non bastasse, ecco il colpo di genio di Sleepy Joe. Il presidente americano ha dichiarato ufficialmente di essere grato a Draghi per come ha “mantenuto uniti UE e Nato” e di come se debba a lui il non disgregamento dell’Alleanza.

A questo punto, confesso che per un attimo ho pensato di trovarmi in una realtà alternativa e che forse mi ero perso qualcosa. Draghi ha tenuto unito l’Occidente? Quando?

In due mesi di crisi Mario Draghi non è riuscito praticamente a far nulla che non fosse offendere i russi o inviare Di Maio in lungo e in largo per l’Africa alla ricerca di gas. Non ha mai intrattenuto colloqui proficui per la pace, non ha mai incontrato Putin, non ha mai rivendicato una linea politica che fosse atta agli interessi nazionali, non ha fatto nulla di nulla. Mentre Macron e Scholz tentavano di mitigare i toni con la Russia, il nostro presidente era intento a controllare gli ultimi dati tarocchi dei contagi in Italia.

Le parole di Biden sono soltanto un contentino donato al servo più fedele degli Usa, un po’ come lo zuccherino dato ai cavalli per aver risposto bene ai comandi.

Draghi, ad oggi, ha dimostrato soltanto di essere pronto ad obbedire ad ogni pretesa e ordine di Biden, anche se ciò va contro l’interesse dell’Italia. Ma dobbiamo stupirci di ciò?

In tutta la propria vita, Draghi non ha fatto altro che lavorare agli ordini di gruppi finanziari più o meno leciti, difendendo a spada tratta gli interessi di lobby di potere in tutto il mondo. Dalla Goldman Sachs sino alla BCE, il premier si è sempre dimostrato un fedele sostenitore di queste lobby, anche se in gioco vi era la vita di esseri umani. Basti vedere come ha affamato e distrutto la Grecia e il suo popolo…

Quello che si evince, in definitiva, da questa pagliacciata di incontro è che Draghi non serve l’Italia, non risponde al Parlamento e men che mai ha interesse al popolo italiano.

E’ ciò che è sempre stato e fa ciò che ha sempre fatto, con buona pace di tutti i folli che in lui vedevano il messia. Vi ricordate cosa diceva la stampa l’indomani che venne messo al potere?

Draghi è un alto profilo!

Sì, certo è un alto profilo, ma un altro profilo non è necessariamente anche un bel profilo. Un alto profilo può anche essere quello di Satana. Voi lo vorreste come presidente?