Le fasi lunari sulla Terra piatta

La luna si comporta come un corpo che si muove all’interno di una traiettoria tracciata su di una striscia di Moebius elettromagnetica. Questa si rivelerà essere una spiegazione sorprendente delle fasi lunari.

Se si osserva un oggetto che si muove su un nastro di Moebius  si può vedere che esso si troverà alternativamente da una parte o dall’altra della superficie. Il nastro di Moebius è infatti definito in matematica come una superficie non orientata. L’oggetto in movimento quindi sarà visibile in modo alternato da una parte e dall’altra del nastro e in modo alternato sarà visibile oppure sarà nascosto dal nastro stesso.

fasi lunari

Come viene realizzato nell’immensa realtà del nostro cosmo questo nastro di Moebius che copre e scopre la luna lasciandone vedere ora una parte, ora nulla e ora tutta? Questa striscia di Moebius è generata dalla corrente eliosferica diffusa, la spirale di Parker che nasconde o scopre la luna.

Questa spirale è formata da plasma che vene modellato secondo un’onda spiraliforme dal campo magnetico rotante del sole. La luna quindi si ritrova ad essere completamente coperta dal plasma o in parte scoperta a seconda della posizione relativa tra sole e luna. Interessante è notare che la rotazione del campo magnetico ha un periodo pari al periodo sinodico della luna di 27 giorni che è richiesto per percorrere su e giù il cono.

Il plasma che viene a coprire la luna ha un effetto rifrattivo sulle radiazioni ultraviolette provenienti dal sole. Il potere rifrattivo del plasma è proporzionale alla quantità di cariche elettriche che lo costituiscono. Quando la luna è coperta dal plasma i raggi ultravioletti vengono deviati e non colpiscono la luna. Succede invece che la luna possa essere investita in parte o totalmente dai raggi UV a seconda della sua posizione relativa con il sole.

discoLe fasi lunari sulla Terra piatta sono generate anche dal fatto che la luna e il sole si muovono sui loro rispettivi coni con una velocità diversa. Questo determina una differente posizione relativa tra sole e luna e una differente posizione della luna all’interno della spirale di Parker.

La giornata del sole dura 24 ore. Durante quel tempo, il sole compie un giro completo attorno all’asse terrestre. La luna impiega 24,83 ore per fare lo stesso percorso. Ciò significa che la luna perde ogni giorno 12 ° rispetto al sole e 360 ° in 29,5 giorni, ovvero il ciclo sinodico della luna.

A causa del fatto che il sole e la luna si muovono uno in una relazione sincrona con l’altro, si generano le fasi lunari, come illustrato nella figura seguente.

fasi lunari

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Ecco dunque che abbiamo svelato un altro arcano della Terra piatta. Se non avessimo capito comunque la natura della fotoluminescenza lunare non avremmo potuto spiegare questa relazione esistente tra sole e fasi lunari.

I terrapiattisti infatti si sforzano di descrivere la luce della luna come del tutto autonoma ed indipendente da quella del sole, ma le fasi lunari dimostrano in modo inequivocabile l’esistenza di una relazione univoca tra fasi e posizione relativa di luna e sole. La spirale di Parker col suo moto ondulatorio ci aiuta a spiegare come possa quindi la luna essere esposta o meno ai raggi ultravioletti del sole che ne attivano la fotoluminescenza.


Michele Vassallo è un ingegnere meccanico. Nel 2015, quando scoprì il movimento emergente degli American Flat Earthers, si sentì stupito e affascinato. Presto si rese conto che la Terra non poteva essere un globo. Nonostante il fatto che gli argomenti venuti alla ribalta fossero e siano ancora incompleti e contengano molti errori, il concetto generale di una terra piatta sembra assolutamente degno di indagine.

Tra le sue migliori scoperte c’è la reintroduzione dell’etere nella fisica della terra piatta e una nuova visione della natura della luce.

E’ coautore del libro “The real measures of the (flat) Earth” edito da Aracne editore e del blog “rifugiatidipella.com“. Dal 2019 produce materiale video inerente la Terra piatta sul suo canale Youtube “earthmeasured”.